Arizona batte anche Colorado 69-57

Tra le squadre della Pac12 Colorado era forse la più indicata per interrompere il dominio di Arizona, ma sul più bello i Buffaloes a causa di un grave infortunio hanno perso il leader, il playmaker junior Spencer Dinwiddie, 14.7 punti e 3.8 assist di media con il 51% da due, il 41% da tre e l'87% ai liberi -6.9 tentati a partita-, ed il secondo offensive rating in tutta la division one -136.8 punti ogni 100 possessi, meglio solo il tiratore bianco Phil Forte, braccio armato di Marcus Smart a Oklahoma State-. Senza di lui sono arrivate tre sconfitte in 4 partite, e la conseguente esclusione dalla top25.
I Buffaloes restano una squadra giovane e piena di talento nel frontcourt, mentre nel backcourt sono legati a doppio filo al rendimento dell'incostante guardia junior Askia Booker, più un accentratore che un costruttore di gioco.
Contro la lanciatissima Arizona la talentuosa e versatile ala sophomore Xavier Johnson segna 21 punti con 4 su 5 da tre, il big man sophomore Josh Scott va in doppia-doppia con 15 punti e 11 rimbalzi, ma il backcourt titolare chiude con 5 su 18 al tiro, troppo poco per poter pensare di battere i Wildcats a Tucson.

Per la squadra di Sean Miller è la vittoria N.19, ottime prove dell'ala sophomore Brandon Ashley - 15 punti, 4 rimbalzi e 2 rubate, 5 su 6 da due, 1 su 1 da tre- e del prospetto NBA freshman Aaron Gordon - 12 punti con 4 rimbalzi, 3 assist e 2 rubate-, solo 7 palle perse contro le 16 dei Buffaloes. Il pelo nell'uovo? Il 3 su 15 da tre, unica incognita di una squadra che difende duro, si passa la palla con piacere ed ha un chiaro leader offensivo nell'esplosiva guardia junior Nick Johnson - ieri 18 punti con 7 su 14 dal campo-