Panathinaikos: Pavlos e Thanasis Giannakopoulos rispondono alla EuroLeague
Il comunicato dei membri più anziani della famiglia Giannakopoulos
“Con attenzione e sorpresa abbiamo letto il comunicato ufficiale della EuroLeague e dei suoi azionisti. Nel comunicato era scritto che non vogliono più il coinvolgimento della famiglia Giannakopoulos.
In tutti questi anni, abbiamo camminato allineati a tutti gli altri club e proprietari, con rispetto reciproco, riconoscenza e sforzo per gli stessi obiettivi: ossia sviluppare lo sport che amiamo ed in cui investiamo. E per tutto questo non c’è stato alcun conflitto tra di noi in questi anni.
La nostra famiglia ha preso il Panathinaikos nel 1987. Dopo 31 anni e dopo aver investito 350 milioni di euro, abbiamo permesso al Panathinaikos di essere una delle squadre di maggior successo non solo della Grecia ma anche, come recita il comunicato della EuroLeague stessa, il team con maggior successo nella storia della competizione.
In questi 31 anni non abbiamo mai permesso a nessuno di mettere in questione i nostri valori e la nostra etica. Valori, ethos e etica che abbiamo trasmesso a tutti i nostri membri e tifosi. Dopo 31 anni non permetteremo a nessuno di insultare i valori della nostra famiglia e del Panathinaikos.
Dimitris è la continuazione della nostra famiglia in tutti i campi, compresa la leadership del Panathinaikos.
Il CEO di EuroLeague non dovrebbe dimenticare che nel 2002 abbiamo apertamente espresso la nostra insoddisfazione riguardo il modello della EuroLeague. Dopo 16 anni, i risultati non soddisfacenti hanno provato che avevamo ragione.
Possiamo risolvere tutte le differenze ma non quelle morali.
Il risposo reciproco e la dignità reciproca tra team ed i suoi azionisti, dall’avvento della EuroLeague, dovrebbe essere usata come esempio dal management della EuroLeague.
Dovrebbero usare questo rispetto per provare a rettificare la mancanza di rispetto che sta avendo nei confronti della nostra famiglia e del Panathinaikos.
E ci aspettiamo che lo facciano immediatamente. In caso contrario possiamo dire candidamente che le nostre strade si separeranno.
Pavlos e Thanasis Giannakopoulos.