Final Four preview: North Carolina-Syracuse
Terza sfida in stagione per i due team, questa volta però in palio c'è un posto nella finalissima
Quest'anno però non c'erano grandi aspettative per gli Orange, e, dopo una regular season anonima (addirittura sconfitti da St John's, con Mussini protagonista al Madison Square Garden), c'era chi non li riteneva tra i team meritevoli di un invito alla March Madness.
UNC invece godeva dei favori del pronostico, complice un roster decisamente lungo ed abbastanza esperto, ed un preseason All-American come Marcus Paige.
In realtà la stagione da All-American l'ha giocata un altro senior, Brice Johnson, mentre Paige ha faticato ad interpretare il suo nuovo ruolo, salvo poi salire di tono nell'ultimo periodo (nel torneo 13 su 27 da tre, 14 assist e 4 palle perse).
I Tar Heels hanno vinto in entrambi i precedenti stagionali, nonostante un complessivo 9 su 41 dalla lunga distanza. La chiave è stata sicuramente la capacità di muovere la palla contro la fastidiosissima zona 2-3 degli Orange, in particolare nella prima sfida è stato Brice Johnson a fungere da regista aggiunto con ben 8 assist, molti dei quali in un pregevole alto-basso con Isaiah Hicks:
Syracuse non ha lunghi di peso affidabili, sia Lydon che Roberson puntano tutto su atletismo e dinamismo, qui il vantaggio è decisamente a favore di UNC.
Dal cuore della 2-3 potrebbero colpire anche Justin Jackson -swingman mai realmente esploso, dotato di notevole tocco e tante soluzioni in avvicinamento-, e Kennedy Meeks - big man con ottime mani-.
Gli Orange giocano a ritmo basso, in attacco si affidano principalmente alle invenzioni di Michael Gbinije, anche se l'incredibile rimonta su Virginia porta la firma indelebile della guardia freshman Malachi Richardson:
Dopo una falsa partenza Malachi è cresciuto sensibilmente nelle partite di ACC, chiuse con medie di 13.9 punti, 4.1 rimbalzi, 2.8 assist e 1.2 rubate, con uno scadente 36% da due ma un notevole 41% da tre su 5.6 tentativi x game.
Dicevamo di Gbinije, il cuore pulsante del team, primo in Division One per minuti giocati (37.9 x game...), al top in carriera per punti (17.6), tiri da due (53%), da tre (40%) , assist (4.4) ed una serie di advanced stats.
Taglia fisica e atletismo ne fanno un rebus potenzialmente insolubile per i 'piccoli' Berry II e Paige, probabile che Williams decida di affidarlo ad una staffetta Jackson-Pinson.
Chiude il terzetto degli esterni Trevor Cooney, tiratore di nome ma non di fatto (36% dal campo e 33% da tre nei suoi 4 anni alla corte di Boeheim), che però contro UNC ha firmato il suo season high a quota 27 con 5 su 12 dalla lunga.
Dalla panchina l'unico che gioca minuti importanti è il sorprendente freshman Tyler Lydon, il raro big man in grado di aprire il campo in attacco e di proteggere il ferro in difesa (17 stoppate nelle ultime 3..). Quando il suo tiro da fuori funziona per Syracuse diventa tutto più facile, gli esterni hanno più spazio per giocare l'uno contro uno, in stagione ha segnato almeno metà delle triple tentate in 18 occasioni, e sono arrivate ben 15 vittorie. Non male per un team che ha un record di 23 vinte e 13 perse....
I Tar Heels sono chiaramente i favoriti, ma hanno tutta la pressione addosso, mentre Syracuse può giocare con la leggerezza di chi ha già fatto ampiamente il suo dovere.
Sarà battaglia vera, che vinca il migliore.