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Serie A 31/01/2017, 08.10

Il presidente della GIBA, Marzoli: Vogliamo 2-3 stranieri in A e A2

La GIBA chiede massimo 3 stranieri in A. Faraoni, della LNP, ammette: Non ci sono 300 italiani per i campionati di vertice. E per competere nelle coppe ci vogliono molti stranieri

Serie A
In un incontro che si è tenuto all’Università di Siena, il presidente della GIBA, Alessandro Marzoli, ha ribadito che per dell’associazione giocatori l’obiettivo è avere 2 massimo 3 stranieri in Serie A e A2.

“Vogliamo 2-3 stranieri in A e A2” ha detto Marzoli, come riportato da La Gazzetta dello Sport.

Il segretario generale della LNP, Faraoni, sempre come scritto da La Gazzetta dello Sport, ha ammesso che non ci sono 300 italiani per i campionati di vertice.

“Non ci sono 300 italiani per i campionati di vertice. E per competere nelle coppe ci vogliono molti stranieri”.
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E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 131 Commenti

Pagina di 3

  • Baskettando 02/02/2017, 10.56
    Citazione ( claus07 01/02/2017 @ 12:30 )

    Quindi ricapitolando: la potenza economica da cosa è data? Non dal cambio. Non dal PIL (in 5 anni dal 1990 al 1995 la distanza tra il PIL tedesco e quello Italiano è cresciuta di più che non nei primi 13 anni di Euro). Non dalla disoccupazione (ch ...

    agganciare il cambio con un paese concorrente, esportatore come te e con la moneta piu forte della tua è un suicidio per le imprese del tuo paese

    [ link ]

  • claus07 01/02/2017, 12.30
    Citazione ( Baskettando 31/01/2017 @ 17:14 )

    c'entra niente il flusso migratorio di italiani verso l'estero

    Quindi ricapitolando: la potenza economica da cosa è data?
    Non dal cambio.
    Non dal PIL (in 5 anni dal 1990 al 1995 la distanza tra il PIL tedesco e quello Italiano è cresciuta di più che non nei primi 13 anni di Euro).
    Non dalla disoccupazione (che ha iniziato a scendere pochi mesi dopo la stipula del patto di stabilità che sanciva l'entrata nell'Euro) e dalla conseguente migrazione di Italiani all'estero.


    Forse dal sentito dire?

  • uappadu 01/02/2017, 10.41
    Citazione ( claus07 31/01/2017 @ 15:36 )

    Simone Fontecchio ha avuto per due anni minuti importanti in serie A tra i 19 e i 20. Era un investimento sia economico che tecnico. Poi la sua squadra è retrocessa, e nonostante un contratto pluriennale firmato, ha salutato tutti e il suo club ha i ...

    il discorso è un po' troppo campanilistico. intanto a fontecchio viene data una possibilità che bologna non poteva dargli. questo è importante per far crescere un giocatore e per fare in modo che anche la nazionale abbia un talento in più.
    trento ha portato pascolo dalla dna dove era un perfetto sconosciuto all'eurocup. cosa poteva offrire di più ? nulla quindi per crescere e conforntarsi con giocatori più forti è andato nell'unica squadra che poteva offrire nuove sfide. è un giocatore perso per trento ma un giocatore guadagnato in ottica nazionale. non pensi ?
    le squadre senza grandi budget devono investire su giovani. si dovrebbe invece creare un sistema che consenta di capitalizzare almeno il lavoro fatto evitando il rinnovo di contratti annuali. purtroppo il mercato offre migliaia di giocatori a gettone o quasi, e anche in questo caso la concorrenza italiano/straniero va in debito

  • Fantillas 01/02/2017, 06.03 Mobile
    Citazione ( DRAZEN64 31/01/2017 @ 19:05 )

    A livello di C2 si

    Ma se continuiamo così cosa cambia? In Europa Nn vinciamo da un secolo e valorizziamo gli stranieri che dopo un anno nei nostri club, volano nelle big europee. Pochi stranieri, ma di qualità, e più spazio per i nostri. Alla lunga il progetto pregherà

  • Number5 01/02/2017, 01.12 Mobile
    Citazione ( OttoLamphred 31/01/2017 @ 10:34 )

    Qui a Firenze non è così nemmeno in UISP: abbiamo una squadra del CRAL della GE con ingegneri che arrivano da tutta Italia...

