Cska-Olimpia Milano, le ultime dalle sedi. Pianigiani deve rinunciare a Cinciarini
Palla a due alle ore 19. Itoudis mette le mani avanti: Milano ha giocato più partite e lavora compatta da più tempo. Dovremo dimostrare grande compattezza
Non certamente l’avversario migliore per scrivere le prime pagine di una redenzione, soprattutto nell’ottica di un calendario che, nelle successive quattro gare, riserverà agli uomini di Simone Pianigiani il Fenerbahce in casa, il Real Madrid in trasferta, Barcellona al Forum d’Assago e Maccabi a domicilio in quel di Tel Aviv. Scelte già chiare per Simone Pianigiani, che ha lasciato a casa Davide Pascolo e Zoran Dragic, e dovrà rinunciare ad Andrea Cinciarini per un problema ad un dito della mano destra. Con Patric Young sempre out, rotazione a 12 chiusa da Simone Fontecchio e Awudu Abass.
«Parte un’EuroLeague straordinaria – le parole di Simone Pianigiani ad olimpiamilano.com - al suo secondo anno con un format nuovo, e tutti hanno desiderio ed eccitazione di giocare una competizione che ormai è un vero campionato ed esprime il più alto livello al mondo dopo la NBA. Questo comporta durezza, difficoltà, ma anche l’importanza di esserci, un grande senso di responsabilità e tanta voglia di competere. Sappiamo che l’inizio ci obbliga a giocare contro tre delle migliori squadre al mondo fuori dalla NBA. Il grado di difficoltà lo conosciamo ed è esasperato dalla consapevolezza di essere molto nuovi e solo ai primi passi di un percorso di crescita che sarà lungo. Il desiderio è fare il meglio possibile, lottare su ogni pallone, essere duri mentalmente per dimostrare qualcosa a noi stessi prima che agli altri. Questo è lo spirito con il quale dobbiamo avvicinarci alla competizione, senza il timore di non essere pronti – sappiamo che l’impatto può essere difficile – ma con la gioia di giocare, consci che a questi livelli dovremo resistere a sconfitte anche dure, perché succederà a tutti, anche alle squadre migliori, che hanno identità, continuità di roster e giocano per vincere. A maggior ragione una squadra come la nostra dovrà avere la capacità di tenere la barra dritta, di prendere ogni singola gara, direi ogni singolo possesso, per avere indicazioni necessarie per migliorarsi ed essere più competitivi della partita precedenti. Se sapremo farlo ci toglieremo delle soddisfazioni. La nostra voglia è quella di scalare posizioni, partendo dall’ultimo posto dello scorso anno per poi arrivare entro un paio di anni a giocare davvero per i playoffs».
Focus quindi sul Cska, che riparte come prima alternativa al Fenerbahce dopo l’ennesimo flop da Final Four per mano dell’Olympiacos. Il mercato è stato al contempo scioccante (al negativo) e aggressivo (al positivo), visto che l’addio a Milos Teodosic, unitamente a quello di Aaron Jackson, si è ben ammortizzato con i sì di Sergio Rodriguez e Leo Westermann. Bene dare anche un occhio al campo, con la stagione moscovita che ha preso il via solo il 6 ottobre in casa dell’Enisey, per un 72-87 bissato dal facile 72-92 in Kazakistan contro l’Astana di domenica. Dimitris Itoudis ha lavorato su un roster a 13, visti gli infortuni del lungo Pavel Korobkov e del veterano Victor Khryapa. Visti anche i modesti avversari, il coach greco ha potuto puntare su ampie rotazioni, mantenendo Nando De Colo largamente sotto i 20’ di media (comunque 24 punti ad Astana per il francese), alzando gradualmente l’esposizione di Sergio Rodriguez, che dopo i 19’ di Enisey è passato ai 24’ in terra kazaka, per 7.5 punti e 5 assist di media a partita. William Clyburn ha visto il campo solo nella seconda uscita, rispondendo con 20 punti e 6 rimbalzi in 22’.
«Apriamo una nuova stagione da 30 gare contro il meglio del basket europeo. Iniziamo con l’Olimpia Milano, che ha ricostruito con elementi abili ad attaccare come a difendere - le parole di Dimitris Itoudis, che mette le mani avanti - Abbiamo scoutizzato 5 o 6 gare dei nostri avversari: Theodore e Goudelock si spartiscono una bella fetta del gioco offensivo, possono creare per sè stessi e per gli altri, sono molto dotati. Ma non possiamo dimenticare Micov, Gudaitis, Jefferson, Mbaye e Bertans e tutti gli altri che usciranno dalla panchina. Sono una squadra completa, con due giocatori di qualità in ogni posizione, capaci di giocare ad alti ritmi ed in transizione. Hanno giocato più gare di noi, stanno insieme da più tempo. Dovremo dimostrare grande compattezza in ogni aspetto».
CSKA MOSCA - AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO
Arbitri Sasa Pukl, Spiros Gkontas, Tomislav Hordov
Record 5-3 Cska (Milano ha vinto a Mosca solo il 21 ottobre 2010, 73-88 con 23 punti di Oeksiy Pecherov)