Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
NCAA 30/05/2013, 09.16

Tommy Brenton e il Lefty Driesell Award: un inaspettato DPOY

'Paolo' con un pezzo su Tommy Brenton ed il Lefty Driesell Award

NCAA

Victor Oladipo e Jeff Withey si dividono gli onori dell'attuale NABC Defensive Player Of the Year, di certo con merito. Ma c'è un altro riconcimento stagionale che vuole premiare il miglior difensore della stagione NCAA di Division I: il Lefty Driesell Award, istituito da CollegeInsider.com ormai tre anni fa.

Da allora tale riconoscimento è andato per due volte allo stesso giocatore selezionato dalla NABC (ovvero Jarvis Varnado, leader all-time di stoppate in NCAA, e Anthony Davis), mentre nelle altre due la scelta dei votanti è andata in direzione sensibilmente diversa: Kent Bazemore lo ha vinto nel 2011, Tommy Brenton circa due mesi fa.

Ala grande che si aggira intorno ai 195 cm ma con un fisico massiccio e un eccezionale movimento di piedi, Tommy Brenton ha appena concluso la sua carriera collegiale come redshirt senior a Stony Brook University. Non è una scelta popolare quando si tratta di pensare al miglior difensore del college basketball, sia perchè è passato piuttosto inosservato giocando nella America East Conference sia perchè le sue statistiche difensive non sono tanto straordinarie; questo è un aspetto notevole: è molto difficile trovare un giocatore che sia stato premiato per le proprie qualità difensive senza una sorta di approvazione da parte delle statistiche, e quelle di Brenton non risiedono di certo tra le migliori sul suolo nazionale (nonostante abbia fatto registrare 1.6 steals a partita, una media buona per la top five della sua conference). Com'è quindi riuscito a raggiungere un tale traguardo?

Prima di tutto è un giocatore estremamente fisico e intenso, a suo agio se si tratta di cercare contatto con l'avversario così come se invece c'è bisogno di lasciare qualche brandello di pelle sul parquet per provare a recuperare una palla vagante, un ragazzo che lavora duro e sa usare il corpo nel modo giusto; e, anche più importante, possiede un elevato basketball IQ, che si rivela straordinario sul lato difensivo del campo.

Tali caratteristiche si riflettono innanzitutto nella sua presenza a rimbalzo: ha senso della posizione e ottimi fondamentali, rivelandosi probabilmente uno dei migliori rimbalzisti della nazione in quanto a pura tecnica. E, con 6 rimbalzi difensivi di media, è stato un fattore determinante in una Stony Brook che ha fatto del controllo dei propri tabelloni un punto fondamentale della propria filosofia di gioco, impedendo con regolarità agli avversari extra possessi che derivassero dalla cattura di un rimbalzo offensivo.

Fatto ancora più significativo, Brenton è stato la pietra angolare di un sistema difensivo che ha tenuto gli avversari a un irreale 37.8% dal campo e concesso loro solo 0.89 punti segnati per possesso: di fatto il miglior difensore in una delle migliori difese in Division I, su cui Stony Brook ha costruito il suo record di 23-6 in regular season.

Pur non essendo un giocatore verticale, è ai limiti della perfezione nelle rotazioni difensive, oltretutto essendo capace di difendere il pick and roll cambiando e recuperando con un tempismo impressionante e dimostrandosi una reale minaccia nella difesa in aiuto, dove è un maestro dello sfondamento subìto; ha i fondamentali e la rapidità di piedi necessari per essere efficace tanto in area quanto in situazioni che lo vedano sul perimetro, con una voglia e una reattività impressionanti quando si tratta di contenere l'avversario in scivolamento; ha fiuto per capire dove va la palla, un'abilità che torna utile anche per catturare il rimbalzo o rubare il possesso agli avversari; e ha una 'Brockmanesca' (neologismo, omaggio a Jon Brockman) propensione per quegli aspetti del gioco che gli americani catalogano sotto il nome di hustle plays, quanto in sintesi richiede un grande cuore prima ancora di una buona preparazione tecnica.

Purtroppo Stony Brook, una squadra con concrete possibilità di portare a termine un upset, ha mancato la sua prima apparizione al Torneo NCAA, perdendo contro Albany in una straziante trasferta e arrivando relativamente sottovalutata alla postseason (vincendo la regular season nella propria conference si era già garantita come minimo il posto al NIT). Questo non ha impedito a coach Pikiell e ai suoi giocatori di andare a vincere sul campo di UMass al primo turno del NIT, con una gran prova difensiva e Brenton a guidare il gruppo con sei punti, sei rimbalzi, sette assist (sì, è anche un passatore eccezionale) e quattro palle rubate; la sconfitta è in seguito arrivata al secondo turno, contro la Iowa poi finalista.



Se ho deciso di spendere due parole su Tommy Brenton è perchè trovo che sia passata troppo sottotraccia la decisione di conferirgli un riconoscimento destinato al miglior difensore in NCAA; credo anche sia in qualche modo importante sottolineare come un tale riconoscimento sia stato assegnato a un giocatore il cui contributo va ben oltre il semplice apporto statistico, un fatto non comune soprattutto in riferimento alla fase difensiva del gioco.

Sfortunatamente non sono il suo agente, se a questo state pensando.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • Paolo 30/05/2013, 13.30
    Citazione ( TheAnswer 30/05/2013 @ 12:31 )

    Non sei il suo agente, ma secondo te cestisticamente parlando che futuro potrà avere? Giocherà in un campionato europeo di livello medio/basso, sperduto in Medio Oriente o Asia (nelle Filippine farebbe faville nella President Cup, dove può giocare ...

    Immagino ti riferisca alla Governors' Cup che è l'unica con quel tipo di restrizione, anche se il limite è già stato alzato a 1.98 se non sbaglio. Non credo farebbe faville anzi tutto il contrario, quel tipo di restrizione richiede per forza giocatori diversi e poi come caratteristiche non è un giocatore adatto a quel tipo di basket. Comunque la Governors' Cup parte più o meno in questo periodo dell'anno se non sbaglio e perciò avrebbe altri sei o sette mesi almeno da giocare altrove. A Brenton manca una cosa per garantirsi una carriera europea di alto livello, un tiro affidabile per punire sugli scarichi. Altrimenti è una buona ala grande per il nostro basket se messo di fianco a un lungo atletico che sappia dare peso in area, come ha fatto Jameel Warney quest'anno a Stony Brook. Ora appena uscito dal college e prima di lavorare sul tiro immagino non potrà trovare una grande sistemazione perchè con le restrizioni per gli extra è difficile che una squadra decida di puntare su un giocatore particolare come lui, ma tra qualche anno potremmo vederlo in alto soprattutto se decide di prendersi un passaporto bulgaro o congolese.

  • TheAnswer 30/05/2013, 12.31

    Non sei il suo agente, ma secondo te cestisticamente parlando che futuro potrà avere? Giocherà in un campionato europeo di livello medio/basso, sperduto in Medio Oriente o Asia (nelle Filippine farebbe faville nella President Cup, dove può giocare un solo americano per squadra, che non deve però superare l'1.95 di altezza) o può aspirare a qualcosa in più?

  • Jack88 30/05/2013, 10.33 Mobile

    Grande Paolo..ottimo acquisto di sportando :-)