    Vergogna. Dovrebbe esserci un max numero di ingegneri provenienti al di fuori del territorio comunale.... mi auguro riusciate a trovare un Marzoli anche voi.

  • robydinamoss 31/01/2017, 20.55

    io per i roster farei la regola 6 stranieri di qualsiasi nazione e 7 italiani tra cui 2 che vengono dai vivai: secondo voi può essere una buona regola.

  • Altroconsumo 31/01/2017, 20.52 Mobile

    Gli stranieri giusti sono 3 poi tutti italiani . È a casa i mangiapoltrone che sono sempre lì stessi e fanno danni alla palkaca

  • DRAZEN64 31/01/2017, 20.35 Mobile
    Citazione ( DANnumerouno 31/01/2017 @ 20:25 )

    Già ma se contiamo i giocatori di alto livello sembriamo ancora una volta nani ballerine & C.:-)

    Dai con i Greci siamo anche li, il problema, fisicamente, è il paragone con Serbia, Croazia, Slovenia, Lituania Russia Ucraina .....ecc

  • sircharles2 31/01/2017, 20.32

    Considerando che la A2 di oggi è una via di mezzo fra la A2 e la B1 di qualche anno fa

  • sircharles2 31/01/2017, 20.31

    Sì così rendiamo la A1 un A2, la A2 una B e via andare.. idea geniale

  • senatore 31/01/2017, 20.31 Mobile
    Citazione ( DRAZEN64 31/01/2017 @ 19:05 )

    A livello di C2 si

    Anche in c purtroppo sono ammessi gli stranieri mentre la b non li prevede...ma chi fa sti regolamenti

  • DANnumerouno 31/01/2017, 20.25 Mobile
    Citazione ( DRAZEN64 31/01/2017 @ 20:22 )

    Hahaha vero ma anche loro con la Nazionale fan fatica, e i 2 squadroni arruolano i mercenari

    Già ma se contiamo i giocatori di alto livello sembriamo ancora una volta nani ballerine & C.:-)

  • DRAZEN64 31/01/2017, 20.22 Mobile
    Citazione ( DANnumerouno 31/01/2017 @ 19:39 )

    Giusta considerazione.E con i Greci come la mettiamo....pochi e mediamente bassi :-))

    Hahaha vero ma anche loro con la Nazionale fan fatica, e i 2 squadroni arruolano i mercenari

  • DANnumerouno 31/01/2017, 19.39 Mobile
    Citazione ( DRAZEN64 31/01/2017 @ 19:04 )

    Dimenntichi che per giocare a basket ad alto livello ci vuole pure il fisico, e la' razza' italica ne sforna meno rispetto ad esempio gli slavi

    Giusta considerazione.E con i Greci come la mettiamo....pochi e mediamente bassi :-))

  • DRAZEN64 31/01/2017, 19.05 Mobile
    Citazione ( Fantillas 31/01/2017 @ 18:36 )

    Una strada va presa per far crescere i ragazzi italiani e questa può essere una di queste. I 300 ragazzi italiani ci sono per le leghe professionistiche

    A livello di C2 si

  • DRAZEN64 31/01/2017, 19.04 Mobile
    Citazione ( DANnumerouno 31/01/2017 @ 08:46 )

    però mi sorge un dubbio.Può essere che cmq i ns giocatori siano numericamente e qualitativamente pochi perchè praticare il basket non è figo come il calcio dove ci sono più isterie parentali e speranze di facili guadagni,ma non solo,E' MOLTO PIU ...

