Best Rookie Deals: I cinque migliori rookie firmati in Europa
I cinque migliori rookie che hanno firmato in Europa questa estate
Primo appuntamento alla scoperta dei migliori rookie firmati in Europa questa estate.
Per quanto riguarda l'Italia ci sarà una news a parte nella giornata di domani.
Lamar Patterson, shooting guard/small forward, Tofas Bursa. Uno dei rookie più apprezzati in sede di mercato per la sua versatilità e la conoscenza del gioco dimostrata. Non è una presenza ingombrante in squadra, è il tiratore che era necessario di fianco a Lance Harris e ha il trattamento di palla e la visione di gioco per supportare Wood nella costruzione del gioco.
Taylor Braun, small forward/shooting guard, Okapi Aalstar. La squadra belga ha costruito un roster votato a giocare in prevalenza con quattro giocatori esterni in attacco. In questo contesto Braun potrà coprire tutte le posizioni dal 2 al 4, anche se partirà probabilmente in quintetto come guardia, con Cummard e Lodwick nelle posizioni di ala. Deve migliorare nel tiro dal palleggio, ma l'abilità di penetrazione e trattamento di palla su un fisico di tale livello sono qualità rare da trovare nel basket europeo.
Tyler Stone, power forward, Besiktas. Con qualità atletiche di prima classe, può giocare nel frontcourt con Armstrong, Johnson e anche Broekhoff. Deve migliorare le scelte in campo e i fondamentali di squadra, ma gioca entrambe le posizioni sotto ed è uno dei lunghi con maggiore talento fronte a canestro tra quelli appena usciti dal college.
Mike Moser, power forward, Lietuvos Rytas. Una tipologia di giocatore di cui la squadra lituana ha sentito la mancanza nella passata stagione. Con Travis Leslie va a formare una coppia di eccezionale atletismo, la cui versatilità in difesa sarà necessaria a proteggere un backcourt che invece ha molte lacune individuali. In attacco può aprire il campo e lasciare in area gli spazi necessari a Kavaliauskas e Natyazhko.
Xavier Thames, point guard/shooting guard, Baloncesto Sevilla. Il compito di sostituire Satoransky è già di per sé difficile per chiunque, è un rischio ancora maggiore scegliere di farlo con un rookie con caratteristiche così diverse dal ceco. Ma con McNeal al posto di Bamforth per dare una mano a gestire il pallone e portare esperienza al reparto la scelta può pagare, se liberato da eccessivi compiti di gestione del pallone Thames ha messo in mostra talento e un'intensità rara in fase di realizzazione. I due garantiscono anche tenuta difensiva a dispetto dei pochi centimetri.
Di P.Villa