Avellino non fa sconti: Oostende ko 73-78
La Sidigas si assicura la qualificazione al turno successivo di Champions con tre giornate d'anticipo
Avellino espugna la Versluys Arena di Oostende per 73-78 e in un colpo solo sale al secondo posto gruppo D di Champions League e si assicura, con tre turni d’anticipo, la qualificazione al turno successivo. Un match quello contro il Telenet guidato sin dall’inizio da parte dei biancoverdi di Sacripanti, in doppia cifra di vantaggio per gran parte del match prima del tentativo finale di rimonta da parte dell’Oostende. Buona la prova corale degli irpini, guidati dai 14 punti di Ragland e Thomas e dai 12 di un Leunen decisivo nel finale.
Sacripanti si affida in apertura a Ragland, Obasohan, Thomas, Leunen e Cusin. Dall’altra parte, invece, coach Gjergja schiera nello starting-five Djordjevic, Salumu Gillet, Kesteloot e Kasic. Obasohan firma i primi due della partita schiacciando. Katic dall’altra parte mette due canestri di fila, intervallati da una tripla di Ragland. Thomas e Leunen provano a propiziare il primo allungo irpino (4-10 al 3’). La partenza sprint dei biancoverdi costringe Oostende a rifugiarsi nel time-out. Djordjevic prova a dare la scossa ai suoi segnando in penetrazione il canestro dell’8-12 al 5’. Newbill e Kesteloot consentono al Telenet di mettere la testa avanti (15-12 al 7’), con Avellino che fatica non poco a trovare tiri puliti. Ragland sblocca la Sidigas con la seconda tripla del suo match, seguito a ruota da Thomas e Fesenko. Prosegue il buon momento di Avellino con Randolph che firma in contropiede il 16-24 col quale si entra nel secondo quarto. Boukichou e Keselj riportano sul -5 Oostende, prima di una tripla di Green che vale il 19-27 Sidigas. Un paio di palle perse degli irpini consentono al Telenet di non naufragare, anche se un 2+1 di Randolph permette ad Avellino di volare sul +9 (21-30 al 14’). Sacripanti schiera Zerini da pivot visti i problemi di falli di Cusin e Fesenko, ma la Scandone non sembra risentirne, soprattutto in difesa dove costringe Oostende a diverse palle perse. Due liberi di Obasohan valgono il +12 irpino (23-35 al 17’), con i belgi che riescono a trovare punti preziosi dalla lunetta sfruttando un paio di disattenzioni della Sidigas. Sei liberi di Djordjevic valgono il -5 (31-36) a meno di 2’ dal termine del primo tempo. Due punti di Ragland fissano il 34-40 con il quale le squadre vanno all’intervallo lungo.
Il terzo periodo si apre con un fallo tecnico fischiato a Djordjevic che viene sfruttato solo in parte dalla Sidigas con Fesenko. Le proteste dei padroni di casa non accennano a diminuire e coach Gjergja si fa fischiare un altro tecnico. Avellino questa volta non lascia scampo ad Oostende e firma con quattro punti di Leunen il nuovo +12 (34-46). Il Telenet prova a rispondere col solito Katic, ma Randolph e Thomas consentono ai biancoverdi di mantenere un buon vantaggio. Nonostante un altro tecnico fischiato a Salumu per flopping, Oostende prova a non mollare la presa. Una tripla di Keselj vale il -10 belga (47-57) al 28’. Green però respinge indietro Oostende con la terza bomba del suo match, con Thomas che subito dopo in contropiede schiaccia il canestro del +15 irpino (47-62). Un tiro dai sei e settantacinque di Kuridza consente però al Telenet di entrare negli ultimi dieci minuti sul 50-62. Due liberi di Walden riportano i padroni di casa sul -10, prima che Zerini dall’altra parte punisca la difesa belga con una tripla. Boukichou e Cusin non sbagliano nel pitturato, ma il centro italiano commette il suo quinto fallo regalando a Walden i liberi del -9 Oostende (58-67 al 34’). E’ ancora Zerini, abile a capitalizzare un assist di Obasohan, a riportare in doppia cifra il vantaggio della Sidigas. Cinque punti di fila di Gillet però riaprono il match, portando il Telenet sul 60-66 con 4’19’’ da giocare. Fesenko cattura due rimbalzi offensivi importanti per i suoi, che permettono a Leunen di ristabilire le distanze con la tripla del 63-72. I padroni di casa non si arrendono e tornano sul -4 (68-72) a 1’40’’ dal termine. Ancora Leunen, dalla media, toglie le castagne dal fuoco per i suoi ed è poi Ragland a chiudere i conti con il canestro in penetrazione del 68-76 a 45’’ dalla fine. Finisce 73-78 e Avellino può festeggiare la qualificazione matematica al turno successivo di Champions con tre turni d’anticipo e il secondo posto momentaneo nel gruppo D.
Oostende: Lambrecht n.e., Walden 12, Mwema 2, Keselj 9, Gillet 10, Salumu 0, Katic 16, Boukichou 10, Djordjevic 8, Kuridza 3, Kesteloot 0, Newbill 3.
