Jerrells prende fuoco all'ultima tornata. Milano batte l'Efes e sogna
MIL-EFE 76-69 il finale. Tre quarti disastrosi in attacco, poi si scatena Curtis Jerrells e la gara svolta
Sorride l'Olimpia Milano, perché la prova di maturità è superata. La squadra di Luca Banchi conquista una vittoria importantissima per la qualificazione al secondo posto nel girone di top 16, nonostante l'assenza di Keith Langford e nonostante una serata per ben oltre 30 minuti disastrosa al tiro dall'arco. E' forse la gara che dà la svolta definitiva a Milano, consegnandole le reliquie della grande squadra e di fatto legittimando la qualificazione al prossimo turno. Una Milano che ha sofferto, si è depressa per un attacco asfittico e completamente sterile dall'arco per almeno tre quarti di gioco, nei quali solo un monumentale Samardo Samuels e un Hackett coraggioso hanno evitato l'imbarcata contro un Efes a ritmo costante, ma capace di far male in varie maniere. Sorride l'Olimpia anche per la fine della sofferenza sotto canestro, la ritrovata compattezza ed energia che ha permesso di prendere oltre il doppio dei rimbalzi offensivi avversari e lavare via l'onta della sconfitta per il tiro finale di Planinic nella gara d'andata. Nell'ultimo periodo si è scatenato invece Curtis Jerrells, autore di tre triple e un sottomano decisivo nell'economia del gioco, come a dire "se non c'è Langford ci penso io". Il finale 76-69 lancia l'Olimpia all'ottava vittoria in Top16 e per chiudere al secondo posto basterà ora una sola vittoria nelle prossime tre gare.
Per Milano 17 punti per Curtis Jerrells, 15 con 4 assist per Alessandro Gentile, 14 con 12 rimbalzi e 7 falli subiti per Samardo Samuels, 10 con 3 rubate per Daniel Hackett e 10 anche per David Moss
Per l'Efes 16 punti per Milko Bjelica, 12 con 8 assist per Jamon Gordon, 12 anche per Kostas Vasileaidis
CRONACA
E' arrivata la nuova Olimpia Night, ma sarebbe il caso di ribattezzarla la Zoran Planinic Night. Non a caso tutto il Mediolanum Forum questa sera sarà una volta di più gremito per spingere l'EA7 Emporio Armani ad una cruciale e forse decisiva vittoria per il passaggio ai quarti di finale da seconda classificata. La serata sarà un'occasione per i tifosi di Milano di mostrare a Zoran Planinic, playmaker avversario, tutto il proprio disappunto per l'incredibile tripla dai 27 metri sulla sirena, che condannò l'Olimpia ad Istanbul nella gara di andata.
E' la gara della marturità per l'EA7, che per la prima volta in due anni dovrà dimostrare di saper vincere in Eurolega anche senza la bocca di fuoco più prolifica Keith Langford.
