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EuroLeague 14/10/2013, 11.10

Euroleague, Girone A: analisi roster e preview

Profonda analisi dei roster e preview del Gruppo A di Euroleague

EuroLeague

GIRONE A:

- FC Barcelona

Netto miglioramento nel roster per una squadra che l’anno scorso ha raggiunto le Final Four: nel frontcourt sono arrivati Bostjan Nachbar, Maciej Lampe e Joey Dorsey per rimpiazzare CJ Wallace e Nathan Jawai, mentre, senza più Pete Mickeal, per sistemare il buco nella posizione di ala piccola è stato preso Kostas Papanikolaou, uno dei migliori in Europa nel ruolo.

Per quanto visto in preseason, il backcourt è già ben rodato nonostante l’assenza di Carlos Navarro, tenuto a riposo per un infortunio al piede: buon livello di esecuzione in attacco, ottima difesa soprattutto nella persona di Papanikolaou e costante minaccia dall’arco dei tre punti grazie a uno dei migliori gruppi di tiratori in assoluto. La presenza di Navarro tuttavia sarà necessaria per avere un altro trattatore di palla nel backcourt, dal momento che Papanikolaou e Brad Oleson faticano a diversi livelli nel battere il proprio uomo e creare vantaggio da situazioni statiche, mentre Alex Abrines gioca quasi esclusivamente off the ball. Jacob Pullen gioca anche da shooting guard e può aiutare nel sostituire Navarro, ma per ora sembra ancora fuori posto e fa un po’ di fatica ad adattarsi alla squadra.

Probabilmente qualcosa di cui questa squadra avrebbe avuto bisogno è un upgrade nella posizione di point guard, dal momento che Huertas è eccezionale nel giocare il pick and roll ma in passato ha dimostrato limiti nel far girare in altro modo l’attacco, oltre a essere largamente inadeguato in difesa; Sada al contrario è un ottimo difensore, ma è troppo limitato in attacco.


Il principale punto di forza di questa squadra tuttavia è in uno dei migliori frontcourt d’Europa, specialmente dopo l’enorme miglioramento di Ante Tomic in termini di cattiveria e impatto difensivo: fondamentale tanto per la sua difesa sull’uomo quanto in aiuto, avrà un ruolo chiave nel coprire le mancanze difensive di Nachbar e Lampe. Dietro Tomic, per migliorare una difesa troppo altalenante all’interno dell’area, è stato preso anche Dorsey, una tipologia di giocatore che l’anno scorso era mancata a Barcellona, grosso, atletico e cattivo il necessario: un’aggiunta necessaria, che sarà vitale in difesa e a rimbalzo nonostante gli enormi limiti in attacco.

Lampe e Nachbar garantiscono una completa produzione offensiva in ala grande, con il primo che può giocare anche da 5 e il secondo che potrebbe vedere qualche minuto da 3, ma per ora sono anche sembrati troppo dannosi in difesa, soprattutto quando hanno dovuto giocare insieme, come visto ad esempio nella ben povera prestazione offerta nella finale di Supercoppa Spagnola. Questo è un aspetto che Pascual dovrà migliorare significativamente durante la stagione, sperando anche che Erazem Lorbek non sia di nuovo quello visto giocare durante la scorsa stagione. Il roster è completato dai giovani Marko Todorovic e Mario Hezonja, che sembrano un po’ troppo chiusi e difficilmente otterranno minuti significativi in Eurolega.

Qualche problema con gli infortuni: Navarro è appena tornato in campo, Lorbek ha ancora problemi con il ginocchio e Oleson rimarrà fermo per due mesi a causa di una frattura da stress al perone destro; tuttavia questa è una squadra profonda e ricca di talento, che potrebbe facilmente ripetere il viaggio dell’anno scorso alle Final Four e puntare al titolo.


- CSKA Mosca

Come coach Messina scriveva nel suo ultimo libro, in riferimento all’imminente ritorno a Mosca: “So anche però che non posso avere fretta, perché come diceva il grande Aza Nikolic con un nuovo allenatore e nuovi giocatori ci vuole almeno una stagione per diventare una vera squadra”. Quella stagione è passata, e il CSKA ha confermato praticamente l’intero roster, aggiungendo tre giocatori chiave in Kyle Hines, Jeremy Pargo e Vitaly Fridzon.

