Green non perdona il Cibona: Avellino si impone 83-84
Una tripla del playmaker biancoverde consente agli irpini di rimanere a punteggio pieno
Cronaca. Sacripanti deve fare a meno di Ragland. A rimpiazzarlo in quintetto è Green, con Randolph in guardia e Obasohan in panchina. Dall’altra parte c’è un’altra assenza pesante, quella della stella Ante Zizic. Iniziano bene i padroni di casa che si portano sul 6-0 dopo 3’. Il primo canestro della Sidigas arriva a 6’40’’dal termine del primo periodo, con Green che da oltre l’arco lancia la rimonta dei biancoverdi. Thomas lo segue a ruota con un canestro dal post che vale il 6-5. Cusin è costretto ad uscire dopo il suo secondo fallo mentre Avellino arranca in attacco. Il Cibona ne approfitta per riportarsi sul +5, ma subito Leunen e ancora Thomas ristabiliscono la parità a quota 10 (6’). Fesenko dalla lunetta firma il primo vantaggio irpino (10-12), ma i croati si riportano avanti con la coppia Sulejmanovic-Johnson che firma il nuovo +3 (15-12). Obasohan e Gospic mantengono il gap invariato, prima che quattro punti di fila di Fesenko fissino il 18-18 con cui si entra nel secondo quarto. Il centro ucraino è in gran serata e tocca quota dieci punti segnati al 12’, regalando il +2 ai suoi (20-22), prima della tripla di Johnson dall’altra parte. Obasohan è costretto ad uscire per un infortunio al polso, che costringe Sacripanti ad affidarsi anche a Randolph in cabina di regia. Un canestro dell’esterno ex Alabama vale il +3 al 15’, con il Cibona che si affida alla zona per imbrigliare l’attacco irpino e con Slavica si riporta avanti (30-28 al 17’). Marinelli regala il +4 ai padroni di casa e costringe Sacripanti a rifugiarsi nel time-out per mettere a posto le cose. Cusin con un gancio torna a muovere il punteggio per gli irpini e Green fissa il 32-32 al 18’. Oltre all’assenza di Ragland e all’infortunio di Obasohan, Avellino si trova a fare i conti anche con i problemi di falli dei suoi lunghi (Cusin 3, Fesenko e Zerini 2). I biancoverdi si schierano in difesa con una match-up, ma nessuna delle due squadre riesce a rompere l’equilibrio al termine dei primi venti minuti, che si chiudono infatti sul 39-37 per il team di Zagabria.
Avellino si presenta con Obasohan in guardia dopo l’intervallo lungo, mentre è sempre Leunen da oltre l’arco a regalare il +1 ai biancoverdi (39-40). Un’altra tripla di Green (41-45) costringe Mulaomerovic a chiamare il minuto di sospensione, anche se la pressione difensiva della Scandone sembra dare i suoi frutti e permette a Thomas di segnare in contropiede il canestro del 41-47 al 23’. L’ala da Memphis è on fire e con una tripla aumenta il gap in favore degli ospiti. Il Cibona prova ad affidarsi a Sulejmanovic e Joksimovic che consentono a Zagabria di non sprofondare. Nonostante lo 0/2 dalla lunetta di Fesenko, il Cibona fatica a trovare tiri facili contro la difesa irpina e una tripla di Obasohan vale il +10 (47-57) per Avellino al 27’. Johnson e Sakic però danno la carica ai croati che firmano un parziale di 7-0 in meno di due minuti che valgono il nuovo -3 per i padroni di casa. Thomas e Fesenko riportano il vantaggio della Sidigas a quota sette punti (54-61). Due triple di Rozic riportano sul -1 il Cibona, prima che un tiro dai sei e settantacinque di uno scatenato Thomas fissi il 60-64 col quale si entra negli ultimi dieci minuti. L’ala da Memphis firma altri quattro punti per Avellino, con i croati che però sono duri a morire e con Marinelli tornano sul -3 (65-68). Zerini fatica a contenere Sakic e consente all’ala del Cibona di riportare i suoi sul -1 dalla lunetta (68-69 al 34’). I biancoverdi faticano a trovare fluidità in attacco e consegnano ai croati due palloni per il sorpasso, che gli uomini di Mulaomerovic non sfruttano. Sacripanti chiama time-out, ma i suoi rispondono con una infrazione dei 24 secondi. A far respirare gli irpini ci pensa il solito Leunen con la tripla del 68-72 a 4’ dal termine. Due palle recuperate e cinque punti di Randolph riportano Avellino sul +7 a 3' dal termine. Johnson e Sulejmanovic sono gli ultimi a mollare per i padroni di casa che tornano sul -3 con 2’ sul cronometro. Sul più bello la Sidigas perde due palloni e consegna al Cibona il vantaggio ad 1’ dal termine (81-79). Fesenko fissa dalla lunetta l’81-81 con 39’’ da giocare. Johnson in penetrazione segna il nuovo +2, ma Green dall’altra parte mette le tripla del +1 con 20’’ sul cronometro. Johnson ci riprova ma questa volta sbaglia, consegnando la vittoria alla Sidigas. Avellino vince 83-84 e rimane a punteggio pieno nel girone D. Il Cibona deve invece rinviare l’appuntamento con il primo successo in Champions.
Cibona: Sakic 15, Marinelli 5, Maric 0, Samac n.e., Coric n.e., Johnson 22, Bosnjak 0, Bozic 8, Sulejmanovic 16, Slavica 7, Joksimovic 6, Gospic 4.
Avellino: Zerini 0, Green 11, Esposito n.e., Leunen 16, Cusin 2, Severini 0, Randolph 10, Obasohan 7, Fesenko 16, Thomas 22, Parlato n.e.
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