    Dimenntichi che per giocare a basket ad alto livello ci vuole pure il fisico, e la' razza' italica ne sforna meno rispetto ad esempio gli slavi

  • Fantillas 31/01/2017, 18.36 Mobile

    Una strada va presa per far crescere i ragazzi italiani e questa può essere una di queste. I 300 ragazzi italiani ci sono per le leghe professionistiche

  • Baskettando 31/01/2017, 17.14
    Citazione ( claus07 31/01/2017 @ 16:06 )

    Non vorrei entrare troppo in un dibattito, ma se il flusso migratorio di Italiani verso l'estero si è attenuato nei primi anni del nuovo millennio, salvo poi esplodere di nuovo al momento in cui la crisi economica ha iniziato ad esplodere davvero (2 ...

    c'entra niente il flusso migratorio di italiani verso l'estero

  • aletv 31/01/2017, 16.54
    Citazione ( uappadu 31/01/2017 @ 11:55 )

    premetto che il fattore economico secondo me è determinante nella crescita del movimento basket. ma una riflessione sul discorso stranieri interessante può anche essere questa: fino al 2004 il numero di stranieri era di 3 extracomunitari+ i vari co ...

    hai centrato il punto

  • Harlock12 31/01/2017, 16.07

    ha ragione claus07 .su tutta la linea.

  • claus07 31/01/2017, 16.06
    Citazione ( Baskettando 31/01/2017 @ 15:52 )

    No il cambio è una cosa, la situazione economica del paese è un'altra. Non confondere.

    Non vorrei entrare troppo in un dibattito, ma se il flusso migratorio di Italiani verso l'estero si è attenuato nei primi anni del nuovo millennio, salvo poi esplodere di nuovo al momento in cui la crisi economica ha iniziato ad esplodere davvero (2007/2008) forse la causa non è l'Euro, che guarda caso è stato introdotto in concomitanza con il calo delle migrazioni...


    Fin dagli anni '50, e a tutti gli anni '90, soprattutto dal sud, erano molti che partivano per la Germania. Non penso che fossero masochisti che andavano a cercar fortuna in un paese economicamente più debole.
    Però vabbè, chiudiamola qui che si starebbe parlando di Basket.

  • Baskettando 31/01/2017, 15.52
    Citazione ( claus07 31/01/2017 @ 15:49 )

    La Germania ci bastonava economicamente ben prima dell'Euro, Tipo nella prima metà degli anni '90 in cui il cambio Lira/Marco era ogni giorno sempre peggio. Investire sui giovani, senza regole che proteggano i club dagli svincoli per retrocessioni ...

    No il cambio è una cosa, la situazione economica del paese è un'altra. Non confondere.

  • claus07 31/01/2017, 15.49
    Citazione ( Baskettando 31/01/2017 @ 15:18 )

    da quando siamo nell'euro la germania ci bastona economicamente prima usciamo meglio è, c'è poco da fare, certo che se sei in difficoltà economica e non attui politiche virtuose (investire in strutture e vivaio) te le vai anche a cercare.. italian ...

    La Germania ci bastonava economicamente ben prima dell'Euro, Tipo nella prima metà degli anni '90 in cui il cambio Lira/Marco era ogni giorno sempre peggio.


    Investire sui giovani, senza regole che proteggano i club dagli svincoli per retrocessioni, le fughe in NCAA e tutte le altre cose che rendono investire sulla formazione dei giovani degli investimenti a perdere, non serve a nulla al club.

  • Baskettando 31/01/2017, 15.48
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Andava come doveva andare in regime di cambi flessibili, il mercato decideva.
    Se invece ti agganci ad una moneta troppo forte per la tua economia questi sono i risultati.

  • ominostrakko 31/01/2017, 15.44

    Marzoli vive nel paese del mulino bianco... un ipotetico torneo di A con squadre composte da 3 stranieri e 7 (o 9) italiani potrebbe andare bene finché non si espatria per le coppe, nel momento che lo si fa ce la giocheremmo a stento con le formazioni di Austria e Norvegia (con rispetto per loro). In Italia non c'è abbastanza talento autoctono per avere voce in capitolo in Europa, cioè dove ci sono i soldi e dove conta davvero vincere.
    Naturalmente il discorso cambierebbe alquanto se Marzoli, per italiani, intendesse anche i passaportati, finalmente dichiarati alla pari dei nati sul suolo italico, ma ovviamente non intende questo. Marzoli fa (giustamente) gli interessi lobbistici della sua organizzazione sindacale. Più italiani in campo, maggiore forza contrattuale ai tavoli di lega e federazione. A lui, della tutela dei vivai e del potenziamento del basket nostrano, frega nulla. L'interesse è (come ovvio) corporativo, non certo disinteressato per il bene della pallacanestro.

