La difesa di Sfairopoulos innalza la nuova impresa Olympiacos: Anadolu ko, Final Four conquistate
Con un grande secondo tempo i greci ottengono il biglietto per Istanbul dove troveranno il Cska
Sfairopoulos sempre privo di Lojeski (oltre ad Hackett) e con in campo gli acciaccati Milutinov e Birch. Greci che partono con Mantzaris, Spanoulis, Papanikolaou, Printezis e Birch in quintetto, turchi con roster a pieno regime e Balbay come al solito al via, con Granger, Osman, Brown e Dunston. Uomini di contenimento, ma è partenza ad altissimo ritmo, che vive di rivoluzioni rispetto ai sentimenti della serie. Spanoulis parte con 13 punti (due triple), Olympiacos che corre e va comunque a segno con cinque uomini, tenendo più che botta a rimbalzo (11-5). E’ un ritmo comunque congeniale all’Efes, che dopo il 17-11 di massimo svantaggio si rianima anche per un insolito 3/6 dall’arco, per un primo quarto che, con 46 punti (25-21) è il più fecondo della serie (45 per il primo di gara-2). Primo sorpasso turco che arriva dopo 2’ del secondo quarto, Heurtel ci impiega un attimo a prendere le misure (subito 2 perse) ma infine è innesco di una squadra che prosegue la sua corsa, toccando il 37-41 di fine primo tempo con un parziale di 6-1 firmato Osman e Brown. Honeycutt è essenziale con 7 punti e 6 rimbalzi, Olympiacos che non difende come in precedenza e, pur 19-16 a rimbalzo, è condannato dal 2/9 dall’arco (a segno solo V-Span).
Sfairopoulos e Spanoulis chiedono l’essenziale dell’animo Olympiacos: difesa. E difesa è. Triplo parziale: 9-0 in avvio, 6-0 dopo 7’, 8-0 negli ultimi due minuti (con due triple di Papapetrou). L’Anadolu non segna nei primi 3’ e tocca rapido il -7, e intanto Perasovic conta le vittime: quarto fallo per Dunston dopo meno di 2’, quarto per Kirk a 3.38, quarto per Paul (dopo due triple per il -1) a 1.45. Non bene, prima che Granger su richiesta di Perasovic (che se la prende con Heurtel, padre di due errori marchiani e un pigro rientro in difesa) prenda per mano la squadra e infili il 63-58 sulla sirena del terzo. Ultimi 10’ con Papapetrou e Printezis a scrivere il massimo vantaggio sul 70-62 con 7.10 da giocare, infine a 6.47 il primo scricchiolio: quinto fallo di Dunston sul cambio su Spanoulis, poi tecnico d’applauso alla terna arbitrale. E’ un momento, IL momento: Spanoulis insacca il libero, Milutinov sfrutta il quarto fallo di Kirk per segnare sereno in post, Green risponde alla tripla di Paul (76-67) e sfruttando una brutta persa a metà campo di Honeycutt, che trema anche dalla lunetta. Anadolu in bonus dopo 5’, greci che segnano 2 punti in 2.30, pur sapendo sempre dove e quando colpire, come con V-Span che trova il quinto fallo di Kirk, costringendo Perasovic ad un quintetto con Brown centro. E a 100’’, la tripla di Printezis dell’83-74 manda i titoli di coda.
87-78 il finale, con i greci che hanno 22 punti da Spanoulis, con 6 assist e 10 falli subiti. 14 per Printezis, 10 per Green. Nell’Anadolu 11 per Osman, 10 e 10 rimbalzi per Honeycutt, 10 per Thomas.