Hines è uno dei migliori big men difensivi in Europa, e come miglior rimbalzista offensivo dell’ultima Eurolega va a coprire una grossa mancanza in una delle peggiori squadre in quest’area di gioco: una mancanza che a volte ha portato Messina a provare a giocare con Nenad Krstic accanto a Sahsa Kaun, con risultati altalenanti, mentre con Hines non dovrebbe essere più necessario. Questa è anche una grande aggiunta dal lato difensivo, dal momento che Hines ha piedi veloci ed è un eccellente difensore sul pick and roll, potendo sia cambiare sulle guardie sia essere efficacie in area contro giocatori a cui spesso e volentieri paga un handicap significativo in termini di altezza, e probabilmente avrà un ruolo fondamentale nell’evitare il più possibile i mismatch in situazioni di isolamento.

Pargo torna in Europa dopo un esperienza di due anni in NBA: inserito nella stagione precedente nel secondo quintetto ideale dell’Eurolega, ha eccellenti qualità atletiche e può giocare il pick and roll così come segnare agevolmente in uno-contro-uno, oltre ad avere il fisico necessario per difendere contro guardie più alte di lui. Porta un significativo aiuto in un ruolo in cui Aaron Jackson sembrava avere troppa pressione: la scorsa stagione Messina preferiva partire con un quintetto che vedeva Khryapa da ala piccola e Weems da guardia, ma utilizzava poi largamente anche un backcourt più piccolo, con Weems, Jackson e Teodosic; Pargo garantirà miglior difesa sull’uomo e diminuirà le responsabilità di Jackson, non più unica alternativa in caso di scelta di giocare ‘piccoli’ e che probabilmente potrà essere utilizzato principalmente per cambiare ritmo dalla panchina grazie alla sua velocità e creatività palla in mano.

Fridzon infine è un giocatore ‘three-and-D’, tiratore mortifero che, da vero e proprio specialista, va a occupare un ruolo di cui probabilmente questa squadra aveva bisogno dal momento che, pur avendo un buon numero di tiratori, qualche volta sembrava mancare di una costante minaccia nel tiro su scarico.

Sonny Weems e Victor Khryapa potrebbero essere i giocatori più importanti del CSKA: Khryapa con la sua versatilità difensiva e la sublime abilità di passatore, particolarmente importante dall’ala; e Weems in attacco, con la sua abilità di sfruttare i mismatch che Messina cerca frequentemente, essendo uno scorer completo che può segnare con facilità in isolamento, da pick and roll e in post contro esterni più piccoli. La pressione maggiore tuttavia sarà sulle spalle di Teodosic, che rimane a Mosca con rinnovata fiducia da parte della squadra e questa volta dovrà necessariamente emergere al momento giusto al fine di poter mettere le mani sulla coppa.


- Fenerbahçe Ulker

Dopo una stagione molto travagliata, un budget stellare ha permesso alla corazzata turca di assemblare un roster eccezionale e soprattutto di portare Zeljko Obradovic in panchina, diventando una delle favorite al titolo finale.

Lo starting five ha un impressionante potenziale offensivo, con un backcourt McCalebb-Bogdanovic, Linas Kleiza e Nemanja Bjelica come ali e Luka Zoric sotto canestro. Per poter avere Zoric, il Fenerbahçe ha pagato a Malaga un buyout di circa 1 milione di €, assicurandosi un giocatore intelligente e energico che potrebbe essere fondamentale nel pick and roll centrale di Obradovic grazie alla sua capacità sia di rollare forte a canestre che di aprirsi per ricevere dalla media distanza; porta anche disciplina e intensità in difesa, anche se qualche volta ha problemi di falli che lo costringono in panchina: non che questa squadra abbia problemi di profondità nel frontcourt, dato che Gasper Vidmar, Oguz Savas e Ilkan Karaman possono tutti sostituirlo, ma comunque la mancanza di un giocatore con qualità offensive simili a quelle di Zoric potrebbe essere un problema. Izzet Turkyilmaz completa il frontcourt: uno scorer piuttosto completo con tocco educato e ottimo tiro dalla lunga distanza, probabilmente avrà però pochi minuti in un reparto così affollato, visto anche il fisico troppo leggero che non gli permette di giocare da 5.

