Gran Canaria rischia ma vince a Le Mans, 74-79
Successo esterno per i vicecampioni in carica di Eurocup che subiscono la rimonta dei francesi, risolve nel finale Baez
Vince ma non senza patemi Gran Canaria che passa a Le Mans dopo un quarto periodo a dir poco complesso. Dopo aver controllato gran parte della gara gli uomini di Aito staccano troppo presto le mani dal volante e subiscono la rimonta di pura determinazione dei transalpini che arrivano anche al sorpasso grazie a Cornelie. Nel finale decidono due capolavori di Baez (13 punti), 2+1 da rimbalzo d'attacco e stoppata sulla tripla della disperazione di Gelabale. Top scorer per i padroni di casa McKee (17 con 6 assist) e Cornelie (17 con 5/5 da tre), 11 a testa per Kuric ed Omic per l'Herbalife.
LA GARA
Tanto ritmo ed attacchi in evidenza nella prima frazione con il sempre enigmatico Gelabale che pare in una delle serate positive in cui mostra tutto il suo potenziale, 24-18 per i padroni di casa con 11 punti dell'ex di giornata. Sono i lunghi di coach Aito a fornire la risposta giusta per Gran Canaria che trova il sorpasso in apertura di secondo periodo grazie ad Aguilar e Savane, 30-32. Molto meno ispirati in fase offensiva i transalpini che faticano a ritrovare le brillantezza dei minuti iniziali, Newley e Salin di pura esperienza puniscono gli errori di Le Mans, 38-43 all'intervallo dopo il tap-in di Yarou. Dopo la pausa lunga i padroni di casa provano ad alzare il ritmo della gara con Amagou e McKee, Gran Canaria non si scompone ed allunga grazie al risveglio di Kuric, 49-60. Pasticciano troppo in attacco i francesi che restano in corsa solo grazie all'atletismo e la versatilità dei suoi lunghi, 54-62 alla penultima sirena. Le Mans prova l'assalto all'arma bianca che produce tanti errori ma anche molti rimbalzi in attacco che Cornelie tramuta nella tripla del nuovo meno 6, 59-65. Soffre in area colorata l'Herbalife che consente troppi extrapossessi ai rivali, Cornelie è ancora posseduto, il sorpasso di Le Mans è tutto fuorchè inatteso, 73-71 ad un minuto dalla fine. Gli uomini di Aito annaspano vistosamente ma trovano due giocate di rara esperienza con Salin e Baez, 2+1 fondamentale per il contro sorpasso, 73-75. Nei secondi finali Yarou fa solo 1/2 dalla linea della carità, non sbaglia invece Pangos, la preghiera di Gelabale viene cancellata da Baez e Salin sigilla il successo iberico.