QUINTETTI DI PARTENZA
MILANO: Hackett, Gentile, Moss, Melli, Samuels
EFES: Balbay, Gordon, Vasileiadis, Bjelica, Kilicli
PRIMO QUARTO
Banchi memore dei 17 rimbalzi di Gonlum all'andata apre con il quintetto grosso mettendo Gentile in campo. Sorpresa Aggelou che gioca con Kilicli lasciando in panchina sia Erden che Gonlum per l'inizio di gara. Si parte. Kicicli apre sbagliando da sotto, replcia Samardo Samuels, prima che Gordon pareggi. La prima scelta di Hackett è studiare il movimento dei compagni; sarà fondamentale la prestazione di Hackett stasera e DaniBoy subito entra nel pitturato e mettere le cose in chiaro. Hackett conquista subito la seconda palla rubata, che Gentile spreca mangiandosi una schiacciata completamente incontestata. La gara per ora si mantiene in buon equilibrio; l'Efes cerca i blocchi per liberare Vasileiadis, mentre l'Olimpia cerca il gioco interno per far correre i piccoli avversari. Banchi leva subito Hackett per preservarlo da un colpo appena subito, lanciando Jerrells, mentre Samuels segna nuovamente da sotto canestro. Milano spreca due falli, prima con Moss su Gordon e poi con Melli che commette una stupidata regalando 3 liberi a Bjelica; Banchi non gradisce e lo panchina. Milko in lunetta è freddissimo, ma dalla parte opposta replica Samuels con una schiacciata. Timeout per Banchi. L'Efes colpisce ancora in lunetta mentre Gentile entra in gara con un bel jumper al seguito di fake sul difensore. Jerrells entra anch'egli in gara con un tiro aiutato dalla tabella e con un contropiede al seguito di una rubata. Aggelou vede la squadra che inizia a concedere contropiedi a Milano e subito chiama timeout per stoppare il 6-0 di parziale di Milano. Efes già 6 palle perse, Milano ancora nessuna. Tocca a Bruno Cerella. Gordon stoppa il parziale con un floater. Uno dei più positivi fino a questo momento per Milano è Samuels, che sta lavorando con una grande energia sotto i tabelloni per limitare i lunghi avversari. Il primo tempo si chiude in parità, con 5 punti di Vasileiadis e due liberi di Jerrells. Gara apertissima, ma Milano deve essere un po' più precisa dentro l'area.
SECONDO QUARTO
Milano perde il primo pallone della gara in modo stupido e sull'errore dell'Efes perde anche il secondo per palla accompagnata di Curtis Jerrells. Samuels sblocca il punteggio con un numero da sotto canestro, ma si attiva Savanovic dall'arco e l'Efes va in vantaggio. Hackett recupera il terzo pallone, ma sul rovesciamento Milano continua a litigare con il tiro dall'arco, battagliando comunque moltissimo sotto i tabelloni e conquistando falli e seconde chance. Si vede Kangur mentre Savanovic inizia a litigare con gli arbitri su una chiamata sotto canestro. Entra anche Gani Lawal. Continua a cambiare la squadra avanti nel punteggio, con il massimo vantaggio che non si discosta a un punto. Hackett accende il forum con una grande conclusione tabellata in allontanamento. Una marea di chiamata arbitrali stanno iniziano ad indispettire il pubblico. Banchi decide per un timeout con la squadra sotto di 4 punti dopo 5 punti di fila di Batuk al seguito di una tripla impossibile e di un leak out. Milano è 0/6 da tre punti e soffrirà tantissimo se non riuscirà ad aggiustare la mira. L'attacco dell'Olimpia si è ingessato completamente e la squadra continua a non trovare minimamente la retina dalla lunga distanza, continuando la battaglia sotto i tabelloni. Lawal muove il tabellone con due liberi. l'Olimpia ri-impatta la gara con 4 punti di Gentile, che sta iniziando a scaldarsi. L'Efes torna avanti di 4 punti con ancora una stoppata irregolare di Lawal, mentre Milano continua il disastro dall'arco con il settimo errore su 7 tentativi. Dalla parte opposta l'Efes prova a mettere spazio con un 2+1 di Kilicli che però non converte il libero. Arriva la prima tripla della serata per l'EA7: è di Kangur. Milano potrebbe anche impattare la gara, ma Hackett cerca un improbabile passaggio alla Jason Williams in campo aperto e si fa intercettare il pallone per il facile contropiede di Planinic. Si chiude con l'Efes avanti 39-37 dopo l'ultimo layup di Daniel Hackett.
