Reggio complica la gara con un quarto drammatico e cede al Saragozza
93-79 il finale. Primo quarto da peggiore degli incubi per la Grissin Bon rovina la trasferta in Aragona. Il rientro è tardivo e le energie per completare le rimonta vengono meno sul più bello.
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La Grissin Bon Reggio Emilia non torna con il sorriso dalla trasferta aragonese contro il CAi Zaragoza, poiché la squadra di Menetti infatti deve arrendersi per 93-79 al cospetto di un CAi tecnico, fisico e capace di capitalizzare in modo perfetto un primo quarto di Reggio che definire da incubo potrebbe quasi non bastare a descriverlo (30-6 alla sirena, valutazione 50 a -13).
Toccato il fondo Reggio è uscita dalla palude con pazienza e dando fondo a tutte le energie, specialmente dei panchinari più giovani, che hanno guidato il break del quarto periodo contro un Saragozza annebbiatosi, portando la gara fino al 64-61. Però lì sul più bello le energie sono mancate e un prezioso Jason Robinson ha chiuso la contesa con canestri pesanti, stabilendo il decisivo e finale 93-79. Scarto molto pesante per Reggio anche in vista di una gara di ritorno nell'ambito della differrenza canestri che potrebbe valere una qualificazione.
Per Saragozza 18 punti e 9 rimbalzi per Rasko Katic, 17 con 7 rimbalzi per Stevan Jelovac, 15 per Chris Goulding e Jason Robinson, 13 per Marcus Landry.
Per Reggio Emilia 17 punti per Andrea Cinciarini, 16 per Achille Polonara. Da segnalare il buon contributo di Pechacek e la gara pessima di Taylor.
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