Olimpia Milano-Stella Rossa, le ultime dalle sedi
Palla a due alle ore 20.45
EUROLEAGUE ROUND#15 MEDIOLANUM FORUM D’ASSAGO
Record 4-10 vs 5-9
Precedenti 0-2
Arbitri Carlos Peruga, Piotr Pastusiak, Ioannis Foufis
Olimpia che cerca il 33%, al momento senza emergenze di roster, Patric Young a parte, se non nella non perfetta condizione di Andrew Goudelock, Curtis Jerrells e Arturas Gudaitis. «Affrontiamo una squadra solida che ha un’identità chiara – le parole di Simone Pianigiani a olimpiamilano.com - la Stella Rossa ha taglia difesa e grande aggressività in difesa. Rochestie e Feldeine sono i giocatori con licenza di creare ma gli altri sono tutti ruvidi e hanno stazza. La conseguenza è che sono la miglior squadra di EuroLeague nei rimbalzi d’attacco con 14 a partita, un’enormità, e sanno generare palle recuperate. Limitare tutte queste seconde opportunità sarà decisivo. Dovremo resistere allo scontro fisico, sacrificarci nel tagliafuori, toccare la palla e tuffarsi prima di loro sui palloni vaganti. Quindi dovremo essere noi a dettare il ritmo perché come abbiamo fatto nelle ultime gare di Atene e con Baskonia, anche a Malaga, quando siamo noi a fare la partita e decidere il passo, a muovere le avversarie, le cose vanno bene ma quando perdiamo il controllo del ritmo e allora subiamo la taglia. La partita si deciderà sul numero dei possessi e sui canestri facili, oltre al ritmo che imporremo. Ci teniamo tantissimo a chiudere il girone con una vittoria anche per dimostrare a noi stessi che il margine di distanza dalle migliori squadre è poco. Finora ce le siamo giocate tutte a viso aperto, tranne una, ma questo percorso vorremmo ci premiasse anche con qualche vittoria in più. Ovviamente arriviamo alla gara un po’ in riserva, perché anche la gara di campionato è stata dispendiosa, ma questa è l’EuroLeague, giochiamo in casa e vogliamo mettere punti in cascina».
Stella Rossa, che in trasferta ha vinto a Madrid e Valencia, e che viene dai due ko con Fenerbahce e Panathinaikos. Dopo il primato conquistato a Natale in Aba-Liga sul campo del Mega, due sole situazioni “delicate” per il giovane coach Dusan Alimpijevic (classe 1986, prima panchina di “alto” livello solo ad inizio 2017 con l’FMP): assente l’esterno Ognjen Dobric (14’ di media), reduce da un attacco influenzale Pero Antic. «Il roster di Milano è costruito intorno ad eccellenti individualità come Goudelock, Micov e Theodore. Sono nomi che danno il senso dell’ambizione – Il gioco di Milano è basato, in tipico stile italiano, sulla transizione. Amano segnare nei primi dieci secondi, dovremo cercare di abbassare il ritmo».