NCAA UNDERGROUND 2017 - Cinque giocatori da seguire....
...per la vostra squadra in Europa
SG – GARRET COVINGTON (WESTERN ILLINOIS) – Con la Summit non siamo tra le prime 20 conference d’America. Questo esterno dalle braccia corte e la massa muscolare importante però ha passato quattro anni tra i 15 ed i 19 di media a partita, e sempre come prima opzione dei suoi. Lascerà Macomb (siamo praticamente in Iowa) con quasi 2000 punti segnati, la maggior parte dei quali uscendo dal blocco e sfruttando un buonissimo rilascio e tocco da ogni distanza. Magari Est-Europa al primo anno, ma con quella taglia e quelle doti tecniche facile vederlo in una lega tra le migliori del vecchio continente poco dopo.
SF – BLAKE HAMILTON (BUFFALO) – Tra i cugini Hamilton dell’area di Los Angeles (Jordan ex-Nuggets, Daniel ex-UConn e Isaac oggi al “The ‘Zo Show”) quello meno in vista. In realtà è una Guardia-ala da sogno per l’Europa. 1.96 veri di creazioni perimetrali, ball handling e visioni di qualità. Si nutre del suo uno contro uno dal palleggio, preferibilmente andando a destra con potenza e tecnica. Ha tiro da tre affidabile, e nel basket di oggi può dare minuti da quattro senza andare troppo sotto a rimbalzo. Swiss-knife.
PF – FRANKO HOUSE (BALL STATE) – Per la metafora dei pianoforti, lui è sicuramente uno dei traslochi. Un cubo di 1.95 per oltre 110 chili. Talento tecnico contenutissimo, varietà offensiva poca ma voglia interminabile di contribuire alla vittoria. I suoi 13 a partita li mette con la prepotenza in area ed una discreta partenza a destra dal gomito. Se proprio deve, prova anche il jumper dai 4 metri… Ha portato i suoi in vetta all’ovest della MAC, e già solo per questo merita la citazione.
C – RASHAWN THOMAS (TEXAS A&M CORPUS CHRISTI) – Lungo di 2.03 con buonissima mobilità nord-sud e predisposizione alla battaglia in area. Decisamente fuori dai grandi radar, perso nel sud del Texas, in un campus molto bello sul golfo del Messico e cestisticamente in grande ascesa. All’interno di una striscia attiva di 8 vittorie consecutive ha messo dentro diverse partite attorno ai 30 punti. Se c’è da lottare a rimbalzo, lotta. In attacco dovrà allargare il suo raggio di tiro, ma su quelle mani e su quel corpo si lavora volentieri. La cosa migliore che fa è prendere contatti in area e concludere in doppio tempo andando al ferro. Stoppa di timing più che di verticalità.