Luca Banchi: Mi sto divertendo, me la voglio godere questa Euroleague
Il coach della Mens Sana dopo la vittoria in casa contro il Fenerbahce
Luca Banchi (via Il Corriere di Siena): "Sicuramente in questa stagione mi sto divertendo, questa stagione me la voglio godere. La vittoria del Maccabi complica il nostro cammino, per fortuna stasera siamo riusciti a non rivitalizzare un' altra squadra come invece abbiamo fatto a Israele, le altre squadre ci guardano con la severità di chi dice "come vi azzardate a portarci via qualcosa?" e per questo giocano con la cattiveria agonistica che non si è vista nella prima fase. Ora siamo una squadra che va scalzata dalla propria posizione, siamo irriverenti nei confronti dei nostri avversari, ma non vedo progressi in prospettiva qualificazione, è impensabile giocare difendendo i vantaggi acquisiti nelle partite vinte e avere il Maccabi alle spalle è una spada di Damocle incredibile, hanno un calendario migliore. Spero che la squadra continui a osare, giocando con questa personalità per non farci sfuggire una grande possibilità ma senza pesi, questa stagione nasce con presupposti talmente assurdi da poterci riservare un epilogo aldilà di ogni più rosea previsione. Celebriamo un'altra bella vittoria e prestazione di grande tenacia, che dimostra resistenza alle avversità. Quanto successo alla vigilia della gara, i piccoli intoppi che ne hanno rallentato la preparazione, e gli aspetti emotivi legati alle sconfitte di Pesaro e Tel Aviv poteva darci molti problemi. Abbiamo vinto tre periodi su quarti, nel terzo ci ha penalizzato il bonus troppo presto, ma avevamo un prezioso tesoretto che ci ha permesso di rallentare la rimonta degli avversari. Le palle perse sono state poche e questo è sempre molto importante per noi. Hackett ha fatto sentire meno la mancanza di Stonerook in campo e fuori un giocatore il cui peso che si sente nella squadra per temperamento e giocate; quello che mi piaceva di Daniel era che poteva servirci per riempire quel ruolo lasciato vuoto da Shaun, fermo restando che certi paragoni sono difficili".