Kansas batte Baylor per 73-68 e guadagna il primo posto in solitaria nella Big 12
Nella notte, Purdue annichilisce Northwestern (19a doppia-doppia stagionale per Caleb Swanigan) e UCLA torna alla vittoria con un T.J. Leaf dominante (32+14)
Nello scontro fra prime in classifica con record identico nella Big 12, sono i Jayhawks a prevalere e a guadagnare provvisoriamente la testa della conference (8 vittorie e 1 sconfitta). I Bears, trascinati da Johnathan Motley (14 dei suoi 16 punti totali sono messi a segno nei primi venti minuti), terminano il primo tempo avanti sul 28-34 per poi toccare immediatamente il massimo vantaggio (+8) in apertura di ripresa. La reazione dei ragazzi di Bill Self è però immediata: devastanti in transizione, cambiano volto alla partita con un parziale di 14-0 maturato in meno di tre minuti (42-36, -16'43"), con Frank Mason III (19 punti e 6 assist) e Sviatoslav Mykhailiuk (11 punti) maggiori protagonisti del break. Il resto dell'incontro è vissuto a ritmi più contenuti e sul filo dell'equilibrio: le due formazioni rimangono sempre raccolte entro i due possessi di distanza e Baylor riesce anche a trovare il sorpasso con un libero di Jo Lual-Acuil (55-56, -6'44"). Questa, però, finirà per essere l'ultima volta in cui i texani riescono a mettere la testa avanti: Josh Jackson (MVP del match con 23 punti e 10 rimbalzi) si rivela ancora una volta fondamentale con diversi canestri pesanti nella parte finale dell'incontro. Manu Lecomte (16 punti e 4 assist), pestando la linea dei tre punti e forse subendo un fallo non ravvisato dagli arbitri, pesca il jumper del -2 a 53" dalla fine. Ish Wainright avrebbe la palla del sorpasso a 20" dal termine ma la sua tripla è una mattonata che trova solo il tabellone: i liberi di Mykhailiuk e Mason III traghettano poi Kansas al 73-68 finale.
[23] Purdue 80-59 Northwestern [25]
I Boilermakers danno il benvenuto nella AP Poll ai Wildcats massacrandoli di triple nella parte iniziale dell'incontro (9/14 nel primo tempo) indirizzando pesantemente il match già all'intervallo (45-23). Secondo tempo senza storia, con Caleb Swanigan che rimpingua il suo bottino personale chiudendo il match con la sua diciannovesima doppia-doppia stagionale: 24 punti (7/11 dal campo, 8/9 ai liberi) e 16 rimbalzi in 33 minuti. Con questo risultato, Purdue raggiunge proprio Northwestern a quota 7-3 in Big Ten.
Syracuse sbanca il parquet di NC State dopo un OT (100-93). Prova assolutamente strabordante di John Gillion che chiude con 43 punti (1/3 da due, 9/10 da tre, 14/14 ai liberi) e 9 assist in 44 minuti. Ai Wolfpack non basta la tripla doppia di Dennis Smith (13 punti, 11 rimbalzi e 15 assist in 43 minuti).
Georgia Tech non riesce a dar seguito all'ottimo momento inaugurato nella scorsa settimana (vittorie con Florida State e Notre Dame) e cade sul campo di Clemson (74-62).
Vittorie agevoli per Virginia (71-48 su Virginia Tech) e Florida State (75-57 in casa di Miami, 15 punti a testa per Jonathan Isaac e Dwayne Bacon)
Villanova non riesce a scrollarsi di dosso una Providence agguerrita ma riesce infine a centrare il successo in trasferta per 66-57: 21 punti e 5 assist (ma anche 7 perse) Jalen Brunson, 17 punti e 8 rimbalzi per Josh Hart. Serata da dimenticare al tiro per Kris Jenkins (2/12 dal campo). Tra i Friars, Alpha Diallo (18 punti) è l'unico uomo a chiudere in doppia cifra.
Nonostante le mille difficoltà, Xavier si mantiene nella parte alta della conference superando Seton Hall per 72-70 (24 punti e 7 rimbalzi di Trevon Bluiett).
Vittoria d'autorità di St. John's (5-6 in Big East) su una Marquette praticamente irriconoscibile rispetto a quella che aveva sorpreso Villanova una settimana fa: 86-72 con Bashir Ahmed (23 punti e 6 rimbalzi) top scorer dei Red Storm. Per Federico Mussini, 6 punti in 10 minuti (2/5 dal campo).
Dopo due sconfitte consecutive, UCLA ritrova la vittoria passando sul campo di Washington State per 95-79. T.J. Leaf è il top performer dell'incontro con un career-high da 32 punti (14/18 dal campo, 4/4 ai liberi), 14 rimbalzi e 3 assist. Lonzo Ball chiude con 14 punti, 7 rimbalzi, 7 assist e 5 recuperi.
Quarta "L" consecutiva (2-8 in conference) per la Washington di Markelle Fultz (20 punti e 6 assist), superata a domicilio da USC (82-74) dopo essere stata avanti di 10 all'intervallo. Bennie Boatwright è il top scorer del match con 23 punti segnati in soli 21 minuti.