In preseason Obradovic ha giocato molti minuti con Emir Preldzic da ala, ma non avendo praticamente mai giocato con l’intero roster a disposizione è per ora difficile dire se questa sarà una situazione ricorrente o se Preldzic dovrà aiutare di più nel backcourt giocando in quintetti ‘grossi’; la soluzione più probabile è una sorta di via di mezzo come visto ad esempio nella Supercoppa contro il Galatasaray: Preldzic a giocare il pick and roll in un quintetto basso con McCalebb a giocare off the ball e Mahmutoglu (o chi per lui) come 3.

Una cosa in effetti un po’ disarmante è che una squadra così ambiziosa e con un budget tanto elevato abbia aggiunto così poco al  backcourt: Bo McCalebb, che sembrava essere indesiderato, rimane a Istanbul di fianco a Bogdanovic, e in panchina ci sono solo una combo-guard come Baris Ermis, l’esperto ma stagionato e attualmente infortunato Omer Onan, il tiratore Melih Mahmutoglu e il giovane fenomeno Kenan Sipahi; non male, ma comunque ci sarebbe da aspettarsi qualcosa di più da una squadra che vuole puntare con decisione al titolo. Mahmutoglu è in realtà un giocatore molto interessante, tiratore eccezionale dall’arco e buon difensore, molto intelligente e energico; e anche di più Sipahi, che in preseason ha ottenuto molti minuti dopo essere stato MVP agli Europei Under 18 e aver avuto la possibilità di andare in Slovenia con la prima squadra; ma entrambi i giocatori sono piuttosto giovani e alla prima esperienza in Eurolega, e sembra abbastanza rischioso per questo Fenerbahçe affidarsi tanto a loro.


Questa squadra è molto forte in ala, e con Obradovic in panchina ci sono pochi dubbi sulla loro prossima efficienza  difensiva, un grosso passo avanti per una delle peggiori compagini difensive della scorsa stagione; ma lo stesso permangono legittimi dubbi riguardo alla profondità tanto nel backcourt quanto sotto canestro, necessaria per arrivare fino in fondo.


- Budivelnik Kiev

I campioni di Ucraina del Budivelnyk hanno fatto buon uso di una licenza per l’Eurolega e di un budget da circa 10 milioni di €, portando a Kiev un totale di nove nuovi giocatori.

In preseason abbiamo visto coach Bagatskis schierare ancora due point guard nel quintetto iniziale: Janis Strelnieks ha la maggior parte delle responsabilità in fatto di playmaking, da ottimo giocatore di pick and roll che può attaccare il ferro e ha pure mostrato buoni miglioramenti nel tiro da fuori; Blake Ahearn è invece un incredibile tiratore che gioca principalmente off the ball ma può anche giocare il pick and roll, anche se praticamente non può attaccare il ferro a causa dell’inadeguata struttura fisico-atletica. La lineup con due point guard è completata dal giovane Andriy Lebendintsev, che in preseason ha guadagnato molti minuti grazie alla sua energia, personalità e intelligenza, ma a causa della profonda inesperienza difficilmente avrà lo stesso spazio in Eurolega: più probabilmente vedremo un backcourt più ‘grosso’, con Ricky Minard o Micah Downs accanto ad Artur Drozdov.

Drozdov è il cuore di questa squadra, un favoloso all-around e fondamentale glue guy che è anche il loro miglior difensore: aspetto molto importante dato che, con Ahearn che oltretutto è quasi del tutto assente in difesa, il miglior esterno avversario sarà marcato principalmente da Drozdov, o qualche volta da Downs.

