Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
Altre leghe 07/12/2014, 10.13

Quindicesima giornata di CBA, il riepilogo e i dati

L'MVP della giornata, la classifica, il miglior cinese...e il giocatore più ignorante della settimana

Altre leghe

SORPRESA: SHANGHAI SHARKS. Ben quattro vittorie di fila nelle ultime cinque partite, risaliti dalla 19ima posizione ad un passo dal gruppone playoff con 7 vinte e 8 perse. Tutto questo dopo la cacciata di quello strafatto di West e l’intuizione di Yao di aggungere altri chili punti e difesa dentro l’area, togliendo la responsabilità di all-around player a quel B-Easy che non è mai stato tale tipo di giocatore. Altra vittoria, contro Guangdong sponda Foshan per 90 a 79, col solito marchio di fabbrica della difesa energica e di un ritrovato guy-to-go proveniente dai Miami Heat. Diamo i numeri delle ultime 5: concedono solo 2.08 punti al minuto pace adjusted, i ghepardi tutta corsa di Liaoning ne subiscono 2.10, sebbene tra le due ci siano 7 vittorie di differenza (su 15 giocate) ma solo 30 punti subiti di differenza. Anche Beasley, noto difensore alla Harden, ha subito dei benefici che ci azzardiamo a dire mostruosi: da quasi “best pacco CBA ever” a giocatore completo e mortifero. Ha abbassato il suo Drtg da 108 ad un pazzesco 97 (stiamo sempre parlando di MB, mica di Tony Allen…) aumentando a 119 l’attacco, smazzando il 13% in più di assist e prendendo 2.3 rimbalzi in meno a partita. E sempre nelle famose ultime 5 il buon Michele mette produce, in 35 minuti di media, 26 punti, 9 rebs 4 assist con il 53 % da 2 e il 38 da 3 e portando a casa una WS (win shares) di solo lo 0.80. Coinvolgerlo meno equivale a coinvolgerli più tutti, con enormi benefici, Max Zhang centro titolare viaggia easy in dd, idem il neo arrivato James. Manca da costruire un sano backcourt e son pronti a dar fastidio a molte, in quel di Shanghai (in foto) 9

 

 

DELUSIONE: SHANDONG VENUS & DONGGUAN LEOPARDS. Oggi bocciamo le due squadre che facevano della visual playoff il loro credo. Due sconfitte in due gare per entrambe: la folta criniera dei leoni di Shandong è stata potata prima da quei barboni di ChongQing poi in quest’ultimo turno contro Shanxi; i pellicciotti di Bobby e Ike controbattono con una sconfitta da infarto (per le persone nel dome) contro gli Sharks di Yao Ming e la recente W contro i Guangdong Southern Tigers in piena rincorsa al primo posto. Entrambe hanno in comune una discesa rapida in queste settimane verso le posizioni di centro classifica, nonostante abbiano entrambe i mezzi per posizionarsi tranquillamente in zone pacifiche dentro l’ottava posizione. I gattoni hanno la tanto ignorantissima quanto efficace connection tra l’ex Siena Bobby Brown ed il centrone da combattimento Diogu con l’ottimo supporto di Sun, swingman giovinastro del ’92. I leoni di Shandong invece possono contare sulle abilità nelle risse di Miro Raduljica e la freschezza atletica di Jeter e del giovane Ding Yanyuhang, abile small forward tutto attacco con il ventello in serbo (no, non è per Raduljica). La prossima partita Dongguan dovrà affrontare (in casa) i militari di Bayi in un incontro che si prevede abbastanza a senso unico per i biancoblu, invece i Lions dovranno impegnarsi a mille per superare Xinjiang. 2 + 2

 

 

MVP: ERRICK MCCOLLUM. (In foto con la maglia dei greci del Panionios nella passata stagione) Prima o poi la nomina sarebbe arrivata, perché il cugino sfigato di CJ, guardia dei Portland TrailBlazers, è uno dei giocatori con più punti nelle mani e meno neuroni di tutta la CBA. Vuoi perché ne spara 40 a sera con 15 rimbalzi e 15 involtini primavera sfornati per i compagni, vuoi perchè effettivamente il piano d’attacco di Zhejiang Golden Bulls è “palla a Errick e speriamo che segni”, vuoi perché sto turno asfalta senza pietà i poveri disgraziati di Tong Xi per 117 a 106. La partita si fa subito intensa quando capisce che oggi era la giornata buona per il bombardamento in importante partita in chiave salvezza e, perché no, per un sogno playoff. Alla fine il buon Errico decide di giocare decisamente e di annullare ogni minima speranza di una lotta ad armi pari: abbatte incredibilmente meno piccioni rispetto al solito (17 su 33 con 5 su 11 da 3) che gli consentono di arrivare a ben 50 punti. Perché l’intrinseca ignoranza e bravura di questo giocatore sta proprio nel tirare qualsiasi cosa gli passi per le mani, riuscendo comunque a metter a referto percentuali al tiro inspiegabili per noi umani che vogliamo ripercorrere i suoi show balistici (in stagione ha il 46% da 2 e il 35 da 3). Non contento raccatta come sempre quella decina di rimbalzi per dormire sereno (16), smercia 7 confezioni di thè verde ai compagni, ruba quattro palloni dalle deboli mani avversarie. Le sue medie sono da panico notturno: è in campo sempre ad ogni partita, 41’ di media, viaggia ad una monstre media di 42 punti con l’abnorme numero di 12.9 tiri segnati su 28.1 sparacchiati, prende 7.3 rimbalzi di questi ben 2.80 in O, smazza 6 assist e ruba due scatolette di wonton a partita. Vabbè non difende mai ma proprio mai (DRtg di 125…ossia peggio del peggior difensore in NBA, Xavier Henry con 123.3), è egoista, ma segna. Tanto. Tantissimo. L’equazione ZGB = McCollum Errick continua. 9

