NCAA preview: Michigan State
Gli Spartans sono considerati tra le migliori squadre del college basket
Tom Izzo, coach di Michigan State, è uno dei più 'temuti' dai suoi colleghi quando si arriva all'atto finale della stagione, il torneo NCAA, dove di solito le sue squadre si esprimono al meglio delle loro possibilità.
Dal 98 ad oggi solo in due occasioni i suoi Spartans non sono stati inseriti nel ranking AP che precede l'inizio della stagione, e anche nella prossima saranno presenti - probabilmente non oltre le prime 5 posizioni-.
Le ambizioni sono cresciute enormemente in seguito alla decisione di Gary Harris e Adreian Payne di rimandare l'appuntamento con il draft NBA.
L'anno appena trascorso da Harris - che sarà sophomore - è stato condizionato da problemi ad entrambe le spalle che gli hanno impedito di giocare al meglio delle sue possibilità,ma è riuscito comunque a segnare 13.2 punti di media - 45% sia da due che da tre - nella durissima Big Ten dello scorso anno. Nel torneo NCAA è stato altalenante, fino al 2 su 11 dal campo nella sconfitta contro Duke. Spalle permettendo - e non solo, ora sembra che dovrà stare fuori almeno un mese a causa di una seria distorsione alla caviglia...- , è una delle migliori shooting guards della NCAA ed un sicuro candidato per il primo giro del prossimo draft.
Adreian Payne - senior - è una power forward dal notevole atletismo ed una buona mano nel tiro dalla distanza che ha avuto bisogno di due stagioni di 'rodaggio' prima di iniziare a far vedere con costanza le sue qualità - 46% da tre nelle partite di Conference, secondo della Big Ten per percentuale di rimbalzi presi (17.9% nei 25 minuti di media giocati) -. La scelta di tornare al college va veramente apprezzata perchè difficilmente sarebbe uscito dal primo giro nello scorso Draft NBA, mentre nel prossimo la concorrenza sarà molto più numerosa e di maggior livello.
A livello di esplosività ed atletismo aveva pochi rivali da freshman Branden Dawson, anche lui limitato lo scorso anno dalle conseguenze di un grave infortunio. Ottimo rimbalzista offensivo - addirittura primo per percentuale nella Big Ten nel 2011/2012, nono lo scorso anno -dalla posizione di ala piccola, difende con grande energia ed in attacco raramente si affida a soluzioni che non sono nelle sue corde. Perfetto uomo squadra che funge da collante fra i due reparti.
L'altro senior del quintetto sarà il discusso Keith Appling, classico giocatore con fisico da playmaker ed istinti da guardia. Probabilmente renderebbe meglio giocando senza compiti in regia, ma coach Izzo potrebbe chiedergli ancora di gestire la palla se non dovesse emergere una alternativa affidabile . Una soluzione potrebbe essere il piccolo junior Travis Trice, anche lui reduce da svariati problemi che non gli hanno permesso di giocare al meglio lo scorso anno.
Da segnalare anche la versatile ala sophomore Denzel Valentine, gran passatore, impiegato con discreto profitto - 4.1 rimbalzi, il 22% di assist smazzati degli Spartans durante i suoi 20 minuti a partita, meglio di Appling (20.8%) e compagni-
Tra i lunghi dovrà dimostrarsi affidabile almeno uno tra il sophomore Matt Costello ed i freshman Kenny Kaminsky e Gavin Schilling
Il pericolo infortuni è evidente, ma Izzo in un modo o nell'altro è sempre riuscito a superare tante difficoltà prima di mollare. D'altronde non si raggiungoono 6 final four (titolo NCAA nel 1999/2000) per caso....