DaJuan Summers e Michail Anisimov sono i due più probabili starter nel frontcourt: Darjus Lavrinovic è un’aggiunta di alto profilo e essendo anche il giocatore con maggior esperienza del roster avrà per forza di cose molti minuti, magari guadagnando anche lo starting five; ma sembra che Bagatskis preferisca giocare con uno stretch four più simile al precedente titolare Leo Lyons, mentre Anisimov ha avuto un ruolo capitale nella difesa di squadra l’anno scorso. Nonostante infatti sia alto circa 2.15, centimetro più centimetro meno, Anisimov ha infatti un lavoro di piedi molto buono e può difendere agevolmente sul pick and roll, oltre a essere veloce in aiuto e recupero e ad apportare un alto livello di intimidazione in area; in attacco può giocare in post basso ed è ugualmente un ottimo interprete del pick and roll. Summers non è un tiratore del livello di Lyons, ma di contro è più atletico e può contribuire anche in difesa: il problema è che non sempre è concentrato ed tende ad avere un approccio molle alla partita, e oltretutto sembra essere un po’ un azzardo per un team emergente scommettere su un giocatore che ha già dimostrato problemi nell’adattarsi all’ambiente europeo.

La panchina l’anno scorso era un grosso punto debole che però è stato sistemato piuttosto bene, soprattutto nel frontcourt dove l’unico backup come centro era in giovane Anikiienko: ora Anisimov e Lavrinovic possono giocare come 5, mentre lo stesso Lavrinovic e il tiratore Sergiy Gorbenko possono cambiare Summers. Nel backcourt Ricky Minard e Micah Downs garantiscono una produzione offensiva ben maggiore rispetto ai backup dell’anno scorso: Downs in particolare è un atleta spaventoso che è molto migliorato nell’ultimo anno nel giocare il pick and roll e tirare su scarico, potrà garantire un istantaneo apporto realizzativo dalla panchina e probabilmente avrà anche importanti responsabilità difensive nonostante non sia sicuramente uno specialista difensivo.

Questa è una squadra ben allenata e più profonda rispetto all’anno scorso, tuttavia il roster presenta diversi punti di domanda, forse troppi per poter competere in Eurolega: il backcourt titolare non è male ma rappresenta comunque un deciso passo indietro rispetto a quello dell’anno scorso, Ahearn è un grossissimo handicap in difesa e per questo non è detto sia presentabile su questo palcoscenico, Summers e lo stesso Ahearn non hanno quasi alcuna esperienza europea, mentre gli unici giocatori con esperienza in Eurolega sono Lavrinovic e Minard. 


- Partizan mt:s Belgrado

Problemi finanziari penalizzano il Partizan, ma nonostante le dolorose perdite di Vladimir Lucic e Nemanja Gordic i vertici della squadra serba sono stati capaci di confermare il nucleo della squadra, aggiungendo anche l’esperienza di Tarence Kinsey tra gli esterni.

Kinsey è un aggiunta molto importante: porta atletismo e una capacità di arrivare al ferro di cui questa squadra aveva grande bisogno dal momento che il backcourt, tolto lo stesso americano, manca di giocatori che possano costantemente battere l’uomo. Più importante ancora sarà il suo contributo in difesa, dove Kinsey potrà marcare diversi tipi di giocatori e forse giocare dalle tre alle quattro posizioni della zona 1-3-1 che si è vista a volte l’anno scorso.


Non è arrivato nessuno a rimpiazzare Gordic, il cui decision making è stato spesso discutibile ma che era risultato molto importante nello scorso finale di stagione grazie alla sua velocità e capacità di attaccare il ferro. Dietro Leo Westermann quest’anno giocheranno da point guard probabilmente sia Dragan Milosavljevic che Bogdan Bogdanovic, forse con qualche minuto anche per Boris Dallo, l’ultima addizione francese della squadra serba. La posizione di shooting guard è invece coperta molto bene da due ottimi all-around come Milosavljevic e Bogdanovic, buonissimi tiratori e difensori con un alta comprensione del gioco e impressionante personalità; dietro di loro potrebbe giocare qualche minuto il giovane Mihajlo Andric, uno swingman che agirà da specialista nel tiro dalla lunga distanza.

Qualche volta potremmo vedere una sorta di ‘small ball’ con Davis Bertans, che sta recuperando dalla rottura del legamento crociato anteriore, giocare da 4 per allargare il campo, ma il suo fisico ancora leggero probabilmente richiederà in tal caso l’impiego di Kinsey in difesa sull’ala grande avversaria.

