Kentucky sconfitta sul campo di Arkansas
Prima sconfitta nella Conference per i Wildcats, puniti da uno strepitoso gesto atletico di Michael Qualls sulla sirena dell'overtime.
Michael Qualls è un esterno sophomore con doti atletiche fuori dal comune, perfetto per giocare ai ritmi altissimi che coach Anderson notoriamente chiede alle sue squadre. Dopo una stagione di debutto 'normale', già dalla scorsa estate ha iniziato a farsi un nome nei vari camp per i migliori collegiali, e l'inizio stagione lo ha visto passare da 4.6 punti a 13 di media con il 51% da due, il 35% da tre e il 72% ai liberi. Il pezzo forte del suo gioco resta l'atletismo, e la schiacciata in tap-in sulla sirena dell'overtime contro Kentucky ne è la dimostrazione. Grazie alla sua perla i Razorbacks conquistano una vittoria di prestigio, fondamentale per le loro ambizioni di torneo NCAA.
Finisce 87-85, con Kentucky che paga le troppe palle perse ed i tanti errori ai liberi. La squadra di Calipari è nella top ten di division one per numero di liberi tirati a partita, ma il 65% con cui li realizza è necessariamente da migliorare. Tra i Wildcats c'è l'ennesima doppia-doppia di Julius Randle - 20 punti e 14 rimbalzi più 2 stoppate e 5 perse, 5 su 11 da due, 10 su 14 ai liberi-, ma il top scorer è l'esterno James Young, che chiude con 23 punti -8 su 17 dal campo, 5 su 8 ai liberi- più 6 rimbalzi, 2 assist e 2 rubate.
Per i vincitori oltre a Qualls -18 con 5 rimbalzi, 4 assist e 3 rubate, 5 su 14 dal campo e 7 su 11 ai liberi- si fanno notare il talentuoso big man freshman Bobby Portis - 11 con 10 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate- e la comboguard junior Rashad Madden - 18 con 2 recuperi, 6 su 13 dal campo, 3 su 3 ai liberi -, finalmente incisivo dopo due stagioni tutto sommato anonime.