TERZO QUARTO
Samuels apre il secondo tempo andando subito a smuovere le acque nel pitturato, ma è di Gentile il primo canestro che vale il pareggio. Se Milano non trova canestri dall'arco diverso è il discorso per l'Efes, che trova ancora una tripla da lontano contestata con Vasileiadis. L'attacco dell'Olimpia non sembra migliorato in questi primi due minuti di gioco del secondo tempo. Banchi deve chiamare un timeout perché la squadra scende a -7 e non trova nessuna pericolosità dall'arco rimanendo ingessata (1/10 da tre punti). Momento delicato della gara per l'Olimpia. L'Efes torna nuovamente a +7 dopo un layup di Hackett in entrata, ma il bollettino di guerra dall'arco arriva a 1/11 dopo l'ennesimo errore di Moss dal centro completamente libero. Nuova sfuriata del Forum contro l'arbitraggio troppo fiscale che punisce qualsiasi contatto anche il più veniale. Kilicli intanto commette 5 falli e abbandona la gara; toccherà a Gonlum fino alla fine. L'Olimpia trova un momento preziosissimo di break facendo incendiare il forum, prima con l'ennesimo lob di Hackett e poi con l'agognata prima tripla di Moss dall'angolo completamente libero. La gara torna punto a punto e Aggelou chiama un timeout. Momento di gara in cui l'Efes sembra accusare stanchezza: Gonlum sbaglia un libro e due volte la difesa di Milano forza le palle perse avversarie. Il disastro dall'arco però non accenna a smettere (2/15), mentre Milano con una clamorosa intensità cerca di andare oltre l'ostacolo. Hackett ha il liberi per il vantaggio, ma li sbaglia entrambi; un enorme Samardo samuels prende il rimbalzo offensivo e va lui in lunetta. Samuels pareggia il risultato, ma Gonlum rimette avanti l'Efes. Jerrels, fin'ora fuori gara, commette infrazione di passi. Si chiude con 49-53 per l'Efes. Milano generosissima e assolutamente in partita, ma senza alcuna chance di vittoria se non trova continuità in attacco in quest'ultimo quarto di gara. Samuels già in doppia doppia con 11 punti e 11 rimbalzi
QUARTO QUARTO
Si apre con l'efes che gioca due possessi finendo con Gonlum in lunetta. Milano risponde con l'ennesima magata di Samardo Samuels che guadagna anche un libero aggiuntivo e il quarto fallo di Gonlum. Una nuova tripla di Bjelica su grande scarico di Planinic fredda il nuovo avvicinamento di Milano, mentre Melli continua una gara decisamente negativa spendendo il quarto fallo. Una tripla pazzesca di Jerrells sulla sirena da 8 metri riporta Milano a contatto. Ancora fischi che il forum non gradisce e anche Langford dalla tribuna sembra molto in tensione. Planinic riscrive il +4 Efes; gara che si trascina lentamente sempre a contatto. Due punti di Birkan Batuk rimettono i turchi avanti di 4, ma i primi 2 punti di Melli danno finalmente continuità in attacco all'Olimpia e un nuovo -2. Aggelou non pare contento della cosa e chiama timeout. Il timeout non serve perché Milano con una nuova triplona di Jerrells prende il comando dopo moltissimi minuti, replica Bjelica con un'altra tripla e Moss va in lunetta per due liberi. Gara nuovamente in parità, ma Milano spacca l'equilibrio con la terza tripla di uno scatenato Jerrells e una schiacciata in campo aperto di Gentile. Nuovo timeout per l'Efes, ma adesso l'Olimpia controlla l'inerzia e i turchi stanno iniziando a perdere lucidità. E arriva un'altra tripla: David Moss. Milano sale a +7 e anche Langford si scatena lanciandosi sul cornicione. Ancora Jerrells completamente infuocato come un vulcano segna due punti in penetrazione, Bjelica sbaglia e Gentile con l'ultima affondata chiude la gara a +9. Il finale 76-67 premia una Milano spaventosamente generosa e durissima mentalmente a non abbattersi per le percentuali di tiro disastrose nei primi 3 quarti. L'Olimpia dunque vince e con una sola altra vittoria si garantirà il passaggio al secondo turno da seconda classificata.
Grazie per essere stati con noi e arrivederci a tutti.
Pagina di 6