Eurocup: Gran Canaria in finale, Unics battuto anche al ritorno, 78-76
Non riesce la grande rimonta a Kazan che perde anche la sfida a Las Palmas, prima storica finale europea per gli spagnoli che sfideranno il Khimki
E' l'Herbalife Gran Canaria la seconda finalista dell'Eurocup 2014/2015, gli spagnoli piegano anche nel ritorno Kazan e raggiungono il Khimki per l'ultimo atto della seconda competizione europea. Gara dura e tirata con l'Unics che prova la disperata rimonta, gli spagnoli amministrano senza brillare in attacco ma trovando buone soluzioni difensive e sfruttando la superiorità a rimbalzo, MVP della contesa Lavon Kendall con 17 punti dalla panchina, Importante l'impatto di Oliver, non bastano ai russi (privi ancora una volta di Langford) i 20 di White ed i 17 di D'Or Fischer.
Finale di andata con il Khimki venerdì 24 aprile a Las Palmas, ritorno a Mosca il 29 Aprile.
HERBALIFE GRAN CANARIA VS UNICS KAZAN 78-76 (83-70)
Subito ritmo furioso per i russi che si affidano alle penetrazioni di Bykov, 7 punti del play russo a cui rispondono Baez ed Urtasun, 8-7. Tavares è il solito letale ombrello difensivo, Kuric vola in contropiede per il più 6, 14-8. Tre inusuali palle perse di Bellas e compagni rilanciano l'Unics che trova finalmente una fiammata di White, sorpasso di Jerrells in corsa solitaria, 14-16. Coach Aito dopo il timeout obbligato fa alzare la pressione difensiva, Kendall lascia l'Herbalife al comando dopo un prezioso rimbalzo offensivo sulla sirena del primo quarto, 22-21. Arriva il primo squillo di Newley con un siluro dall'angolo, gli spagnoli provano lo strappo con Kuric che raddoppia la prodezza dell'australiano, 28-23. Non si scompongono i russi che trovano attacchi equilibrati con pazienza, D'Or Fischer infila canestri velenosi, Kazan mette ancora la freccia con Bykov, 28-29. Qualche balbettio offensivo per Gran Canaria che trova energie vitali da Kendall onnipresente a rimbalzo d'attacco, 40-36 all'intervallo. Dopo la pausa lunga gli ospiti provano il massimo sforzo per recuperare e provare la grande rimonta, sul meno 8 (38-46) gli uomini di Pashutin hanno una furiosa reazione d'orgoglio. Fischer e White suonano la carica, i biancoverdi mordono nella loro metà campo e sono letali in transizione, 53-55 dopo un 2+1 dell'ex Bamberg. Gli oltre diecimila della Gran Canaria Arena danno la spinta ai loro beniamini, la gara diventa sempre più intensa, Oliver piazza un paio di bombe che lasciano la squadra di Las Palmas avanti alla penultima sirena, 60-59. Gli spagnoli iniziano a pensare di difendere il più 13 dell'andata, l'Unics prova l'assalto decisivo ma sono troppi gli errori dall'arco di Jerrells e soci, 70-65 e più 18 complessivo timbrato da Kendall che profuma di finale. I padroni di casa possono festeggiare, i russi provano almeno a vincere per il solo orgoglio ma la tripla di Jerrells si spegne sul ferro.