Pashutin sulla sfida contro lo Szolnoki Olaj: "L'obiettivo è solo uno: vincere'
Le parole del coach di Cantù alla vigilia della sfida europea
REPARTO ESTERNI
«Affrontiamo una squadra forte – ha raccontato Pashutin -, con un roster temibile perché profondo e perché composto da giocatori di qualità. Su tutti spicca David Vojvoda, point guard titolare anche in Nazionale ungherese, con cui è stato protagonista qualche giorno fa contro l’Italia nelle Qualificazioni ai Mondiali. È sicuramente uno “scorer”, in grado di giocare sia da playmaker che da guardia. È il leader della squadra nonché il giocatore più pericoloso. Dovremo essere bravi nel contenerlo fin da subito perché in coast to coast sa essere davvero micidiale. Faremo di tutto per fermarlo».
«Nello spot di guardia lo Szolnoki può contare su Jaylin Airington, un tiratore puro con un range di tiro pericoloso da medio-grandi distanze. Può andare in uno contro uno ma, molto spesso, preferisce un jumper da due o da tre punti».
«L’ala pura è Szilard Benke, altro membro della Nazionale magiara, in campo in Ungheria-Italia. È un giocatore in grado di condurre la manovra offensiva e, allo stesso tempo, di smarcarsi molto bene sul perimetro».
REPARTO LUNGHI
«Il “quattro” titolare è Alex Murphy, giocatore fisico ma che può anche correre in transizione. Murphy predilige il pick and pop, allargandosi poi sul perimetro per un tiro da fuori pericoloso».
«Il centro di riferimento è Luksa Andric, atleta di grande esperienza per tanti anni nel giro della Nazionale croata. È un combattente, molto duro in attacco quando attacca spalle a canestro per prendere posizione. Dovremo essere bravi noi a limitarlo a partire dal pick and roll, lasciandolo fuori dall’azione».
LA PANCHINA
«In panchina – ha proseguito il tecnico russo - c’è Andrew Rowsey, playmaker che sa essere pericolosissimo in transizione ma anche con tiri da oltre 7-8 metri dal canestro; la guardia Peter Kovacz - compagno di Nazionale di Vojvoda e Benke - Strahinja Milosevic ed il lungo Adam Toth, quest’ultimo primo cambio di Andric e molto simile al croato per le stesse caratteristiche tecniche e per lo stesso stile di gioco. Dovremo fare molta attenzione a fronteggiarlo, con il suo fisico sa essere davvero un osso duro, sia sotto canestro che nel pick and roll. Quanto a Milosevic, per noi non sarà facile fermarlo, è un’ala con un fisico possente che sa sfruttare bene il suo corpo in mismatch».
L’OBIETTIVO
«Dovremo restare concentrati per tutti i 40’, restando solidi e uniti in difesa. Dovremo difendere forte – ha concluso Pashutin -, lottando su ogni pallone vagante e su ogni rimbalzo. È la prima gara ufficiale dell’anno, l’obiettivo è solo uno: vincere, conterà soltanto questo. Forza Cantù!».