Venezia lotta con orgoglio ma cede con Valencia, 58-62
Dopo un pessimo inizio l'Umana da battaglia alla corazzata spagnola sfiorando l'impresa nel finale
Sconfitta ma a testa alta l'Umana Venezia che lotta sino alla fine contro l'armata di coach Pedro Martinez che resta sempre l'unica imbattuta in Eurocup. Venezia che comunque già qualificata per le Last32 ed ora attesa dall'ultimo turno a Saragozza per completare la prima fase.
LA GARA
Pessimo inizio degli orogranata colpiti da Lucic che regala il primo vero parziale della gara agli spagnoli, 0-8. Timidi segnali di risveglio con Goss protagonista, un canestro di Peric accorcia a meno 5, 5-10. Valencia nonostante un quintetto "sperimentale" offre i soliti brani di basket essenziale di grande qualità, Stefansson mette a frutto le spaziature della squadra di coach Pedro Martinez, 5-19. Cerca di togliere dall'imbarazzo la Reyer Viggiano che con Owens sfrutta il cambio di ritmo di Ruzzier, 21-25 siglato in semigancio da parte dell'ex Trento. Valencia inizia a schierare anche i pezzi da 90, Dubljevic in campo ed il montenegrino da una nuova spinta agli ospiti, 26-33 all'intervallo. Altra intensità dell'Umana in apertura di ripresa, si scatena Peric che mette di forza i canestri che riportano i padroni di casa ad un solo possesso, 38-39. Più convinta e determinata la Reyer, perde brillantezza l'attacco di Valencia, da una palla recuperata Mike Green innesca il contropiede che porta Tonut a siglare il primo sorpasso degli uomini di coach Charlie Recalcati, 42-41 al 29'. Ci pensa Shurna a ridare ossigeno agli spagnoli che tornano avanti in apertura di quarto periodo, si rivede anche Lucic per il nuovo più 5, 49-54. Sale di tono la difesa di Vives e compagni che costringe la Reyer a molti tiri forzati, Dubljevic mette la tripla da 8 metri che assomiglia al colpo del KO, 53-59 al 37'. L'Umana ha ancora un sussulto di grande orgoglio, Goss spara un siluro che il ferro premia, Viggiano va corto con la tripla del pareggio, San Emeterio dalla linea della carità regala la vittoria a Valencia.
UMANA VENEZIA: Goss 12, Peric e Owens 10, Bramos, Tonut e Green 7, Viggiano 3, Ortner 2
VALENCIA: Dubljevic 16, Trias e Lucic 8, Stefansson 7, Shurna ed Hamilton 5, Martinez, San Emeterio e Sikma 3, Diot e Vives 2
LA GARA
Pessimo inizio degli orogranata colpiti da Lucic che regala il primo vero parziale della gara agli spagnoli, 0-8. Timidi segnali di risveglio con Goss protagonista, un canestro di Peric accorcia a meno 5, 5-10. Valencia nonostante un quintetto "sperimentale" offre i soliti brani di basket essenziale di grande qualità, Stefansson mette a frutto le spaziature della squadra di coach Pedro Martinez, 5-19. Cerca di togliere dall'imbarazzo la Reyer Viggiano che con Owens sfrutta il cambio di ritmo di Ruzzier, 21-25 siglato in semigancio da parte dell'ex Trento. Valencia inizia a schierare anche i pezzi da 90, Dubljevic in campo ed il montenegrino da una nuova spinta agli ospiti, 26-33 all'intervallo. Altra intensità dell'Umana in apertura di ripresa, si scatena Peric che mette di forza i canestri che riportano i padroni di casa ad un solo possesso, 38-39. Più convinta e determinata la Reyer, perde brillantezza l'attacco di Valencia, da una palla recuperata Mike Green innesca il contropiede che porta Tonut a siglare il primo sorpasso degli uomini di coach Charlie Recalcati, 42-41 al 29'. Ci pensa Shurna a ridare ossigeno agli spagnoli che tornano avanti in apertura di quarto periodo, si rivede anche Lucic per il nuovo più 5, 49-54. Sale di tono la difesa di Vives e compagni che costringe la Reyer a molti tiri forzati, Dubljevic mette la tripla da 8 metri che assomiglia al colpo del KO, 53-59 al 37'. L'Umana ha ancora un sussulto di grande orgoglio, Goss spara un siluro che il ferro premia, Viggiano va corto con la tripla del pareggio, San Emeterio dalla linea della carità regala la vittoria a Valencia.
UMANA VENEZIA: Goss 12, Peric e Owens 10, Bramos, Tonut e Green 7, Viggiano 3, Ortner 2
VALENCIA: Dubljevic 16, Trias e Lucic 8, Stefansson 7, Shurna ed Hamilton 5, Martinez, San Emeterio e Sikma 3, Diot e Vives 2
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M. Taminelli
@marcotami
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