NCAA (less)UNDERGROUND: NCAA Tournament Edition
Il miglior quintetto del primo turno del Torneo NCAA
SPORTANDO-U. TEAM OF THE WEEK
G – D’Angelo Russell (Ohio State)
Pronti con i vostri migliori insulti, ma noi ci vediamo un bel po’ di Steph Curry qui dentro … dal tiro fuori equilibrio oltre i 7 metri al ball handling pronto per la 2K Games, dagli assist senza alcun senso prevedibile al “drama” dei 28 dell’esordio nel torneo NCAA con supplementare (vinto) incluso nel prezzo. Mai nessun primo anno a questo livello tra i buckeyes di tutti i tempi. Oden, Conley Jr., Turner, Jimmy Jackson…. Nessuno. Mai!
G – R.J.Hunter (Georgia State)
Bracket-buster numero 1. Una stagione sotto il par (in senso non golfistico) per percentuali di tiro, una post-stagione che comincia sulle note più alte possibili. Un tiro dal campo segnato nei primi 37 minuti con Baylor sopra di 12. Negli ultimi 3 giri di lancetta ne segna 12 dei 13 che chiudono il parziale (a zero) con cui si fa fuori la numero 3. Quel tiro gli parte ancora un po’ troppo basso, la rotazione però è celestiale… il resto lo vedete nel video.
G – Bryce Alford (UCLA)
Nel gran ballo per miracolo, ne aggiungono subito un altro per far fuori la numero 6 SMU … con la benevolenza di una chiamata che chiamare “controversial” ci sembra riduttivo. Anche senza quell’ultimo tiro, sarebbero 24 con l’80 da tre per il figlio del coach. Occhio ai Bruins, che sembrano clamorosamente “taggati” dal destino.
F/C – Zach Auguste (Notre Dame)
Se pensavate che per gli Irish sarebbe stato tutto facile, andatevi a rillegere le ultime uscite di marzo di Coach Brey… il ritmo è basso e quelli di Northeastern sembrano ben messi per l’upset nella prima gara del torneo. A ritmo basso, il coach ordina palla dentro rinunciando al loro abituale shootout. Zach ne segna il doppio di quanti ne fa di media e con un gran sospiro si va verso i Bulldogs di Butler.
C – Matt Stainbrook (Xavier)
Parlatene male quanto volete. Anti-estetico, impresentabile per i pro, senza alcun lift su quelle gambe… la pallacanestro però è anche altro. Se questi hanno una chance di arrivare ad Arizona nelle Sweet 16 lo devono all’occhialuto con scrittoio in post alto. Sarebbero 20 con 9 rimbalzi e 5 assist. Ma lasciamo perdere le cifre e parliamo di centralità tecnica, comprensione dell’attacco e controllo del gioco… go haters!
Di Marco Ridolfi