NCAA UNDERGROUND 2017 - Cinque giocatori da seguire....
...per la vostra squadra in Europa
PG – KHALLID HART (MARIST) – Non fermatevi alla brutta serata di tiro con cui ha chiuso la stagione. Questo qui del playmaker autentico ha poco, ma è uno che in battaglia dalla vostra parte lo volete sempre. 1.85 di massa muscolare scolpita, ha ball handling e cambio di velocità per aggredire il ferro con efficacia, in particolare andando a destra. Assorbe il contatto senza mai soffrire e conosce l’arte di recuperare falli con continuità. Dall’arco colpisce con fiducia ed è probabile che lo vedremo sempre più spesso “off the ball” in Europa.
SG – JONATHAN WILLIAMS (TOLEDO) – Altra potenziale star da vecchio continente targata MAC. Esageriamo: tra i ventellisti delle mid-majors è quello con più interesse per la metà campo difensiva. Esce molto bene dai blocchi ed in generale si muove con sapienza lontano dalla palla. Nell’attacco di Toledo, con lunghi che la sanno passare (Nathan Boothe ieri, Steve Taylor oggi) si è sempre trovato a meraviglia e produce ormai con continuità da oltre due anni…
SF – CALEB WHITE (EAST CAROLINA) – Diciamocelo subito. Non è un duro e raramente lo vedrete aggredire ferro ed avversari fisicamente. Altrettanto certamente siamo vicini ai due metri, con tocco mancino da 7 metri di notevole livello e sa stare in campo (attacco e difesa) con ordine e sapienza. Quattro anni in doppia cifra con i Pirati ed in settimana si è tolto lo sfizio di metterne 28 contro UConn in una serata di tiro in cui somigliava ad uno specialista NBA…
SF – JALEN MOORE (UTAH STATE) – Non così Underground come gli altri ma uno per il cui talento tra qualche mese potreste fare follie. Esteticamente preso in prestito dagli anni ’70, gioca tre ruoli (dal 2 al 4) con la seta nelle mani e doti atletiche di primissimo piano. Raggio di tiro praticamente illimitato, esecuzioni in avvicinamento al ferro di alta qualità, campo aperto che può gestire da palleggiatore o sulle corsie con pari pericolosità e scioltezza. Siamo a rischio seconda scelta NBA, ma nel caso non andasse bene fino in fondo state pronti alle highlights di Eurolega…
C – TIM KEMPTON JR. (LEHIGH) – Per i nostalgici degli anni ’90 evitiamo il riferimento paterno… Tim Jr. ha la tecnica di quegli anni e due mani obiettivamente rare per qualità offensiva sopra i 2.08. Non è particolarmente verticale ma quei piedi li sa muovere e la tecnica di rimbalzo è di altissimo livello. In più, la sa passare e non soffre i numerosi raddoppi che ha subito in questa stagione nella Patriot. Farne 20 a partita è l’ultimo dei suoi problemi…magari con il 40 da tre in stagione si sta un po’ esagerando.
SG – JONATHAN WILLIAMS (TOLEDO) – Altra potenziale star da vecchio continente targata MAC. Esageriamo: tra i ventellisti delle mid-majors è quello con più interesse per la metà campo difensiva. Esce molto bene dai blocchi ed in generale si muove con sapienza lontano dalla palla. Nell’attacco di Toledo, con lunghi che la sanno passare (Nathan Boothe ieri, Steve Taylor oggi) si è sempre trovato a meraviglia e produce ormai con continuità da oltre due anni…
SF – CALEB WHITE (EAST CAROLINA) – Diciamocelo subito. Non è un duro e raramente lo vedrete aggredire ferro ed avversari fisicamente. Altrettanto certamente siamo vicini ai due metri, con tocco mancino da 7 metri di notevole livello e sa stare in campo (attacco e difesa) con ordine e sapienza. Quattro anni in doppia cifra con i Pirati ed in settimana si è tolto lo sfizio di metterne 28 contro UConn in una serata di tiro in cui somigliava ad uno specialista NBA…
SF – JALEN MOORE (UTAH STATE) – Non così Underground come gli altri ma uno per il cui talento tra qualche mese potreste fare follie. Esteticamente preso in prestito dagli anni ’70, gioca tre ruoli (dal 2 al 4) con la seta nelle mani e doti atletiche di primissimo piano. Raggio di tiro praticamente illimitato, esecuzioni in avvicinamento al ferro di alta qualità, campo aperto che può gestire da palleggiatore o sulle corsie con pari pericolosità e scioltezza. Siamo a rischio seconda scelta NBA, ma nel caso non andasse bene fino in fondo state pronti alle highlights di Eurolega…
C – TIM KEMPTON JR. (LEHIGH) – Per i nostalgici degli anni ’90 evitiamo il riferimento paterno… Tim Jr. ha la tecnica di quegli anni e due mani obiettivamente rare per qualità offensiva sopra i 2.08. Non è particolarmente verticale ma quei piedi li sa muovere e la tecnica di rimbalzo è di altissimo livello. In più, la sa passare e non soffre i numerosi raddoppi che ha subito in questa stagione nella Patriot. Farne 20 a partita è l’ultimo dei suoi problemi…magari con il 40 da tre in stagione si sta un po’ esagerando.
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M. Ridolfi
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