Lubiana ancora bestia nera di Cantù che cede sul più bello
Cantù perde 81-79 in Slovenia
L'Union Olimpija Ljubljana si dimostra ancora la bestia nera della Mapooro Cantù in Euroleague. Dopo la vittoria al PalaDesio nell'esordio stagionale, la squadra slovena ha raccolto la seconda vittoria stagionale sempre contro la squadra di coach Andrea Trinchieri, spegnendo, quasi definitivamente, le speranze di Cantù di accedere alle Top 16.
Cantù è partita subito sotto di 6 punti rivivendo per un attimo i fantasmi dell'andata che si sono materializzati a fine primo tempo quando le bombe di Lubiana hanno permesso ai padroni di casa di chiudere avanti 42-39.
Nel terzo periodo le due squadra hanno proseguito a braccetto con Cantù che ha messo il naso avanti sul finire del terzo quarto con una bomba di Markoishvili ed un canestro di Leunen (59-62).
Gli ultimi dieci minuti sono stati una battaglia. Cantù ha provato subito l'allungo arrivando al +5 (59-64) che è diventato + 6 (61-67) dopo una tripla di Nicolas Mazzarino dall'angolo. Lubiana, che sembrava alle corde, si è riportato sotto ed ha operato l'allungo con Baynes e Prepelic (72-70) prima del nuovo pareggio firmato Pietro Aradori. Due triple quasi in fila di Dylan Page hanno dato a Lubiana il +4 con 2 minuti da giocare. E' stato questa volta il turno di Cantù di rientrare con le giocate di Jeff Brooks e Pietro Aradori che ha raccolto un rimbalzo offensivo e segnato il 79-79.
Sull'azione di difesa, la Mapooro non ha saputo contenere uno scatenato Blazic che ha subito fallo e fatto 2/2 dalla lunetta. Con l'ultimo possesso con 20 secondi da giocare, Tabu è penetrato sbagliando il tiro (dopo un sospetto contatto), mentre Cantù aspettava il fischio arbitrale, Leunen si è ritrovato la palla del pareggio tra le mani quasi sulla sirena colpendo solo il tabellone.
81-79 il punteggio finale per Lubiana.
HIGHLIGHTS OF THE GAME
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