Sassari gioca a viso aperto in casa di un Real troppo superiore
115-94 il finale. La squadra di Sacchetti approccia nel modo giusto, con aggressività e giocando le proprie carte, che purtroppo per loro sono molte meno di quelle avversarie
La gara più importante della storia per la Dinamo Sassari si conclude con una pronosticata sconfitta. Il Real Madrid infatti sfrutta il fattore casalingo per ottenere una comoda vittoria contro la squadra di Sacchetti. Nonostante però il largo scarto finale Sassari non demerita, non si scompone alle prime folate madrilene e almeno per 3 quarti ribatte quasi ad ogni colpo che subisce dai Blancos.
Con la caduta delle energie e il logoramento anche mentale specialmente del settore lunghi, dove Todic e Lawal danno veramente tutto, il Real trova vita facile per allungare di molto nell'ultimo quarto. La Dinamo torna comunque in Sardegna con la consapevolezza di aver fatto una più che onesta figura contro una squadra tecnicamente, fisicamente e caratterialmente troppo più forte ed abituata a giocare questa competizione, capace di mandare tutti gli uomini a referto (a parte Slaughter) già molto prima dell'intervallo. Il finale è 115-94.
Per Madrid 17 punti per Felipe Reyes, 15 con 6 assist per Sergio Llull, 15 con 6 rimbalzi per Andres Nocioni, 15 per Jaycee Carroll, 14 per Gustavo Ayon. Sergio Rodriguez smazza 12 assist.
Per Sassari 20 punti e 6 rimbalzi per Miroslav Todic, 16 con 6 assist per Jerome Dyson, 15 con 6 assist per Edgar Sosa, 14 per David Logan, 12 con 13 rimbalzi e 2 stoppate per Shane Lawal, 10 per Rakim Sanders.
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