NCAA preview: Michigan
Orfani del player of the year Trey Burke, i Wolverines restano comunque tra le squadre più attese
La strepitosa stagione scorsa è ormai negli annali e Trey Burke è prossimo al debutto NBA a Salt Lake City, ma per coach Beilein resta comunque una notevole dose di talento. Il buco lasciato da Burke lo dovranno coprire il freshman Derrick Walton ed il sophomore Spike Albrecht; non dovranno - e non gli sarà chiesto - di certo eguagliare la produzione offensiva del player of the year - nessuna squadra NCAA ha segnato più canestri dal campo di Michigan nella scorsa stagione -, basterebbe una solida gestione del gioco, anche perchè negli altri ruoli non mancano giocatori con punti nelle mani. Il tiratore designato è il canadese Nik Stauskas - 52% da tre in casa, l'eroe della vittoria nelle Elite Eight con 6 su 6 dall'arco contro Florida, secondo nella Big Ten (di gran lunga la miglior conference della scorsa stagione) per true shooting percentage (statistica che tiene conto del maggior valore del tiro da tre) con 63.4% -, con il freshman Zak Irvin ed il figlio d'arte Glenn Robinson III - prospetto NBA con atletismo e fisico da vendere, buon tiro, utilizzato spesso da finta power forward lo scorso anno, per migliorare ulteriormente le sue quotazioni NBA dovrebbe giocare stabilmente sul perimetro - a chiudere un reparto che a livello di potenziale ha poco da invidiare a quelli più quotati - il miglior backcourt NCAA è probabilmente quello di Memphis da quando è tornato eleggibile Michael Dixon, poi ci sono quelli di Louisville, Duke e Kentucky-.
Nel frontcourt ci si aspetta molto da Mitch McGary, che non ha cavalcato l'onda generata dalle strepitose prove nel torneo NCAA - 29 e 14 rimbalzi contro Kansas e Jeff Withey -per andare nel draft. Di recente ha avuto qualche problema fisico, resta comunque uno dei migliori sophomore della nazione. La sua grinta e la sua voglia di lottare sono contagiose per la squadra e per il pubblico. Gli daranno una mano Jon Horford - fratello di Al, tormentato da problemi fisici in passato, di recente ha dichiarato di essere finalmente a posto e pronto per una grande stagione- e l'esperto Jordan Morgan.
Magari non supereranno le 31 vittorie della scorsa annata, ma nelle gare secche della March Madness bisognerà fare i conti anche con loro. Specialmente se uno dei due play ingrana....