Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
NCAA 20/02/2013, 17.46

NCAA recap: approfondimenti sulla notte del college basketball

Miami si salva contro Virginia, bene anche Marquette e North Carolina State.

NCAA

MVP: T.J. Warren, ala freshman proveniente da Brewster Academy, ha il canestro nel sangue; segna con grandissime percentuali dal campo - 62%, il 54% da tre- e nella partita contro Florida State ha festeggiato l'inclusione nello starting five con una prova da 31 punti e 13 rimbalzi (8 offensivi) tirando 10 su 13 da due, 2 su 2 da tre e 5 su 5 ai liberi (specialità in cui stranamente ha qualche problemino, attualmente li realizza con  il 55%). Serio candidato al titolo di top scorer nella prossima stagione, sempre se non deciderà di provare ad entrare in NBA già da quest'anno...
- Marquette vince nettamente sul campo di Seton Hall, confermandosi una delle squadre più temibili della Big East nonostante abbia perso i due leader incontrastati del roster dello scorso anno (Darius Johnson-Odom e Jae Crowder, entrambi primo quintetto Big East...); nel 67 a 46 finale, maturato con un parziale di 40 a 19 nella ripresa, la comboguard Vander Blue - 19 con 3 rimbalzi e 2 recuperi, 6 su 8 da due e 2 su 6 da tre- si conferma top scorer dei suoi, ben spalleggiato dal mastodontico centro junior Davante Gardner - 18 e 5 rimbalzi con 6 su 10 dal campo e 6 su 7 ai liberi, guadagna ben 5 viaggi in lunetta a partita in 21 minuti di impiego medio-, ormai una certezza tra le riserve di coach Williams. Per i padroni di casa -29% dal campo contro il 49% dei Golden Eagles-,  in questa stagione fortemente penalizzati dall'assenza di un playmaker affidabile, il migliore è l'esterno Fuquan Edwin, autore di 14 punti - 4 su 14 dal campo e 5 su 6 ai liberi- con 4 rimbalzi, 3 assist e 4 recuperi...
- Miami(FL), sorprendente seconda nel ranking AP, continua a vincere partite - quattordicesima consecutiva...- in modo rocambolesco; nel 54 a 50 contro Virginia decide una giocata del playmaker sophomore Shane Larkin -11 punti con 3 rimbalzi e 6 assist, 4 su 7 dal campo e 3 su 4 ai liberi, unico non senior del quintetto base-, che pesca sotto canestro il corpulento centro Reggie Johnson - 8 e 7 rimbalzi con 4 su 7 da due, atleta di mano educata e grande forza fisica, da seguire se non dovesse riuscire a strappare un contratto in NBA...- per il lay-up decisivo. Virginia - 17 e 7 rimbalzi con 7 su 16 dal campo per il leader junior Joe Harris- perde a testa alta ma può consolarsi con gli enormi progressi fatti dai più giovani a disposizione di coach Bennett, che renderanno i Cavaliers una delle squadre da tenere d'occhio nelle prossime stagioni.
- Tennesse, sull'onda della netta vittoria contro Kentucky, dimostra di poter vincere anche giocando a ritmo alto nella vittoria per 82 a 72 contro LSU ( 24 e 8 rimbalzi con 9 su 16 da due e 6 su 8 dalla lunetta per la power forward sophomore Johnny O'Bryant III). Il protagonista assoluto è il talentuoso esterno junior Jordan McRae, autore di 34 punti con 6 rimbalzi e 3 rubate tirando 7 su 12 da due e 6 su 6 da tre, gran contributo anche per la possente ala/centro Jarnell Stokes - 13 ed 11 carambole in 24 minuti con 4 su 8 da due e 5 su 6 ai liberi- ed il discontinuo playmaker junior Trae Golden - 20 e 8 assist con 5 su 10 dal campo e 8 su 8 ai liberi, anche 5 perse-.
- infine da segnalare la vittoria di Butler - 68 a 49 contro Duquesne con 14 punti dell'ala Khyle Marshall e 16 con 4 su 8 da tre per il cecchino senior Rotnei Clarke ( ex Arkansas, tira 8.5 volte a partita dalla distanza segnandone 3.7, il 43%)-, la sconfitta di VCU - battuta 76 a 62 sul campo di Saint Louis, non bastano i 19 punti (9 su 15 da due) e 12 rimbalzi del talentuoso ala/centro Juvonte Reddic-, quella di Maryland - 69 a 58 contro Boston College con un Alex Len che tira 1 su 5 da due ma prende 8 rimbalzi con 2 recuperi e 3 stoppate-, e due grandi prestazioni individuali: quella della guardia sophomore Tyler Haws - 27 e 3 recuperi con 7 su 15 dal campo e 12 su 14 ai liberi nella vittoria di BYU nel sentitissimo derby contro Utah State, la guardia mormone (assente per due stagioni a causa della missione religiosa) per la stagione segna 21.2 punti con 4.6 rimbalzi e 1.4 recuperi tirando con il 50% da due ed il 38% da tre-, ed i 40 punti - 4 su 7 da due, 8 su 15 da tre e 8 su 10 ai liberi- con 12 rimbalzi dell'esterno junior Tristan Carey nella vittoria della sua Longwood per 102 a 101 contro Liberty (ex ateneo dell'attuale playmaker di Jesi, Jesse Sanders).

© Riproduzione riservata
D. Skerletic

D. Skerletic

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 0 Commenti