Avellino: Zerini 5, Ragland 14, Green 11, Esposito n.e., Leunen 12, Cusin 2, Severini 0, Randolph 9, Obasohan 5, Fesenko 6, Thomas 14, Parlato n.e.
Sacripanti si affida in apertura a Ragland, Obasohan, Thomas, Leunen e Cusin. Dall’altra parte, invece, coach Gjergja schiera nello starting-five Djordjevic, Salumu Gillet, Kesteloot e Kasic. Obasohan firma i primi due della partita schiacciando. Katic dall’altra parte mette due canestri di fila, intervallati da una tripla di Ragland. Thomas e Leunen provano a propiziare il primo allungo irpino (4-10 al 3’). La partenza sprint dei biancoverdi costringe Oostende a rifugiarsi nel time-out. Djordjevic prova a dare la scossa ai suoi segnando in penetrazione il canestro dell’8-12 al 5’. Newbill e Kesteloot consentono al Telenet di mettere la testa avanti (15-12 al 7’), con Avellino che fatica non poco a trovare tiri puliti. Ragland sblocca la Sidigas con la seconda tripla del suo match, seguito a ruota da Thomas e Fesenko. Prosegue il buon momento di Avellino con Randolph che firma in contropiede il 16-24 col quale si entra nel secondo quarto. Boukichou e Keselj riportano sul -5 Oostende, prima di una tripla di Green che vale il 19-27 Sidigas. Un paio di palle perse degli irpini consentono al Telenet di non naufragare, anche se un 2+1 di Randolph permette ad Avellino di volare sul +9 (21-30 al 14’). Sacripanti schiera Zerini da pivot visti i problemi di falli di Cusin e Fesenko, ma la Scandone non sembra risentirne, soprattutto in difesa dove costringe Oostende a diverse palle perse. Due liberi di Obasohan valgono il +12 irpino (23-35 al 17’), con i belgi che riescono a trovare punti preziosi dalla lunetta sfruttando un paio di disattenzioni della Sidigas. Sei liberi di Djordjevic valgono il -5 (31-36) a meno di 2’ dal termine del primo tempo. Due punti di Ragland fissano il 34-40 con il quale le squadre vanno all’intervallo lungo.
Il terzo periodo si apre con un fallo tecnico fischiato a Djordjevic che viene sfruttato solo in parte dalla Sidigas con Fesenko. Le proteste dei padroni di casa non accennano a diminuire e coach Gjergja si fa fischiare un altro tecnico. Avellino questa volta non lascia scampo ad Oostende e firma con quattro punti di Leunen il nuovo +12 (34-46). Il Telenet prova a rispondere col solito Katic, ma Randolph e Thomas consentono ai biancoverdi di mantenere un buon vantaggio. Nonostante un altro tecnico fischiato a Salumu per flopping, Oostende prova a non mollare la presa. Una tripla di Keselj vale il -10 belga (47-57) al 28’. Green però respinge indietro Oostende con la terza bomba del suo match, con Thomas che subito dopo in contropiede schiaccia il canestro del +15 irpino (47-62). Un tiro dai sei e settantacinque di Kuridza consente però al Telenet di entrare negli ultimi dieci minuti sul 50-62. Due liberi di Walden riportano i padroni di casa sul -10, prima che Zerini dall’altra parte punisca la difesa belga con una tripla. Boukichou e Cusin non sbagliano nel pitturato, ma il centro italiano commette il suo quinto fallo regalando a Walden i liberi del -9 Oostende (58-67 al 34’). E’ ancora Zerini, abile a capitalizzare un assist di Obasohan, a riportare in doppia cifra il vantaggio della Sidigas. Cinque punti di fila di Gillet però riaprono il match, portando il Telenet sul 60-66 con 4’19’’ da giocare. Fesenko cattura due rimbalzi offensivi importanti per i suoi, che permettono a Leunen di ristabilire le distanze con la tripla del 63-72. I padroni di casa non si arrendono e tornano sul -4 (68-72) a 1’40’’ dal termine. Ancora Leunen, dalla media, toglie le castagne dal fuoco per i suoi ed è poi Ragland a chiudere i conti con il canestro in penetrazione del 68-76 a 45’’ dalla fine. Finisce 73-78 e Avellino può festeggiare la qualificazione matematica al turno successivo di Champions con tre turni d’anticipo e il secondo posto momentaneo nel gruppo D.
Oostende: Lambrecht n.e., Walden 12, Mwema 2, Keselj 9, Gillet 10, Salumu 0, Katic 16, Boukichou 10, Djordjevic 8, Kuridza 3, Kesteloot 0, Newbill 3.
Avellino: Zerini 5, Ragland 14, Green 11, Esposito n.e., Leunen 12, Cusin 2, Severini 0, Randolph 9, Obasohan 5, Fesenko 6, Thomas 14, Parlato n.e.
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A. Bonazzi
@Ale_Noir
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