Una Venezia orgogliosa viene beffata dallo Zenit, 84-86
Nonostante un grande Mike Green l'Umana cede di fronte ai russi dopo una vera battaglia
LA GARA
Parte bene la Reyer con Bramos che griffa i primi 5 punti dell'incontro. Bene la difesa orogranata che tiene e disinnesca i terminali offensivi dei russi. Ospiti che cercano di reagire con Valiev, Ress ha buone opportunità perimetrali ma il capitano dell'Umana non riesce a sbloccarsi. I veneti provano il mini strappo, tripla di Green e comodo appoggio di Owens, 12-6. Una fiammata di Timma con 7 punti filati dona finalmente ritmo all'attacco dei russi, Toolson sulla sirena in entrata firma il sorpasso, 17-19. E' lo Zenit a tentare l'allungo questa volta sempre con l'ex Malaga, 19-25, ma Venezia trova punti importanti dal perimetro con Bramos e con Goss, doppia tripla per l'ex romano, 28-27. Di puro mestiere Toolson e compagni riprendono il comando delle operazioni nel finale di primo tempo, morbido buzzer-beater dalla lunetta di Dowdell, 38-41. Dopo la pausa lunga si sblocca Ress e Bramos trova il solito siluro per il rabbioso mini parziale Reyer con 4 punti filati di Mike Green, 50-45 dopo il contropiede dell'ex varesino. Non si ferma Green che è motore ed esecutore dell'attacco orogranata che non trova però altri protagonisti, Dowdell per il nuovo vantaggio San Pietroburgo alla penultima sirena, 58-59. Toolson e Timma tentano la fuga definitiva in apertura respinti ancora una volta dalle bombe in serie di Viggiano e Goss, 67-65. Sale di colpi l'intensità della partita, Owens trova due ottime conclusioni dentro l'area, Antipov impatta con un prezioso 2+1, 72-72 al 36'. Toolson inizia a diventare immarcabile ma l'orgoglio di un grande Mike Green tiene avanti i padroni di casa 78-75. Nel finale ancora Toolson trova canestri ed opportunità importanti per i compagni, lucidi anche dalla lunetta i russi che vanno a più 3 con Dowdell, 82-85. La Reyer prova gli ultimi assalti con il solito Green (84-85), dopo un interminabile instant replay (che assegna la rimessa ai veneti) Owens non riesce a convertire un tentativo di alley-oop dello stesso Green. Golovin fa una follia dalla lunetta sbagliando il secondo senza colpire il ferro, con due secondi sul cronometro Ress prova un siluro disperato senza però trovare il ferro, 84-86.
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