Tre non-rookie in evidenza nella Summer League di Las Vegas
In tanti hanno sfruttato la vetrina della Summer League, qui il focus è su tre atleti entrati in NBA nel 2012
Con la Summer League di Las Vegas ormai al termine, segnaliamo alcuni atleti che hanno impressionato, escludendo quelli appena usciti dal college:
- Per Toronto sono confortanti i progressi mostrati da Jonas Valanciunas in attacco, 18.8 punti con il 56% dal campo ed un notevole 29 su 33 ai liberi (87%), oltre a 10 rimbalzi di media. Ha impressionato per fisicità e cattiveria agonistica, giusto però menzionare anche le 5 perse e i 5.8 falli di media, segno che la strada da fare è ancora lunga. Ma il potenziale è lì da vedere, in un ruolo che ha sempre meno interpreti di valore...
- Kent Bazemore, esterno con braccia lunghissime uscito da Old Dominion nel 2012, è stato sempre considerato un gran difensore, intenso ,duro e atletico. A Las Vegas ha confermato le sue doti riservando un trattamento speciale ai vari rookie, ed in più ha contribuito con 19.6 punti - 45% dal campo, 22% da tre, 72% ai liberi su quasi 6 viaggi in lunetta a gara-, 5 rimbalzi, 2.6 assist , 1.6 recuperi e 3.6 perse -. Dalla sua crescita in attacco - già mostrata in 5 gare di D-League durante la stagione, nelle quali ha registrato 21.6 punti, 7.6 rimbalzi, 2.8 assist , 4.4 rubate e 3.6 perse -, e nel tiro da fuori in particolare, dipenderà l'esito della sua carriera NBA, dove si è ritagliato qualche piccolo spazio anche nella scorsa stagione. Ottima presa della dirigenza dei Warriors, che nella offseason ha continuato a dimostrare il suo valore con diversi movimenti degni di nota, tra i quali la firma di Iguodala .
- Per Jeff Taylor il discorso è abbastanza simile a quello di Bazemore; atletico, ottimo difensore, migliorato nel tiro da fuori nell'ultima stagione a Vanderbilt , a Las Vegas ha fatto registrare 20.3 punti - 47% dal campo, 36% da tre, 69% ai liberi - con 2.8 rimbalzi e 1.8 recuperi, mostrando ottime doti anche in penetrazione. Scelto al N.31 nel draft 2012, lo svedese dovrebbe essere uno degli atleti su cui Charlotte punterà nelle prossime stagioni.
- Ovviamente buone cifre nella Summer League non sono assolutamente garanzia di successo immediato in NBA, basti pensare ad Anthony Randolph, talento atletico e tecnico strepitoso, ora a Denver in cerca di rilancio dopo le occasioni perse tra T-Wolf, Knicks e Warriors- e Josh Selby - esplosivo atleticamente, gran penetratore, considerato da molti il migliore prospetto proveniente dalle high school nell'annata in cui c'erano atleti tipo Harrison Barnes , Enes Kanter e Tristan Thompson, non riuscì a trovare il giusto feeling con Bill Self a Kansas e optò per il draft dopo una sola stagione, scelto da Memphis al secondo giro, ora è ai margini della lega. Ma ha solo 22 anni...-, protagonisti assoluti in edizioni passate.
I tre atleti citati sono tra quelli che hanno mostrato chiari segnali di crescita in aspetti del gioco necessari per proseguire al meglio le rispettive carriere NBA.