  • claus07 31/01/2017, 15.36
    Citazione ( coachair123 31/01/2017 @ 15:21 )

    Cominciamo a lavorare bene fin dal minibasket, facciamolo giocare e più di qualcuno di voi rimarrà esterrefatto di quali giocatori giovani ci sono a giro, che potenzialmente valgono una serie A. Ma la domanda è quale allenatore di serie A rischia ...

    Simone Fontecchio ha avuto per due anni minuti importanti in serie A tra i 19 e i 20. Era un investimento sia economico che tecnico.
    Poi la sua squadra è retrocessa, e nonostante un contratto pluriennale firmato, ha salutato tutti e il suo club ha incassato 0 per tutta la formazione fatta.
    Ha senso investire sui giovani? In cambio di cosa? Del premietto sugli Italiani che da la Lega?


    Oggi un club che non sia Milano ha davanti questo modello di Business:
    O spendo soldi per far crescere dei talenti, sapendo che se poi saranno forti, vorranno andare altrove, perché io non posso, per regolamento, accedere alla competizione europea più interessante e redditizia del continente, se saranno scarsi, mi rimarranno sul groppone, e li avrò pagati più del triplo di quello che potrei pagare un americano appena uscito dal college che vale il doppio di lui e che comunque, in ogni caso, prima o poi perderò sia quelli forti che quelli scarsi a zero perché monetizzare il cartellino è quasi impossibile....


    La Lega, la Federazione, hanno creato un modello di business insostenibile per i club.
    Senza quello, non ha senso parlare di formazione e tutto il resto.

  • GalRODMI86 31/01/2017, 15.24
    Citazione ( Baskettando 31/01/2017 @ 15:18 )

    da quando siamo nell'euro la germania ci bastona economicamente prima usciamo meglio è, c'è poco da fare, certo che se sei in difficoltà economica e non attui politiche virtuose (investire in strutture e vivaio) te le vai anche a cercare.. italian ...

    Ecco....gli italiani non sono bravi ma perchè non li formiamo più. Non può essere colpa dello straniero.
    Io non sono contro gli italiani, ma vorrei che fossero in campo per meriti e non per passaporto.

  • robydinamoss 31/01/2017, 15.23

    tre stranieri in a sono pochi,poi la maggior parte dei giovani italiani che giocano in a fanno fatica a trovare minutaggio continuo.

  • coachair123 31/01/2017, 15.21 Mobile

    Cominciamo a lavorare bene fin dal minibasket, facciamolo giocare e più di qualcuno di voi rimarrà esterrefatto di quali giocatori giovani ci sono a giro, che potenzialmente valgono una serie A. Ma la domanda è quale allenatore di serie A rischia il culo per far giocare i giovani? E per giovani intendo ragazzi che vanno dai 18 ai 20 anni? In A2 Boniciolli, Carrea, Dalmasson, Paternoster poi?? In A1 chi?? Non ci prendiamo per il culo per favore.

  • Baskettando 31/01/2017, 15.18
    Citazione ( GalRODMI86 31/01/2017 @ 13:44 )

    Baskettando La parte economica ha sicuramente un grosso peso, ma non possiamo ricondurre tutto a quello. In Germania abbiamo l'esempio di un campionato che sta crescendo, nonostante non ci siano capitalo esagerati. E' chiaro che è una cosa che do ...

    da quando siamo nell'euro la germania ci bastona economicamente prima usciamo meglio è, c'è poco da fare, certo che se sei in difficoltà economica e non attui politiche virtuose (investire in strutture e vivaio) te le vai anche a cercare.. italiani stra pagati? perchè di buoni ce ne sono pochi, i piu forti snobbano la seriea1 o vengono mandati via con troppa nonchalance e le grandi cercano di prendersi i migliori.

  • Giuliano 31/01/2017, 15.15

    Che schifo. Veramente uno schifo.

  • claus07 31/01/2017, 14.51

    Il campionato Italiano non è un campionato di vertice. Se un Italiano è forte, non gioca in Italia (un probabile quintetto della nazionale con 5 tra Hackett, Belinelli, Gentile, Gallinari, Melli e Bargnani appare comunque ancora verosimile).
    Il livello del campionato è tenuto alto da giocatori non quotati che si rivelano più forti del previsto, e che vengono in Italia per attirare i club di campionati più competitivi e più remunerativi.


