Le pagelle dell'Olimpia Milano dopo la sofferta vittoria sul Pana
I voti ai protagonisti biancorossi del match del PalaDesio
Joe Ragland 6,5: Ha un inizio balbettante, sia in fase offensiva che difensiva. Incide poco e sta in campo solamente 8 minuti fino a metà quarto periodo (anche causa falli). Poi entra sul 56-55 Pana, e in un amen piazza i 5 punti più importanti del match cancellando l’ultimo vantaggio greco. E automaticamente la sua prestazione assume un valore importante; non una gara super positiva la sua, ma risulta decisivo più che mai.
MarShon Brooks 6: Parte in quintetto, e all’inizio è dominante. 6 punti consecutivi, salvo poi spegnersi del tutto ed essere relegato in panchina stando solo 12 minuti sul parquet. Soffre particolarmente la fase difensiva e lascia poi il palcoscenico ad altri.
Alessandro Gentile 6: La cosa negativa sono 3 palle perse molto, molto pesanti. Riesce però a salvarsi con un paio di canestri importanti, e anche qualche giocata difensiva su Giankovits di spessore. 3 rimbalzi e 3 assist, oltre a 9 punti per il capitano biancorosso. Un po’ a corrente alternata, ma sempre nel vivo del match.
Bruno Cerella 7,5: Quel fallo a mezzo secondo dalla fine poteva macchiare una prestazione sensazionale. E invece no, nessuno ora se lo ricorderà. Quando vede Diamantidis gli scatta qualcosa dentro di particolare, attua una difesa che forse va oltre la perfezione, lo fa ammattire in ogni angolo di campo, fomentando il coro ‘Bruno Bruno’ dei 7.000 scatenati del PalaDesio. E la difesa sull’ultima (anzi, penultima) azione è da manuale della pallacanestro. Immenso.
Nicolò Melli 6: In attacco sparacchia molto da fuori, non è purtroppo la sua serata e lo si nota fin da subito. Ma fa tre cose estremamente importanti: il rimbalzo offensivo catturato a 24” dal termine, il libero del +2, e una difesa discreta sul grande ex Fotsis. E porta il suo mattoncino, come sempre.
Linas Kleiza 5: Un passo indietro rispetto alle ultime convincenti prestazioni. Bisogna anche dire però che non viene praticamente mai coinvolto dai compagni, però lui stesso fa poco per entrare nel vivo del gioco. Soli 2 punti a referto, la solita non difesa e qualche errore qua e la. Piccola pausa, ora lo si aspetta veramente nelle Top16.
Shawn James 7: La miglior prestazione in maglia biancorossa del lungo ex Maccabi. 14 minuti molto importanti, con 4 pti e 3 rimbalzi, ma soprattutto 2 stoppate clamorose a Giankovits e Gist. Finalmente dimostra di esserci sia fisicamente che mentalmente, portando atletismo e carisma. Poi ha ancora qualcosa da migliorare, ma in una gara così importante ha finalmente tirato fuori le potenzialità che tutti han conosciuto.
Daniel Hackett 7,5: Cerella è l’MVP difensivo del match, però a basket i canestri vanno anche segnati. E un certo giocatore con il numero 23 ultimamente in EL segna con una facilità disarmante. Terza gara consecutiva oltre i 20 punti, la solita leadership e la solita carica agonistica che lo contraddistinguono. E’ anche miglior rimbalzista e miglior assist-man di squadra, con 4 palloni catturati e 4 serviti. Insomma, che si può volere di più da lui? Condottiero vero di questa Olimpia.
Samardo Samuel 5,5: Avere contro Gist, giocatore atletico e verticale è un problema per il jamaicano, che difatti non entra praticamente mai nel match. Dietro mette chili e muscoli, che però talvolta non bastano, davanti invece non incide mai, se non con una piccola fiammata nel terzo quarto. Ma per fortuna, in una delle rare sere no della sua stagione capitate finora, trova un James all’altezza del suo compito, e la sua partita poco positiva viene oscurata dal lungo numero 21.
David Moss 5: Attenzione, evento straordinario: Moss gioca male una partita. Condizionato sicuramente dai falli prematuri che lo tolgono subito dal match, fatica poi a rientrare in gara. Impreciso dall’arco, sofferente su Slaughter, è fuori nei momenti topici del match. Nulla di preoccupante, la prossima gara così probabilmente sarà nel 2020 per il ragazzo di Chicago.
Luca Banchi 6,5: Secondo anno di fila tra le migliori 16 d’Europa, e finalmente anche con una vittoria eccellente nel girone. Capisce che la gara si vince a punteggio basso, e punta tutto su Cerella, proprio come lo scorso anno. E si ripete anche lo stesso copione, anche perché un Diamantidis mostruoso (28 di valutazione con 12pti e 11 assist) si dimostra umano sbagliando i liberi del supplementare. Il girone delle Top16 ancora non è stato definito, ma sicuramente sarà duro e complicato, e servirà la miglior Olimpia per sognare ancora come lo scorso anno.