Joffrey Lauvergne e Dejan Musli formano la coppia titolare sotto canestro, e all’ala francese probabilmente verrà chiesto di assumersi più responsabilità offensive: nel finale della scorsa stagione ha dimostrato di essere un giocatore molto energico che può difendere e lottare sotto canestro, ma con la sua mano educata e il suo range esteso potrebbe anche di sicuro diventare una minaccia più consistente nell’attacco del Partizan. Al contrario, Musli garantirà di nuovo una primaria opzione offensiva dal post grazie al tocco morbido, i movimenti e fluidi e i fondamentali completi, ma qualche mancanza di rilievo in difesa probabilmente ridurrà il suo impiego.

Questa situazione lascia ampio spazio per Djordje Gagic, il backup di Musli e forse il giocatore più sottovalutato di questa squadra, che ha un’importanza capitale a rimbalzo, soprattutto in attacco. Gagic è anche un buon difensore e può giocare qualche minuto insieme a Musli, difendendo sulla power forward avversaria e giocando tanto in post basso quanto in post alto.

Il più giovane roster dell’Eurolega costituisce comunque una seria minaccia grazie anche a uno dei campi più difficili in assoluto e alla presenza di un mostro sacro come Dusko Vujosevic in panchina, e complessivamente il Partizan è probabilmente favorito nella rincorsa al quarto posto nel girone.


- JSF Nanterre

La Cinderella francese ha nettamente migliorato il roster nonostante il budget relativamente basso, ma ha anche perso il suo miglior giocatore in David Lighty. Per rimpiazzarlo la squadra aveva inizialmente pensato all’ex giocatore NBA Travis Leslie, tanto atletismo ma poco adattabilità a giocare nel ruolo tanto per via del profilo tecnico inadeguato quanto a causa della scarsa esperienza. Nanterre ha quindi deciso di rilasciarlo e di firmare al suo posto lo swingman ucraino Sergiy Gladyr: conosciuto principalmente per il suo eccezionale tiro da dietro l’arco, Gladyr è un atleta sottovalutato e un all-around abbastanza completo che conosce il gioco e sa giocare in difesa. Rimpiazzerà Lighty nello starting five e per farlo è di sicuro più adatto rispetto a Leslie, tuttavia l’ex giocatore di Ohio State sarà difficile da sostituire nel game-plan: Gladyr non è così naturale e creativo palla in mano e farà fatica a giocare il pick and roll nel modo in cui soleva fare Lighty, né sarà efficacie quanto lui nel giocare da ‘falso numero 4’ nel tipo di ‘small ball’ che qualche volta Donnadieu utilizza con buoni risultati. Comunque avere giocatori come Gladyr e Deshaun Thomas sul perimetro sarà sicuramente un grosso vantaggio per una squadra che conta tanto nel tiro da tre punti ed è capace di creare costantemente un alto numero di tiri aperti.

Oltre a Gladyr c’è stata un’altra addizione dell’ultima ora: con il giovane Mouhammadou Jaiteh che faceva com’è naturale un po’ di fatica in preseason, Nanterre è stata capace di portare in squadra un centro del calibro di Ali Traore. Dietro Traore nella deep chart ci sono lo stesso Jaiteh e Johan Passave-Ducteil, un giocatore sottodimensionato ma gran lottatore sotto canestro che l’anno scorso era il centro titolare e quest’anno potrebbe trovare ugualmente molti minuti a causa dell’inesperienza di Jaiteh. Non c’è più la difesa di Juan Palacios, ma in ogni caso la posizione di centro sembra coperta a dovere, viste anche le premesse.

Will Daniels torna a Nanterre per esserne l’ala grande titolare, e avrà probabilmente un ruolo fondamentale grazie al suo atletismo, alla sua difesa e alla capacità di fronteggiare il canestro e attaccare il ferro. Si sentirà la mancanza dell’esperienza e del tiro da fuori di Stephen Brun, ma il suddetto Thomas può garantire ugualmente un significativo contributo realizzativo entrando dalla panchina, aiutando a sopperire alla mancanza di pericolosità dai tre punti di Daniels. Donnadieu potrebbe giocare con Daniels e Thomas in campo insieme, ma è più probabile che continui con il suo efficace ‘piccolo’ backcourt, arrivando come detto ad utilizzare perfino una lineup che veda in pratica quattro guardie in campo, con tre fra Meacham, Nzeulie, Lisch e Judith di fianco a Gladyr.