    Abbiamo avuto giocatori come Langford addirittura in A2 per questo motivo.


    Togliere questo tipo di giocatori, significa abbassare il livello competitivo del campionato.
    Abbassare il livello competitivo, vuol dire anche abbassare il livello formativo dello stesso.
    Ergo, avremo sempre meno Italiani capaci di mettersi in luce ed uscire dal campionatino domestico fatto su misura, facendo ulteriormente precipitare verso il basso i risultati della nazionale.


    Già hanno contribuito le scelte folli di FIBA e FIP, che hanno di fatto escluso i club italiani dalle competizioni europee che contano davvero (tranne una), se facciamo anche questa, ammazziamo definitivamente il senso stesso del campionato Italiano.

  • IrvingThomas 31/01/2017, 14.34

    Il livello del basket in Italia cala perché cala il livello degli italiani.. che poi siano anche sempre meno è effetto e non causa del depauperamento dei "settori giovanili". Gli Italiani a livello di A (ma anche A2 e minors) adesso sono liberi di andare dove vogliono (sono svincolati) mentre prima col sistema del cartellino un giocatore italiano era un capitale, adesso finita la stagione un italiano/USA/Argentino/africano/europeo può andare dove vuole.. prima gli italiani nascevano in una società e spesso ci rimanevano fino al ritiro. Le società di Serie A "non fanno giocare i migliori" o per lo meno non i migliori talenti, ma i giocatori dal rapporto qualità/prezzo migliore perché tutte le società (escluse poche) vogliono risparmiare sugli ingaggi visto il momento economico dell'Italia (secondo me migliora ma di poco)..rifletterei su questo..

  • DrakeDiener 31/01/2017, 14.14
    Citazione ( Welovethisgame 31/01/2017 @ 13:16 )

    Il livello del basket in Italia è calato vistosamente ma qualcosa sta cambiando. Ci vorrà qualche anno, serve solo pazienza che in Italia è una parola sconosciuta. NON si può avere tutto e subito, serve tempo ! CI sono allenatori giovani che punt ...

    Dovrebbe essere una cosa graduale infatti e capire come cambia l'andazzo, ad esempio, col 6+6. Se vedi che la cosa migliora allora dopo qualche anno provi col 5 + 7, ma se non migliora è inutile

  • GalRODMI86 31/01/2017, 13.44
    Citazione ( uappadu 31/01/2017 @ 12:37 )

    lo dici anche tu: formare un giocatore costa tempo e denaro. quindi i vivai sono stati ridimensionati. quindi perchè le società di a1 dovrebbe investire su un italiano per anni facendolo giocare anche per farlo crescere a suo svantaggio quando pu ...

    Baskettando


    La parte economica ha sicuramente un grosso peso, ma non possiamo ricondurre tutto a quello. In Germania abbiamo l'esempio di un campionato che sta crescendo, nonostante non ci siano capitalo esagerati. E' chiaro che è una cosa che dovrebbe partire dalle lega, e che permetta a molti di poter investire e guadagnare dal basket. In Italia è un investimento a perdere.
    Il problema poi è li. Se il settore giovanile viene trascurato, non possiamo dire che è colpa degli stranieri se il livello dei nostri giocatori scende. Loro cercano solo di fare il loro lavoro.
    Il costo di un italiano al momento è drogato dal fatto che 5 per forza li devi avere, e spesso sei costretto a strapagare un giocatore al di là del suo valore.


    Io non faccio nessuna crociata anti-italiani, semplicemente vorrei che i nostri avessero un minimo di competizione per migliorare, ma se continuiamo a coccolarli non verranno mai fuori.

