Shengelia georgiano di ghiaccio, i liberi dell'ex NBA condannano l'Unics Kazan
Langford vicino a firmare un'altra impresa ma il fallo di Antipov causa il patatrac. Baskonia vince 91-92 in un finale pieno di emozioni
Numeri? 28 punti, 10/17 dal campo, 27 di valutazione e soprattutto il canestro dell’llusione. Keith Langford non finisce più di stupire ed ancora una volta sfiora quasi da solo l’impresa. Quasi, visto il contributo offensivo soprattutto a livello di triple di Quino Colom (23 punti e 5/8 con i piedi oltre l’arco). Langford si presenta al quarto finale con 18 punti a referto ma paradossalmente con uno strano 0/3 da lontano. L’apertura e la chiusura di quarto sono le bombe che portano la sua firma. Prima del patatrac.
Perché Baskonia c’è, eccome. Balbettante in campionato ma bella d’Europa, la squadra di Alonso nonostante l’assenza di Bargnani ha già tutti i suoi giocatori a referto dopo i primi venti minuti. Serve, però, che qualcuno prenda in mano la situazione. Larkin segna e illumina (22 punti, 8/11 dal campo e 6 assist), Shengelia mette in campo tutta la sua esperienza. La tripla del primo a sei secondi dalla fine sembra già chiosa se non ci fosse la replica di Langford. Baskonia sotto di uno, Shengelia trova il fallo di Antipov e ad un secondo dalla fine la mano del georgiano non trema. Gioco, partita incontro. Da pathos. Da Eurolega.
UNICS KAZAN-BASKONIA 91-92
Unics Kazan: Johnson 11, Antipov, Langford 28, Stoll 7, Parakhouski 8, Colom 23, Klimenko ne, Banic, Voronov 6, Panin, Kaimakoglou 3, Williams 5. Allenatore Evgeny Pashutin.
Baskonia: Larkin 22, Voigtmann 2, Hanga 6, Beaubois 9, Blazic 9, Diop 7, Tillie 2, Shengelia 19, Budinger 6, Luz 10. Allenatore Sito Alonso.