Le pagelle dell'Olimpia Milano dopo la vittoria sul Fenerbahce
Milano vince contro la corazzata turca
Olimpia Milano 8: Una vittoria che ha un sapore speciale, giunta al termine di una partita complicatissima per via soprattutto dei falli (e molti dubbi), contro una delle candidate alla vittoria finale. Ma questa Milano ha una cosa, una caratteristica che fa la differenza ad oggi, ha un cuore immenso, e così riprende il match e lo conquista con una determinazione assurda. 2 punti pesantissimi, sia per la classifica che per il morale.
Alessandro Gentile 7,5: Mattatore assoluto del primo tempo, tiene a galla Milano nel momento di difficoltà insieme alle sue giocate, condite da una difesa più che buona e da quel canestro pazzesco sulla sirena. Nel secondo tempo cala un attimo e Banchi lo panchina dando fiducia agli altri, ma finalmente dopo partite poco positive, una super prestazione del capitano biancorosso.
Nicolò Melli 6: Purtroppo è limitato dai falli, eppure non stava andando male nei pochi minuti in campo. Il suo tecnico è pesantissimo per la sua partita, ma da una scossa emotiva a tutta la squadra, e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Daniel Hackett 8: Che dire...gioca un primo tempo tutto sommato appena sufficiente, con un paio di perse banali, e non è in campo nella rimonta biancorossa. Ma nel terzo quarto inizia il suo show, con tripla, penetrazioni, falli subiti, rimbalzi e altre mille cose. Banchi lo fa rifiatare 4 minuti e Milano prende 11-0 di parziale. Un caso? Chiude con 17 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, oltre il 100% dalla lunetta. Immenso.
Kristjan Kangur 8: Nel bene o nel male è l'uomo del momento. Criticato più che giustamente nelle ultime gare, tira fuori dal cilindro una prestazione pazzesca. 4/4 da 3 irreale con la bomba decisiva, 2 assist e a tratti una difesa più che buona...e pensare che senza i 4 falli di Melli e Wallace probabilmente nemmeno sarebbe entrato stasera forse..
Keith Langford 7: Un pelo più discontinuo e rinunciatario del solito, ma passatore di lusso stasera con ben 5 perle servite ai compagni. Litiga con il ferro, ma si prende i suoi soliti 7 falli e si sbatte più che bene in difesa. Lo sfondo preso su Bogdanovic alla fine è la sua miglior giocata del match.
Samardo Samuels 6,5: Buon impatto offensivo sul match, che permette a Milano di non sprofondare nel 1° quarto, anche se dietro è un mezzo telepass per i lunghi avversari. Non sta tantissimo in campo, in quanto Banchi gioca molto con quintetti piccoli, ma disputa un match più che discreto sbattendosi molto e rendendosi utile.
CJ Wallace 5,5: Anche lui come Melli stra-limitato dai falli, non ha praticamente mai modo di entrare nel match (anche se forse 2 falli sono i 3 in arancione gli hanno visti). Serata storta per il biondo, ma che comunque, e per fortuna, non ha danneggiato la festa biancorossa.
Gani Lawal 6: Utilizzato ancor meno di Samuels fa comunque un discreto lavoro nei 7 minuti in campo. Un paio di schiaccioni e un paio di difese più che buone, a dare il la alla rimonta di Milano.David Moss 7,5: Gli aggettivi per questo giocatore sono finiti. Una sera in cui non segna e non si prende tiri (solo 3 pti per lui), fa un lavoro a dir poco sensazionale in fase difensiva, forse il migliore di tutta la stagione. Marca praticamente tutto il Fenerbache a rotazione, passando da McCalebb a Bogdanovic, finendo l'azione dopo su Kleiza e poi su Plezdric. La fotografia del suo match? 4 palle recuperate. Un mastino come pochi.
Curtis Jerrels 8,5: In una serata in cui tantissimi meriterebbero il premio di migliore in campo, penso che il play (o falso play, semi-guardia...insomma un ruolo lo avrà) americano svetti su tutti. Nel 2° quarto è lui a dare il via alla rimonta, con quella rubata+schiacciata che fa esplodere il Forum. Ma nel 4° periodo, nel momento di maggior difficoltà milanese, piazza quegli 8 punti filati che sono una mazzata per i turchi. La tripla con doppia finta su Kleiza che cade per terra è il canestro più bello del match. Sempre più decisivo.
Luca Banchi 7,5: Aveva di fronte il Dio d'Europa degli allenatori, e per stasera chi ne esce con tutti gli applausi è solo lui. Bravo a non far perdere la concentrazione dei suoi, a piazzare zone alternate che mettono in difficoltà il Fener, ad adattarsi con il quintetto piccolo che da risultati. Se Milano gioca e vince così, molto del merito va anche a lui.