Impresa di Cantù, battuto il Caja Laboral
Cantù vince una partita fondamentale del proprio girone contro Vitoria per 71 a 68, e nonostante sciupi il +21 del quarto conclusivo sorride in vista delle Top 16.
Escluso un primo quarto da brividi (perso per 21-12) ed un quarto conclusivo che ha visto i ragazzi di Trinchieri provare a buttare via un match vinto sotto quasi tutti gli aspetti, Cantù risplende ed impone il suo ritmo ed il suo gioco alla partita, costringendo il Caja Laboral a 9 punti nel secondo quarto, e 6 nel terzo. Un successo questo importantissimo in ottica Top 16 per la squadra lombarda, che gioca una pallacanestro difensiva sublime (almeno fino a quando Teletovic - 24 punti e 4/8 da tre - non si è svegliato dal letargo) ed in attacco punge con il 40% da tre, il 44% da due, i 14 punti di Mazzarino (3/3 da tre), ed i 18 punti di Basile, con 6/9 da tre, in meno di 21 minuti! Ma nel complesso è tutta la Bennet a giocare di squadra, ad aiutarsi nei momenti di difficoltà (con i 6 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di Micov, i 7 punti e 6 rimbalzi di Markoishvili, gli 8 punti, 4 rimbalzi ed 1 stoppata di Shermadini), persino nell'istante in cui, gettata al vento la differenza canestri, Cantù ha rischiato di farsi sommergere dalle triple di Oleson (12 punti, 2/2 da tre), Bjelica (11 punti, 2/4 da tre) e Teletovic, come detto poco fa.
Ora Cantù, con questa intensità, con questa voglia di lottare a rimbalzo (40 a 30 contro i lunghi del Caja Laboral) è ad una svolta stagionale, le Top 16 non sono più una chimera, ed il primo posto - in coabitazione - fa capire come questa squadra sorprendente, con lo spirito giusto, ed i suoi tifosi unici, possa raggiungere traguardi impensabili. Cantù non si ferma se Leunen fa 0/6 da tre, poiché c'è sempre qualcuno che gli coprirà le spalle. Poco importa se Shermadini è acciaccato, ci sarà sempre un Marconato (stasera monumentale con 8 punti e 10 rimbalzi) ad arrivare in soccorso dei compagni. Questo è essere una squadra, manca un pizzico di continuità, alle volte persino all'interno della stessa partita. Una continuità però, che se trovata, potrà condurre i ragazzi di Trinchieri in platee di primissimo livello.