Duke vince e convince: 84-74 sul campo di Notre Dame
Grayson Allen top scorer dell'incontro (21 punti) e Jayson Tatum alla sua prima doppia-doppia (19+14)
La vittoria con Wake Forest, acciuffata per i capelli grazie a un implacabile Luke Kennard, ci aveva mostrato una Duke tutt'altro che unita e convincente sul piano del gioco. I Blue Devils visti poco più di quarantott'ore dopo contro Notre Dame sono sembrati, invece, proprio un'altra squadra.
Avanti di 12 all'intervallo grazie a un'eccellente prova difensiva contro la macchina di coach Mike Brey - 25 punti segnati dagli avversari (29.2% dal campo) e nessun canestro negli ultimi 8'41" del primo tempo - Duke riesce a tenere sotto controllo i tentativi di rimonta dei Fighting Irish nella ripresa, i quali arrivano al massimo a toccare il -1 (63-62) con un canestro di Bonzie Colson a 6'28" dalla fine. I Blue Devils raccolgono davvero poco dalla panchina (appena 6 punti) ma il contributo del suo starting five risulta abbondantemente sufficiente per conquistare una vittoria che sul campo di Notre Dame mancava addirittura dal 24 gennaio 1995.
Oltre a un Matt Jones precisissimo (16 punti con 5/6 dal campo e 5/5 ai liberi), Jeff Capel ha potuto contare sulla grande armonia nella metà campo offensiva mostrata dal trio di stelle formato da Grayson Allen (21 punti, 6/13 dal campo e 6/6 ai liberi), Luke Kennard (16 punti, 5/11 dal campo, 5/5 ai liberi) e Jayson Tatum, quest'ultimo autore della sua prima doppia-doppia: 19 punti (8/14 dal campo, 3/3 ai liberi) e 14 rimbalzi in 37 minuti di gioco.
Per Notre Dame - cui non bastano i 20 punti di V.J. Beachem né la doppia-doppia sfiorata da Bonzie Colson (17+9) - si tratta della terza sconfitta consecutiva, dopo esser stata surclassata dalla difesa di Virginia e beffata sulla sirena da Georgia Tech. Un periodo nero, ma Mike Brey rimane convinto delle capacità di reazione dei suoi: "Stiamo prendendo degli schiaffoni in questo momento, ma li stiamo prendendo stando uniti", ha detto al termine dell'incontro.