Dopo le decisive prestazioni nelle finali francesi, Jeremy Nzeulie prende il posto dello storico capitano Xavier Corosine (tuttavia ancora non al meglio dopo un infortunio) nel quintetto iniziale di fianco a un playmaker intelligente e controllato come Trent Meacham.

Dalla panchina avrà un ruolo fondamentale il cognato di Meacham, la combo-guard mancina Kevin Lisch: tiratore eccezionale dall’arco sia dal palleggio che su scarico e difensore intenso e di buone letture, non molto atletico ma veloce e senza paura nell’attaccare il canestro, ha IQ e ball-handling per giocare anche da point guard. Playmaker più affidabile di Chris Warren senza avere la sua impressionante velocità, con la sua capacità di giocare sia da realizzatore sia da facilitatore potrebbe avere un ruolo cruciale nel backcourt di Nanterre. Questa è comunque la sua prima stagione in Europa, avendo giocato quasi solo in Australia: potrebbe fare fatica ad adattarsi al livello dell’Eurolega, e inoltre è attualmente infortunato con rientro previsto tra un mese circa. Come rimpiazzo temporaneo a Lisch, è stato firmato Je’Kel Foster.

Difficile vedere i francesi alle Top 16 per via della loro pochissima esperienza e il poco peso che hanno in area, ma Nanterre ha comunque messo insieme un buon roster nonostante i pochi mezzi e ha un allenatore molto bravo in Pascal Donnadieu: vietato dare per scontato che finiscano all’ultimo posto, pure in questo difficilissimo gruppo A.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 12 Commenti
  • Cacio 15/10/2013, 10.42 Mobile

    A mio modo di vedere 3 delle prime 5 sono in questo girone! Sarà un eurolega molto interessante già dai gironi, con tanti scontri che rivedremo, perché queste 3 fuori dalla top 8 non ce le vedo assolutamente!

  • TWolves92 15/10/2013, 10.39

    i roster del Barca e soprattutto del Cska sono spaventosi,se le cose vanno come devono andare Barca e Cska si lottano il primato,Fener a ridosso,per il 4 posto vedo il Partizan favorito ma tutto puo' accadere.

  • stedb 14/10/2013, 17.34

    Per tutti quelli che vogliono partecipare al fanta basket di eurolega questo è il link. [ link ]#comments Per chi è già iscritto ci vada comunque per visionare il regolamento e chi ha iscritto più di 2 squadre mi contatti, altrimenti quelle in più, mercoledì mattina le tolgo io d'ufficio. Grazie

  • Cantucky 14/10/2013, 13.02 Mobile

    CSKA impressionante..stracoperti in tutti i ruoli....

  • moira 14/10/2013, 12.52

    belle partite in questo girone...cska barca e i turchi sono squadroni!

  • Martxel13 14/10/2013, 12.47
    Citazione ( cippo 14/10/2013 @ 12:36 )

    Barcellona, se non sbaglio, continua ad avere il problema dello scorso anno. Huertas, Sada e Pullen non sono i mgiocatori di cui il Barca ha bisogno. Io ci avrei visto tanto bene Zisis, come del resto in tante altre squadre.

    Se Zisis é quello di Bilbao dell'anno scorso, tranquillo, che in Spagna non lo rivediamo piú...

  • OttoLamphred 14/10/2013, 12.45

    Certo che in questo gruppo c'è un tris d'assi da fare spavento, che rabbia non poter vedere un Eurolega così... T___T

  • TripleCrown 14/10/2013, 12.44

    Obradovic fa paura più di qualsiasi quintetto.

  • cippo 14/10/2013, 12.36

    Barcellona, se non sbaglio, continua ad avere il problema dello scorso anno. Huertas, Sada e Pullen non sono i mgiocatori di cui il Barca ha bisogno. Io ci avrei visto tanto bene Zisis, come del resto in tante altre squadre.

  • OttoLamphred 14/10/2013, 12.31

    Il Barca, come sempre, arriva fin dove lo porta Navarro. E comunque il vero problema dello scorso anno (play) non l'hanno risolto...

  • Martxel13 14/10/2013, 12.27

    Nessuno commenta perché é ineccepibile...