Olimpia Milano-Olympiacos, le ultime dalle sedi
Palla a due alle ore 20.45. Pianigiani dalle scelte obbligate, Sfairopoulos senza Spanoulis, Tillie e Agravanis
ORE 20.45 MEDIOLANUM FORUM D’ASSAGO
Record 3-5 vs 6-2
Precedenti 4-10
Arbitri Daniel Hierrezuelo, Damir Javor, Anne Panther
Cerca il primo “tris” della new era l’Olimpia Milano (di nero vestita), che dopo le rimonte con Valencia e Bamberg ha certamente dato un altro aspetto alla sua classifica, rispetto alla “scoppola” patita due settimane or sono per mano dello Zalgiris Kaunas. Di fronte uno dei clienti peggiori, ovvero l’Olympiacos secondo in classifica e vicecampione d’Europa: «L’emergenza continua oltre gli infortuni - le parole di Simone Pianigiani riportate da olimpiamilano.com - Ma l’atteggiamento è quello giusto, l’inserimento di Curtis Jerrells, al di là delle sue prove individuali, non è ancora stato completato a livello di chimica e della variazione dei nostri assetti, ma vogliamo giocare una partita di grande orgoglio e continuare a migliorare a dispetto dei problemi che ci pongono le corazzate che affrontiamo in EuroLeague». Non la missione più semplice contro quello che è, per concetto, il miglior sistema difensivo di EuroLeague: «Più di ogni altra squadra, l’Olympiacos sa proteggere l’area ed erigere un muro e quindi dobbiamo prepararci a momenti in cui non vedremo la luce, come succede anche alle grandi squadre. L’obiettivo è avere un po’ di ritmo in attacco, sfruttando il fatto di giocare in casa, costringendo l’Olympiacos a venirci un po’ dietro e soprattutto non dovremo perdere fiducia nei momenti in cui saremo in difficoltà». Ovvia la chiamata a raccolta del pubblico: «partiamo dall’atteggiamento che è sempre stato quello giusto nelle ultime gare, dall’entusiasmo che sa trasmetterci il nostro pubblico per giocare una partita orgogliosa, in attesa di avere una settimana di pausa prima di andare a Istanbul, importante per stabilizzarci fisicamente, recuperare gli acciaccati e proseguire la costruzione della nostra chimica di gruppo a prescindere dalla forza degli avversari».
Nessuna sorpresa nel roster milanese, visto che le scelte sono obbligate con gli infortuni di Andrew Goudelock e Patric Young, e l’indisponibilità di Simone Fontecchio e Awudu Abass, aggregati alla nazionale di Romeo Sacchetti.
Capitolo Olympiacos, partendo dalle parole di coach Ioannis Sfairopoulos: «L’Armani è una squadra nuova con un nuovo coach, e necessita di tempo. Ma ha davvero una buona unità, con buoni giocatori che possono farti male se non riesci a fermarli. E’ una squadra offensiva, che corre in transizione e può segnare canestri facili. Gioca un buon p&r, e le guardie possono fare male. E’ anche una squadra in grado di controllare il ritmo, e rientrare da grossi passivi. Ricordo la gara contro il Bamberg: siamo di fronte ad un avversario pericoloso, e dovremo stare concentrati sul nostro piano partita. Siamo pronti a combattere».
Olympiacos con 400 tifosi al seguito, ma con tanti problemi di infermeria. Kim Tillie rientrerà solo nel 2018, e per Vassilis Spanoulis, out da fine settembre, si è fissato il ritorno in campo solo per il prossimo turno di EuroLeague. Partiti per Milano Nikola Milutinov, affetto da una tendinite al ginocchio che lo ha lasciato a riposo in campionato, e Vangelis Mantzaris, che sta trattando un problema al piede con iniezioni. Rimasto al Pireo, con Spanoulis e Tillie, Dimitris Agravanis, parso in crescita in questo avvio di stagione, ma fermato da un problema ai legamenti del ginocchio sinistro.