  • lebas 31/01/2017, 13.26

    condizione che ritengo giusta, spero che si possa attuare già la prossima stagione

  • Welovethisgame 31/01/2017, 13.16

    Il livello del basket in Italia è calato vistosamente ma qualcosa sta cambiando. Ci vorrà qualche anno, serve solo pazienza che in Italia è una parola sconosciuta. NON si può avere tutto e subito, serve tempo ! CI sono allenatori giovani che puntano sui giovani, esistono società che da qualche anno (chi più e chi meno) stanno puntando sui giovani; purtroppo poi qualcuno arriva in A e lì si ferma. Perché ? Perché NON GIOCA ! Possibile che la nostra nazionale under, a più livelli, sia tra le migliori d'Europa e poi tutto si sgretola ?!?! Si dice spesso che gli italiani devono giocare solo se lo meritano ma come cavolo possono dimostrarlo se giocano sempre meno ?! Questa richiesta di 2-3 stranieri anche in serie A non passerà mai, perché ci sarà chi dovrà competere in Europa ed ora, adesso (non fra 5 anni, il tempo che servirebbe per avere italiani pronti), gli serve giocatori forti e di italiani forti si contano sulle dita di una mano. Ma se si riuscisse a far giocare di più gli italiani, si scoprirebbe che pure i top team possono giocare a livello europeo con 6-7 italiani almeno e la Nazionale maggiore ne gioverebbe !

  • MaxOne70 31/01/2017, 13.11 Mobile

    Questo si che sa come riempire i palazzetti!

  • catchandshoot1 31/01/2017, 12.40 Mobile

    Faccio qualche considerazione: 1) da qualche anno anche i paesi dimenticati (cestisticamente parlando) da dio si sono dotati di un campionato ..vedi filippine, cina giappone taiwan, libano...cosí facendo hanno aumentato la diaspora di giocatori americani che escono dai college e riescono a trovare un ingaggio in questi campionati e poi gira e rigira finiscono anche da noi..chiamatela globalizzazione 2) in italia il livello del campionato è calato vistosamente sia per mancanza di soldi sia per l' italica moda del voler vincere tutto e subito...soldi spesi in americani mercenari che un anno ci sono e a marzo scappano in costa rica dove gli danno piú soldi 3) è quindici anni che il nostro basket è sceso di livello e casualmente è piu o meno dall' inizio degli anni 2000 che il livello di italiani è calato nelle squadre di serie a. Con tutti questi fenomeni americani in quindici anni cosa abbiamo fatto in europa? Solo tante figure di me*da..milano docet 4) per come vanno le cose adesso 3 stranieri 3 under e 4 italiani + giocatori area uefa...cambio fatto gradualmente però, in tre o quattro anni

  • uappadu 31/01/2017, 12.37
    Citazione ( GalRODMI86 31/01/2017 @ 11:59 )

    Il lavoro sui vivai è di certo diminuito, ma non per l'avvento degli stranieri. Si è deciso di tagliare dove possibile, e i vivai ne hanno risento. Detto questo, c'è un problema di approccio al settore under. Gli allenatori che allenano i ragazzi ...

    lo dici anche tu: formare un giocatore costa tempo e denaro. quindi i vivai sono stati ridimensionati. quindi perchè le società di a1 dovrebbe investire su un italiano per anni facendolo giocare anche per farlo crescere a suo svantaggio quando può attingere a giocatori già formati (stranieri) a minor costo e cambiarli come si cambiano i calzini?
    secondo: un allenatore preferisce sicuramente il giocatore italiano a parità di talento e a parità di costo. e sulla parità di costo nasce il grosso problema.

  • Baskettando 31/01/2017, 12.29
    Citazione ( GalRODMI86 31/01/2017 @ 12:15 )

    In realtà capiamo benissimo.....io vedo solo lo schifo che è diventata la legadue da quando c'è questa formula. Possiamo dire tutto, ma non che la legadue sia di buon livello.

    il livello non dipende dal rapporto stranieri-italiani ma dal budget che le squadre hanno

  • bobonelson 31/01/2017, 12.21 Mobile

    Una rivoluzione totale in un anno.. Stupendo, Marzoli ma tu la LBA la segui? No così eh...

  • Lions 31/01/2017, 12.19

    Il mercato è drogato! Mettere limitazioni sia in un senso che in un altro sono controproducenti.
    Lascerei o libertà totale...(ed emergono solo i migliori italiani e gli stranieri competono anche per costi con gli italiani) oppure un limite basso di 2/3 stranieri per far crescere il movimento italiano riducendo i costi dei singoli italiani (se le squadre prendono 7/8 italiani, sicuramente si abbassa il costo del singolo che non è più uno dei pochi della squadra ma diventa uno dei molti italiani).
    In ogni caso il problema è molto più profondo e riguarda il costo di produzione di giocatori buoni italiani.
    A me piace l'idea della serie A2 come lega di sviluppo con un massimo di 2 stranieri e la serie A libera.
    Nel tempo secondo me si produrrebbe una buona scelta naturale.
    E speriamo di toglierci dalle scatole alcuni cessi di americani che vengono presi solo perchè costano meno di italiani pari livello...

