Funziona l'esperimento dei Pistons?
Joe Dumars fa bene a puntare su quest'assetto? è arrivata l'ora di cambiare qualcosa?
In estate Detroit ha investito pesantemente su Josh Smith, giocatore tanto talentuoso quanto enigmatico, con doti atletiche fuori dal comune ma anche tante cattive abitudini sul parquet. L'obiettivo dichiarato era quello di migliorare il talento complessivo del roster. Anche l'arrivo di Brandon Jennings va letto in quest'ottica, così come la scelta di Kentavious Caldwell-Pope nel draft (con il senno di poi c'erano ancora Trey Burke e Michael Carter-Williams disponibili) e di Gigi Datome dal mercato dei free agent.
I dubbi degli osservatori hanno sempre riguardato l'opportunità di schierare insieme Josh Smith, Greg Monroe e Andre Drummond: l'ex stella degli Atlanta Hawks nelle ultime stagioni aveva giocato costantemente da power forward -ruolo nel quale ha anche meno occasioni di ricadere nel malsano vizio di accontentarsi del tiro da fuori - e, per quanto atleticamente più che capace di giocare anche da 3, da secondo lungo ha un maggiore impatto anche in difesa. Joe Dumars dal canto suo aveva parlato di falso problema, e si diceva sicuro che le qualità di Smith e Monroe nel passaggio avrebbero risolto gran parte delle difficoltà in attacco.
Vediamo com'è andata:
Parlando di Josh Smith, è doveroso evidenziare la sua scriteriata selezione di tiro, evidente come non mai in questo shot chart preso da vorped.com, che evidenzia solo i 317 jump shots tirati da Smoove:
Cheeks dovrebbe multarlo anche solo per una finta di tiro da lontano, specie se si considera cosa è in grado di fare in avvicinamento. Quest'altra immagine evidenzia i punti per tiro dalle varie posizioni:
Nel quarto periodo poi le cose peggiorano, com Smith che scende addirittura al 34% totale dal campo (questo post di PistonPowered spiega molto dei problemi dei Pistons nel quarto periodo) ed assieme a Jennings ignora totalmente Monroe -solo 1.5 tiri nel quarto- e Drummond -1.7-.
Il terzetto composto da Smith, Drummond e Monroe nei 716 minuti giocati insieme fino ad ora ha subito 9.3 punti in più di quanti ne abbia segnati ogni 100 possessi. La cosa che sorprende almeno in parte è che i tre hanno avuto molti più problemi del previsto in difesa -110.2 subiti ogni 100 possessi, valore di oltre 2 punti peggiore del 107.9 dei Jazz, ultimo della NBA...-, mentre in attacco sono rimasti nella media. Resta il fatto che a livello di net rating sono il peggior terzetto tra i 25 più utilizzati da Cheeks, non proprio l'ideale per quelli che dovrebbero essere i migliori giocatori della squadra.
La soluzione più logica sembrerebbe quella di scambiare Greg Monroe -in scadenza e con pretese di max contract- per un esterno tiratore, in modo da consentire a Smith di giocare da quattro in pianta stabile - e magari significherebbe più spazio per Datome...-.
Secondo l'utilissimo NBAwowy.com nei 208 minuti in cui Smith e Drummond hanno giocato senza Greg Monroe i Pistons hanno segnato 112.7 punti per 100 possessi tirando con il 48% dal campo, e lo stesso Smith è passato dal 40.7% al 45.7%. (le cifre complete con Smith e Drummond senza Monroe)
A meno che Dumars sia deciso a puntare pesantemente anche su Monroe, la sua cessione potrebbe essere la soluzione giusta per migliorare le cose. In attesa della prossima offseason, quando i diversi contratti in scadenza - Villanueva e Stuckey su tutti- consentiranno un buon margine di manovra per aggiungere almeno un altro giocatore d'impatto.
Se poi magari nel frattempo ci fosse un minimo di spazio in più per Gigi Jesus, allora saremmo veramente tutti contenti...
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