Michigan State è la terza qualificata alle Final Four

Ringrazio tutti per i complimenti CelticLG andrea (go) andrebott DirkBarba

Noooooooo, i miei cardinals. Mi dispiace molto...

Bene

Mi inchino dinnanzi a cotanta eloquenza. Dopodiché Cara Delavigne te la lascio con lo sconto del 70%

Che partita pazzesca, mi dispiace per i Cardinale che hanno dato tutto ma Michigan State se la STRA MERITA hanno fatto un torneo incredibile e se c'è una squadra che si merita questo risultato sono loro. Ora non darei così per scontata la sfida con Duke, con il loro talento e il loro enorme cuore possono mettere in difficoltà anche i Blue Devils. Immenso Izzo

Bellissimo commento! E' bello poter anche solo pensare che ci sia un piccolo angelo a proteggere questa squadra.
Spero, come Ankle, in una finale contro Wisconsis. Per cui simpatizzavo già lo scorso anno.
Anche se avrei preferito non ci fossero loro nelle Final Four...visto che hanno fatto fuori i Tar Heels per arrivarci.

Chapeau bellissimo post! E ora anche se sarà difficilissimo andiamo a vincere il titolo io ci credo!

Izzo grandissimo allenatore che quando le partite contano ha la capacità di diventare ancora più fenomenale

Izzo quando arriva marzo la insegna a tutti, idolo assoluto

Non ci sono parole per descrivere questi Spartans. Partita bellissima, anche Louis-V avrebbe meritato con un Blackshear superlativo. Ora spero in una finale tra Wisconsin e MSU, rivincita della finale di Big 10 (sfanculando allegramente il mio bracket :D)

Izzo fenomeno puro, e complimenti a Marcus per il post.


Mi ricordano gli Huskies dell'anno scorso, snobbati da tutti, seed basso, manco mezzo prospetto NBA, solo tante cuore, in campo e in panca. E auguro lo stesso lieto fine alla favola.

A sto punto si tifa per loro e per Tom Biagio Izzo.

Dal mio FB:


Eravamo rimasti al 9 Aprile scorso, quando dopo la sfortuna partita persa nella finale dell'East Regional contro Connecticut poi campione nazionale si ebbe la triste notizia della morte di Lacey Holsworth, la bambina di otto anni, tifosissima di Michigan State e amica intima del grande Adreian Payne, da tempo malata di cancro e diventata la mascotte di questi Spartans.Al funerale, tutta la scuola presente e la voce rotta del coach, Tom Izzo, e dei genitori a scandire una delle disgrazie più grandi che possano capitare in questo mondo; ma la vita, nel bene e nel male, deve andare avanti, e subito dopo aver assistito alla meritata consacrazione NBA dei due fari della meravigliosa edizione 2013-2014, Gary Harris e, appunto, Payne, Izzo si trovava in mano la squadra con meno talento degli ultimi anni, arrivata già a un centimetro dalla gloria e senza un singolo giocatore con upside da NBA o apparentemente capace di guidare una squadra in una conference dura come l’attuale Bigh Ten (fattore che, per avanzare al Torneo a Marzo, è quasi sempre d’obbligo).Senza talento, senza Payne-Harris e senza una vera e propria guida in campo, Michigan State è riuscita comunque a stupire, mantenendo sostanzialmente il record dello scorso anno e presentandosi ai blocchi di partenza del Torneo nazionale, ancora in un Est senza padrone, come quarta-quinta forza in totale. Niente di più sbagliato: dopo un primo turno discreto, ma non eccelso, contro Georgia, è arrivata la bellissima vittoria con la favorita Virginia, sempre in controllo grazie alla granitica difesa impartita da coach Izzo, quella contro Oklahoma e, soprattutto, la battaglia, finita pochi minuti fa, contro una Louisville guidata in modo eccezionale dall’eterno Rick Pitino, che se ne esce a testa altissima, anche se consapevole di aver perso lo scontro diretto con Tom “Mr. March" Izzo.La squadra snobbata, sottovalutata, senza talento e senza leader, si trova tra le prime quattro al gran ballo, schierando oltre ai leader Trice, Valentine e Dawson, gente che farebbe fatica in Silver come il bianchissimo Frank Costello e Gavin Schilling (per cui, per la cronaca, dopo un 2/2 ai liberi i compagni hanno esultato come se Cara Delevingne li avesse invitati a una cena a lume di candela), guidata però da cuore, grinta e una grande applicazione difensiva, come ogni squadra guidata da Izzo (ancora una volta un genio nella gestione dei timeout e negli schemi) che si rispetti.Però c’è altro, per fortuna: come scritto stamattina, sono propenso a credere nell’esistenza delle favole, quelle che mi fanno pensare che la vita non faccia così schifo e che, alla fine, riescono anche solo per qualche secondo a emozionarmi e a farmi bagnare gli occhi, ormai stanchi dopo due ore di streaming sul monitor di camera mia.E mi piace pensare, per forza di cose, che dietro a questa clamorosa quanto meritata vittoria, non ci sia tanto il responso del campo, misurabile su lavagnette tecniche o fogli di statistica, quanto l’aiuto di un piccolo angelo di otto anni, biondo e con gli occhi azzurri come nelle favole, andatosene troppo presto ma col sorriso sulle labbra, grazie a questi ragazzoni che sempre le hanno tenuto compagnia.Questa gioia, effimera quanto potente, è tutta per te, Lacey, ovunque tu sia, e per quelli che, come me, ancora credono nelle favole.

Daje!!! Azzeccata nel bracket :-)

Rispetto per Izzo

Meritatissimo, davvero gran partita.

Izzo ti amo