  • IrvingThomas 31/01/2017, 12.16
    Citazione ( RedGerroOM1936 31/01/2017 @ 12:13 )

    In tanti, mi sembra che avesse rilasciato un'intervista uno straniero di Pesaro lo scorso anno parlando proprio di questa cosa

    Se uno prende 15K all'anno può stare a casa sua in D-League..

  • RedGerroOM1936 31/01/2017, 12.15
    Citazione ( IrvingThomas 31/01/2017 @ 12:09 )

    15K a stagione? Chi viene a giocare in Italia per questa cifra? C'è una "piattaforma" stipendi minimi da rispettare in Serie A (cioè meno di una certa cifra non puoi spendere per gli stipendi)..

    o forse era 20k, non di più ora non ricordo

  • GalRODMI86 31/01/2017, 12.15
    Citazione ( Baskettando 31/01/2017 @ 12:00 )

    ri-quoto possiamo provare a spiegarlo, ma non capiranno

    In realtà capiamo benissimo.....io vedo solo lo schifo che è diventata la legadue da quando c'è questa formula. Possiamo dire tutto, ma non che la legadue sia di buon livello.

  • RedGerroOM1936 31/01/2017, 12.13
    Citazione ( IrvingThomas 31/01/2017 @ 12:09 )

    15K a stagione? Chi viene a giocare in Italia per questa cifra? C'è una "piattaforma" stipendi minimi da rispettare in Serie A (cioè meno di una certa cifra non puoi spendere per gli stipendi)..

    In tanti, mi sembra che avesse rilasciato un'intervista uno straniero di Pesaro lo scorso anno parlando proprio di questa cosa

  • IrvingThomas 31/01/2017, 12.09
    Citazione ( RedGerroOM1936 31/01/2017 @ 09:50 )

    Il problema è che società con milioni di budget ce ne sono ormai pochissime... e a volte a queste il settore giovanile interessa fino ad un certo punto visto che possono prendersi il prodotto finito. Se poi conti che tanti rookie americani vengono ...

    15K a stagione? Chi viene a giocare in Italia per questa cifra? C'è una "piattaforma" stipendi minimi da rispettare in Serie A (cioè meno di una certa cifra non puoi spendere per gli stipendi)..

  • Baskettando 31/01/2017, 12.00
    Citazione ( uappadu 31/01/2017 @ 11:55 )

    premetto che il fattore economico secondo me è determinante nella crescita del movimento basket. ma una riflessione sul discorso stranieri interessante può anche essere questa: fino al 2004 il numero di stranieri era di 3 extracomunitari+ i vari co ...

    ri-quoto
    possiamo provare a spiegarlo, ma non capiranno

  • GalRODMI86 31/01/2017, 11.59
    Citazione ( uappadu 31/01/2017 @ 11:55 )

    premetto che il fattore economico secondo me è determinante nella crescita del movimento basket. ma una riflessione sul discorso stranieri interessante può anche essere questa: fino al 2004 il numero di stranieri era di 3 extracomunitari+ i vari co ...

    Il lavoro sui vivai è di certo diminuito, ma non per l'avvento degli stranieri. Si è deciso di tagliare dove possibile, e i vivai ne hanno risento. Detto questo, c'è un problema di approccio al settore under. Gli allenatori che allenano i ragazzi troppo spesso sono più interessati ad accumulare trofei, che a formare i giocatori. Non si ha più pazienza di lavorare sui ragazzi. Il giocatore lo formi a 16/17 anni, non a 22/23.


    Fare paragoni con il passato ha poco senso. E' cambiato il mondo ed è cambiato il basket, ma sono sicuro che se gli italiani fossero validi giocherebbero molto di più. A parità di talento un allenatore preferisce un italiano. E' più facile da inserire.

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