 

MIGLIOR CINESE: YI JIANLIAN. Aveva bisogno di scrollarsi di dosso il peso di alcune partite giocate non proprio al top, aveva bisogno di ergersi nuovamente come pilastro della squadra viste le prestazioni non sempre di livello del gruppo davanti ai 4000 della Dongguan Arena. C’è riuscito alla grande, proprio contro le pellicce bianche di Dongguan, in uno dei derby della regione del basket, Guangdong. L’oste Yi presenta il conto della serata, portandosi a casa una vittoria per 109 a 86: 41 punti con 7 rimbalzi, 3 nelle voci assist rubate e blocks. Quando è in forma non ce n’è per nessuno, è l’ala grande più forte in circolazione (Blatche per tonnellaggio è un centro): nelle vittorie fabbrica 25 punti, 8 rimbalzi, un assist e mezzo 2 rubate e 1.8 stoppate in soli 31 minuti di utilizzo. Gioca meno ma in maniera più intensa, difatti nelle sconfitte gioca in media 40 minuti con percentuali migliori e migliori statistiche, tranne in quelle difensive. 117 di ORtg quando perdono i suoi con un brutto 110 nella voce “D”, quando si portano a casa le cinesine dopo una vittoria Yi mette sul piatto un qualcosa come un 131 di ORtg con un supremo 69% sia di TS% sia di eFG% ed un ottimo 100 di DRtg con ben 5 BLK% e meno del 9% alla voce TOV. Speriamo sia bello carico alla postseason. 9.5

 

 

MIGLIOR GIOVANE: ZHELIN WANG. Il centro più amato delle teenagers di Fujian e non solo dà una bella mazzata alle balene ormai arenate di Sichuan (qui una scheda tecnica su di lui) nella vittoria dei suoi Fujian Sturgeons per 119 a 100, portandosi a casa ben 28 punti, 9 rimbalzi, 1 assist e 2 rubate. Orfani di Al Harrington ed orfani moltissimi bambini dopo l’annuncio che John Lucas III ha firmato per la squadra della città, Wang deve arrotolarsi le maniche della camicia e sporcarsi le mani: starter da 34’ di media nelle ultime 7, viaggia a 20 + 10 con una stoppata ed il 63% alla voce TS%. Purtroppo la squadra è quello che è e le vittorie faticano ad arrivare, ma a noi che piace scrivere “nelle ultime 5 gare” si porta a spasso gli avversari come bomber Matri con la Nargi: 20 punti, 10 rimbalzi con il 75 per cento dal campo. Sistemasse la mobilità dei piedi non in attacco (questione di testa) e la sensazione di scarsa difesa (che più che sensazione è la verità, pessimo in tutte le statistiche difensive), sarebbe un ottimo prospetto certificato DOC, sia a livello europeo sia soprattutto in ottica NBA. Ricordiamo che è nato il 20 gennaio 1994 ed ha un telaio di ben 213 centimetri per 109 chilogrammi. Chissà se nel Draft 2015… 8.5

 

 

L’IGNORANTE DEL GIORNO: YIXIN ZHANG. La giovanissima guardia nata nel 1993 ci dimostra ancora una volta come l’ignoranza si diffonda per via aeree e soprattutto ci fa mettere il cuore in pace colpendo sia pensionati (tipo Marbury) sia giovincelli alle prime esperienze cestistiche. Ma, e c’è sempre un ma come abbiamo imparato quando non facevamo i compiti al liceo, da una mente illuminata nonché tutor come Errick McCollum non potevamo di certo pensare che insegnasse al povero Zhang suonare Igor' Fëdorovič Stravinskij oppure a leggere Thomas Mann. No, solo ignoranza cestistica. Purissima, tra le altre cose. Nella vittoria dei Golden Bulls sui rottami di Jiangsu Tong Xi, sempre più ultimi e sempre più inguardabili, svetta da una parte il maestro Errico con i suoi soliti standard da millemila punti-rimbalzi-assist e dall’altra parte troviamo Yixin che fa perdere a coach Yang i bulbi oculari. E lo scalpo, visto che ha voluto dar fiducia al nostro Zhang mettendolo per un intero quarto sul parquet. Così in 12 minuti fa vedere che ha la stoffa del campione: 0 su 4 dal campo con la folle idea di provare a mettere 3 triple, i palloni son stati ritrovati poi ad Auckland, fallendo miseramente. Non pago, il giovane genio fa scrivere al refertista un fallo e due palle perse. E sospensione della patente per guida in stato d’ignoranza. Arrestatelo. - 1

 


LA PERLA DEL GIORNO: La una catena montuosa del Tian Shan si trova nel nord della Cinae si estende per oltre 2800 chilometri (oltre due volte la penisola italiana), andando dal Kazakistan all’estremo est della provincia cinese di Xinjiang, sede della formazione dei Guanghui Flying Tigers. Nel sud si collega con la catena del Pamir ed la famosa catena del Karakorum. Le cime più alte sono lo Jengish Chokusu, monte alto ben 7.439 metri usata come invalicabile barriera naturale tra il Kirghizistan e la Repubblica Popolare Cinese, e il Khan Tengri, la più settentrionale delle montagne che superano i 7000 metri, per soli 10 metri. La particolarità sta nel nome “Khan”, signore od imperatore in lingua mongola, appellativo mai dato ad un essere inanimato. Il “Signore del cielo”(foto), con la sua particolare forma piramidale.


 

 

A. PELTRERA (@TeamIgnoranza)

© Riproduzione riservata
E. Trapani

E. Trapani

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento