Nikola Vucevic: 'Non ho rancori verso i Sixers'
'Anch'io mi sarei scambiato per Bynum se fossi stato un dirigente'

Nikola Vucevic è stato scambiato in Estate dai Sixers finendo ad Orlando, una trade che ha giovato al giocatore, che ai Magic sembra aver trovato la sua dimensione naturale. Vucevic ha scambiato quattro chiacchiere con John Mitchell del Philadelphia Inquirer. Il centro montenegrino ha parlato del giorno in cui è stato scambiato.
"Poche ore dopo la trade ho ricevuto una telefonata, era coach Collins che mi informava della trade," ha dichiarato Vucevic. "Abbiamo fatto una bella chiacchierata, mi ha augurato il meglio per il mio futuro e mi ha detto che un giorno mi avrebbe allenato di nuovo."
"Non c'è stato alcun problema con il coach, avevamo un ottimo rapporto. Ero al mio primo anno in NBA e ho avuto delle difficoltà, soprattutto nella seconda parte di stagione. Coach Collins voleva giocatori in grado di dargli certezze, soprattutto durante i playoffs, e io in quel momento non ero ancora pronto. Ma ci siamo lasciati bene, non ho niente contro Collins nè contro Philadelphia, mi piaceva stare lì."
Vucevic ha spiegato che la scelta dei Sixers di scambiarlo non lo ha sorpreso e che anche lui si sarebbe scambiato per Bynum se fosse stato un dirigente: "Anch'io mi sarei scambiato se fosse servito per arrivare ad un giocatore come Bynum. E' una scelta più che comprensibile, io ero un giocatore al primo anno e i Sixers avevano la possibilità di prendere uno dei migliori giocatori della Lega, tutti avrebbero fatto uno scambio del genere."
Vucevic sta vivendo una stagione splendida ad Orlando, viaggia ad 11.8 punti, 11.1 rimbalzi e 1.2 stoppate di media a gara. Lo scorso 31 Dicembre Vucevic ha realizzato una doppia-doppia da 20 punti e 29 rimbalzi, battendo il record della franchigia per rimbalzi in una sola partita che era detenuto da un mostro sacro come Shaquille O'Neal.
Ma queste ottime prestazioni non hanno sorpreso più di tanto il lungo montenegrino: "Se sono sorpreso delle mie prestazioni? Non proprio, onestamente sapevo che avrei potuto raggiungere dei buoni livelli in NBA, è solo che nel mio primo anno non ero ancora pronto per giocare così, ero ancora troppo inesperto, inoltre il mio fisico non era ancora del tutto adatto alla NBA."
"Ho migliorato il mio fisico e ho anche cambiato la mia dieta e queste cose mi hanno aiutato moltissimo."
Anche i suoi ex compagni ai Sixers sapevano di perdere un giocatore molto promettente, Jrue Holiday ha parlato in modo entusiastico del lungo montenegrino: "Bè era difficile dargli fiducia, era uno che veniva dall'Università del Sud California," ha scherzato Holiday, che ha frequentato UCLA, storica rivale di USC, college di provenienza di Vucevic.
"A parte gli scherzi, sapevamo che Vucevic poteva giocare ad alti livelli, infatti aveva iniziato molto bene la stagione, quando Spencer (Hawes ndr) era fuori per infortunio. Poi con il ritorno di Spencer i suoi minuti si sono ridotti e Nik (Vucevic) ha avuto problemi a mantenere un rendimento costante, ma è normale che cose del genere succedano quando sei un rookie, è difficile riuscire ad essere costanti."
"La squadra ha fatto una scelta di business," ha dichiarato Holiday. "Bynum veniva da una grandissima stagione, è uno dei migliori giocatori della lega. Dovevano fare uno scambio del genere, anche a costo di rinunciare ad un talento come Vucevic."