Ferdinando Minucci: 'Siena per la Toscana e il futuro in Europa'
Le parole del GM della Mens Sana a Tuttosport
Ferdinando Minucci ha parlato a Tuttosport della decisione della Mens Sana di andare a giocare l'Euroleague a Firenze, per il regolamento che vieta ad una squadra con Licenza A di avere un palazzo da meno di 10.000 posti.
Euroleague a Firenze. Avevamo già maturato da tempo l'idea di fare qualcosa per la Toscana. Cinque anni fa abbiamo cominciato con le amichevoli estive a Firenze. Poi volevamo organizzare un torneo internazionale con Montecatini e Livorno. Noi ci sentiamo senesi e toscani, si parlava all'epoca di un nuovo palasport e pensavamo di coinvolgere la regione. Poi la cronaca, gli eventi, sono noti a tutti. Per tenere la licenzia pluriennale di Eurolega dovevamo trovare un'arena da 10.000 spettatori. Abbiamo parlato con Pesaro e Bologna. Erano disponibili. Ma che ne sarebbe stato della Toscana? Così è venuta in mente l'idea di Firenze e l'abbiamo proposta all'Euroleague ed a Jordi Bertomeu. E' andata. Quando ho cominciato nel 1992 la Toscana aveva cinque squadre in serie A. Difficile replicare, ma si può crescere di nuovo. E la promozione di Pistoia è un segnale importante.
Collaborazione con la Fiorentina. E' bello che la proposta sia stata reciproca, che la Fiorentina abbia speso parole di ammirazione nei nostri confronti. Non pensavo ci fosse questa spinta. Sarà una bella promozione per il basket. E per lo sport.
Risorse per il futuro. Già è importante poter disputare l'Eurolega con la certezza di restarci anche se non ottenessimo un grande risultato in A. Poi se riuscissimo a trovare potenziali sponsor e appassionati, sarebbe un successo. Vogliamo dare continuità e mantenere appeal. L'Euroleague sul mercato è fondamentale. Senza Eurolega certi giocatori non verrebbero. Oggi noi possiamo offrire un progetto, il nostro know-how, l'organizzazione, ma non possiamo competere per gli ingaggi di alto livello. L'Eurolega dunque ci aiuta.
Obiettivo Top 16 per cementare il rapporto. Sarebbe bellissimo, ma abbiamo un girone difficilissimo con i bicampioni dell'Olympiacos. il Galatasaray ambizioso, Malaga, gli emergenti Bayern Monaco. Fra sei mesi avremmo avuto una squadra più pronta. Abbiamo cambiato tanto. Però ci proviamo.
Rapporto con Cina e Brasile. Il rapporto con la Cina è instaurato da tempo. Il nostro ex preparatore Francesco Berrè lavora con Dongguan, dove lo ha raggiunto Bobby Brown. E' un mercato importante, col quale provare un interscambio. In Brasile Tv Globo si è interessata alla nostra iniziativa. Al di là della tradizione cestistica importante, è un Paese di grandi potenzialità. Ma ora siamo concentrati sullo sforzo organizzativo di Firenze. Dove vogliamo si veda la vera Mens Sana. Squadra e società.
Tifosi. Ho parlato coi tifosi. Non c'è scetticismo, ma preoccupazione per l'uscita possibile di Montepaschi. I giovani ricordano soltanto la Mens Sana degli ultimi 10 anni, dei 21 titoli. Ma Firenze è una sfida importante. Vent'anni fa non pensavamo di spostarci, ora siamo una grande realtà europea. E' un'inversione di tendenza, in atto. La gente ha capito che il basket europeo è una bellissima cosa, da un punto di vista tecnico e non solo. All'inizio a Siena venivano in tremila per l'Europa e in campionato facevamo esaurito. Ora è diverso, anche grazie ai nostri risultati. E ci proponiamo alla Toscan.
Giudizio sui nuovi arrivi a Siena. Josh Carter, da anni in Europa, è solidità. Green e English sono le scommesse. Il nostro percorso passa da loro. Se entrambi risponderanno, si farà interessante…".
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