Tomas Ress: 'Contro l'Olympiacos dobbiamo essere aggressivi'
Le parole del capitano della Mens Sana Siena
Dopo il netto successo in casa di Pesaro, la Mens Sana Siena è chiamata alla prima vittoria anche in Euroleague. Ma l’avversario sono i bi-campioni di Euroleague dell’Olympiacos.
A parlare della sfida ai Reds è il capitano Tomas Ress dalle pagine de Il Corriere Fiorentino.
“A Pesaro abbiamo avuto la reazione che ci aveva chiesto l'allenatore. Aver ottenuto la prima vittoria in trasferta della stagione fa morale e ci aiuterà a preparare questa grande sfida di Eurolega. In Polonia ci ha messo in crisi la loro zona, contro cui abbiamo attaccato male. Ci abbiamo capito poco e purtroppo abbiamo compromesso la nostra classifica in Eurolega. Il nostro mi sembra un problema di personalità, maturazione ma sono lacune che potevamo aspettarci, soprattutto se si considera il taglio del budget a cui abbiamo dovuto far fronte. Siamo a zero punti in classifica, io però aspetterei prima di darci per morti, perché in fondo anche lo scorso anno partimmo subendo tre sconfitte di fila, salvo poi qualificarci alle Top 16. Green viene dal college e English ha appena 24 anni. Abbiamo puntato sui giovani, ora però diamo loro il tempo per crescere. Hanno talento e sono convinto che lo dimostreranno. La nostra stagione può diventare molto buona.
Scudetto? È presto per dirlo. Certo, possiamo tornare a essere grandi, stavolta però ragionando da squadra e non contando solo sulle giocate dei singoli. Io, da capitano, cerco sempre di dare consigli a tutti e soprattutto tento di infondere la mentalità della Mens Sana che ha portato ai trionfi di questi anni: lavoro, serietà, dedizione. Solo così possiamo vincere ancora. Con Crespi ci parliamo spesso e già l'anno scorso il coach mi chiese di essere il collante tra i nuovi arrivi e la società: questo è il mio settimo anno alla a Siena e sono fiero che il club mi abbia già fatto firmare il prolungamento fino alla fine dell'anno prossimo. Vedere i nostri giovani che crescono mi inorgoglisce. L'ultimo esempio è la prestazione di uno come David Cournooh, appena rientrato a Siena dopo l'esperienza in leghe minori: ha solo 23 anni, ma domenica è entrato dalla panchina e ha spaccato la partita in due. Mi ha davvero stupito e se continua così ci farà un gran comodo anche nella lotta per il vertice della serie A.
Hackett? Viene da un'estate tribolata, tra polemiche e infortuni. Si sta integrando coi nuovi e piano piano sta diventando un leader. In campo quasi dipendiamo da lui, dalle sue giocate e i suoi passaggi. Contro Bologna mi è piaciuto vederlo aggressivo soprattutto in difesa, nonostante il tecnico preso a inizio partita. Lui può diventare un esempio da seguire per i tanti ragazzi che abbiamo in rosa: se ci trascina Daniel, possiamo toglierci soddisfazioni.
Olympiacos? Ci aspetta un venerdì molto difficile, ma anche incredibilmente stimolante. La nostra partita dovrà iniziare dall'aggressività e dalla concentrazione: il motto dovrà essere difesa, ancora difesa e transizione, senza concedere troppi possessi nella nostra area. Se Atene potrà giostrare palla in attacco, per noi sarà quasi impossibile batterli.
Come si ferma Spanoulis? Anticipandolo, lasciandogli il possesso solo in zone del campo poco pericolose. Ripeto, la nostra arma è la difesa. Sono convinto che la partita in Polonia possa servirci da lezione. Appello al pubblico di Firenze? Posso solo ringraziare il pubblico che ci ha seguito contro il Galatasaray, erano davvero in tanti e nel momento più intenso della partita, si è fatto anche sentire. Stavolta toccherà a noi entusiasmarli e coinvolgerli nella partita: mi dispiace solo che qualche gruppo ultras senese abbia scelto di non seguirci nelle nostre partite fiorentine, ma sono certo che il Mandela Forum ci darà una mano”.
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