NCAA UNDERGROUND 2017 - Cinque giocatori da seguire....
...per la vostra squadra in Europa
PG – DeWAYNE RUSSELL (GRAND CANYON) – Minuscolo attaccante di 1.78 attorno ai 70 chili. Del playmaker, poco. Palla in mano però è una macchina da punti assoluta. La capacità di cambiare direzione e velocità in palleggio, unita ad una pericolosità totale da oltre l’arco (42% al momento da tre) lo rende pressoché immarcabile in tutta la WAC. Aggiungete che quando va dentro sfrutta benissimo il contatto fisico a suo favore nonostante l’esigua massa muscolare. Venti sicuri in qualche lega europea.
SG – Q.J. PETERSON (VMI) – Altro affascinante realizzatore, anche lui attorno al metro e ottanta. Parte lontano dalla palla ma è evidente che ha bisogno di averla costantemente in mano per rendere al meglio. Affidabile da ogni distanza in jumper, ha atletismo e tecnica per sopportare il peso di un attacco quasi unicamente sulle sue spalle. Ci sono tratti di partita in cui può costruire parziali in totale autonomia. Tra i ventellisti del sottobosco NCAA uno di quelli che ti dà di più in difesa.
SG – GIAN CLAVELL (COLORADO STATE) – Iperattivo di centrocampo con creatività portoricana. 190cm, grande propensione al canestro (più di volontà che di tecnica), la può mettere da 7 metri così come buttarsi dentro contro chiunque. A rimbalzo trovate pochissimi esterni in tutta la nazione che la vogliono più di lui sotto entrambi i tabelloni. Rischio forzatura sempre dietro l’angolo, ma se volete uno pronto alla battaglia attacco e difesa ce l’avete. Sabato scorso 37 con vittoria a casa degli Aztechi di Coach Fisher.
PF – JACOB WILEY (EASTERN WASHINGTON) – Unico nel suo genere. Per mani, istinti, atletismo e potenziale potrebbe valere anche una seconda scelta… poi guardi bene, ed al momento è un centro molto dinamico di 2 metri che stoppa, si diverte nel creare dal palleggio e conclude in avvicinamento o, al più, dalla media. Farà impazzire in egual misura avversari e (suoi) allenatori, ma troppo intrigante per non provare. Stanotte altro show a Sacramento: 38, con 12 rimbalzi e 4 stoppate. Ah, in stagione siamo sull’85% ai liberi.
C – STEVE TAYLOR JR. (TOLEDO) – Irresistibile. E’ uno di quei lunghi che conosce l’arte di dominare sia di fisico che di tecnica. Adora trattare la palla, passarla tra le gambe e dare via il no-look sempre vivendo tra narcisismo e competizione. Ha mani e piedi più reattivi di quello che potreste pensare al primo sguardo e, se motivato a dovere, quegli istinti e reazioni li porta anche nella sua metà campo. Gioca sia spalle che fronte, ed ha delle tenaglie che chiudono il rimbalzo al primo tocco. Per dirvi del tipo, 204cm per oltre 110kg, contro Northern Illinois: 7 punti, 17 rimbalzi e 9 assist. Tutto regolare.
SG – Q.J. PETERSON (VMI) – Altro affascinante realizzatore, anche lui attorno al metro e ottanta. Parte lontano dalla palla ma è evidente che ha bisogno di averla costantemente in mano per rendere al meglio. Affidabile da ogni distanza in jumper, ha atletismo e tecnica per sopportare il peso di un attacco quasi unicamente sulle sue spalle. Ci sono tratti di partita in cui può costruire parziali in totale autonomia. Tra i ventellisti del sottobosco NCAA uno di quelli che ti dà di più in difesa.
SG – GIAN CLAVELL (COLORADO STATE) – Iperattivo di centrocampo con creatività portoricana. 190cm, grande propensione al canestro (più di volontà che di tecnica), la può mettere da 7 metri così come buttarsi dentro contro chiunque. A rimbalzo trovate pochissimi esterni in tutta la nazione che la vogliono più di lui sotto entrambi i tabelloni. Rischio forzatura sempre dietro l’angolo, ma se volete uno pronto alla battaglia attacco e difesa ce l’avete. Sabato scorso 37 con vittoria a casa degli Aztechi di Coach Fisher.
PF – JACOB WILEY (EASTERN WASHINGTON) – Unico nel suo genere. Per mani, istinti, atletismo e potenziale potrebbe valere anche una seconda scelta… poi guardi bene, ed al momento è un centro molto dinamico di 2 metri che stoppa, si diverte nel creare dal palleggio e conclude in avvicinamento o, al più, dalla media. Farà impazzire in egual misura avversari e (suoi) allenatori, ma troppo intrigante per non provare. Stanotte altro show a Sacramento: 38, con 12 rimbalzi e 4 stoppate. Ah, in stagione siamo sull’85% ai liberi.
C – STEVE TAYLOR JR. (TOLEDO) – Irresistibile. E’ uno di quei lunghi che conosce l’arte di dominare sia di fisico che di tecnica. Adora trattare la palla, passarla tra le gambe e dare via il no-look sempre vivendo tra narcisismo e competizione. Ha mani e piedi più reattivi di quello che potreste pensare al primo sguardo e, se motivato a dovere, quegli istinti e reazioni li porta anche nella sua metà campo. Gioca sia spalle che fronte, ed ha delle tenaglie che chiudono il rimbalzo al primo tocco. Per dirvi del tipo, 204cm per oltre 110kg, contro Northern Illinois: 7 punti, 17 rimbalzi e 9 assist. Tutto regolare.
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M. Ridolfi
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