NCAA: preview delle conference e AP-top25
I tornei di conference cominciano in settimana, ecco una breve analisi delle cosiddette 'power six'
ACC
La favorita per la vittoria di conference è chiaramente Duke: non c'è squadra a livello collegiale con un tale livello di talento nello starting five, il punto debole potrebbe essere la rotazione (coach K sugli esterni si fida dei soli Duval, Trent e Allen). Le contender dei Blue Devils sono tutte squadre della top25: i campioni in carica di North Carolina in un'annata di transizione (tanti i freshman e sophomore chiamati al salto di qualità), la Miami dei prospetti NBA Bruce Brown e Lonnie Walker, la fisicità di Florida State, la miglior difesa della nazione (ovverosia Virginia)...a queste aggiungiamo la sorprendente Clemson, record di 11 vinte e 1 persa, capace di andare a vincere sul campo di Florida.
BIG 12
La conference dal livello medio più alto: ben sei squadre presenti nella top25 oltre a Texas, seconda difesa della NCAA (grazie soprattutto ai tentacoli di Mo Bamba, 4.3 stoppate di media a partita) e alla sempre insidiosa Iowa State.
Bill Self dovrebbe recuperare a breve Billy Preston (#18 della ESPN top100 del 2017, lungo in grado di giocare anche fronte a canestro) e Silvio de Sousa (#28 del 2018, PF che ha anticipato di un anno l'ingresso al college): competere contro le squadre più fisiche con un solo lungo di ruolo nelle rotazioni è impensabile. La competizione è spietata infatti: West Virginia sembra più solida degli scorsi anni (e può contare sul miglior difensore sulla palla della nazione, Jevon Carter), TCU è una delle tre squadre ancora imbattute, la Texas Tech di Davide Moretti vanta già vittorie convincenti @Northwestern e vs Nevada, Oklahoma può schierare nientemeno che Trae Young, Baylor resta pericolosa con l'asse play-pivot Manu Lecomte-Jo Lual Acuil.
Big East
Xavier sarà un osso duro per Villanova: i Musketeers hanno dimostrato la loro forza contro Cincinnati e Baylor (unica sconfitta contro l'imbattuta Arizona State), e possono contare su un Trevon Bluiett pronto per il salto tra i pro. D'altro canto i Wildcats sfoggiano un quintetto che gioca a memoria e il Kawhi Leonard della NCAA, Mikal Bridges: seri candidati alle Final Four di San Antonio.
Big Ten
Sarebbe meglio chiamarla Big Two: nessuno sembra in grado di impensierire la coppia Michigan State-Purdue. I veri Spartans solitamente si vedono a marzo, ma questa versione fa già paura: Miles Bridges non ha fatto i passi avanti sperati nella metà campo offensiva ma resta un fattore a rimbalzo e pure come rim protector, la coppia Jackson Jr.-Nick Ward è di una fisicità debordante, mentre dalla panchina escono per Tom Izzo specialisti difensivi come i due senior Tum Tum Nairn e Gavin Schilling.
Il lavoro di Matt Painter con Purdue ha dell'incredibile: perso Swanigan, i Boilermakers sono ancora lì in vetta alla Big Ten. In attacco il leader è la combo Carsen Edwards, ben coadiuvato dai tiratori Mathias, Thompson e Vincent Edwards, sotto canestro i 2.18 di Isaac Haas si fanno sentire (così come i 2.20 del suo back up Matt Haarms, interessante freshman olandese).
Pac-12
Oregon in un'annata di transizione, USC in difficoltà, UCLA con due freshman sospesi...tutto facile per Arizona? No, perchè i Wildcats devono ancora trovare la quadra (meglio i due lunghi insieme o tentare più spesso Ayton più quattro esterni?) e i cugini di Arizona State stanno volando. Bobby Hurley è un amante dello small ball ma quest'anno ha alternative valide anche nel settore lunghi: il +16 vs Xavier e il +10 @Kansas non sono assolutamente un caso.
SEC
Che sia la volta buona per interrompere il dominio di Kentucky (tre vittorie negli ultimi tre anni)? Quest'anno Calipari non può fare affidamento su future pick #1 al draft (Diallo e Knox possono ambire ragionevolmente ad una chiamata in tarda lottery), il che pesa enormemente in questa versione dei Wildcats che non eccelle nel tiro da fuori (144esima con il 36%) e manca di playmaking.
La più seria candidata alla successione sembra essere Texas A&M. Gli Aggies dispongono di un roster talmente profondo che si possono permettere di far partire dalla panchina il prospetto NBA Robert Williams.
Più staccate l'incostante Florida (vittoria contro Gonzaga e sconfitta al fotofinish contro Duke, prima di subire battute d'arresto da parte di Loyola Chicago e Clemson), Auburn che aspetta speranzosa il debutto di Austin Wiley, l'Alabama di Collin Sexton, la Tennessee di coach Rick Barnes (ottimo lavoro dopo gli anni deludenti alla guida di Texas) e una Missouri zeppa di freshman, dove si vocifera di un possibile (e clamoroso) ritorno di Michael Porter Jr. a fine gennaio-inizio febbraio.
TOP25
1. Villanova
2. Michigan State
3. Arizona State
4. Duke
5. Texas A&M
6. Xavier
7. West Virginia
8. Wichita State
9. Virginia
10. TCU
11. Kansas
12. Oklahoma
13. North Carolina
14. Purdue
15. Miami
16. Kentucky
17. Arizona
18. Baylor
19. Tennessee
20. Gonzaga
21. Cincinnati
22. Texas Tech
23. Seton Hall
24. Florida State
25. Creighton