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NCAA 19/03/2015, 15.01

March Madness: istruzioni per l'uso

Inizia la March Madness, tutto quello che c'è da sapere sul torneo NCAA

NCAA

Riprendiamo da Pick and Pop Culture l'articolo "March Madness: istruzioni per l'uso" sul torneo NCAA che sta per avere inizio.

 

La March Madness è finalmente arrivata. 351 squadre in questi mesi si sono date battaglia nella speranza di conquistare un posto al sole, una possibilità di vincere il titolo della Division I del basket collegiale.

Le 32 vincitrici delle conference ed altre 36 invitate da una commissione (scelte fatte in base a difficoltà del calendario, vittorie di 'qualità' e all'RPI, un indice calcolato con la % di vittorie proprie e delle squadre che si vanno ad affrontare) sono le università che vanno a comporre il cosiddetto 'bracket', tabellone che determinerà chi arriverà alle final four di Indianapolis.

Il tutto, ovviamente, nel collaudato formato 'win or go home'.

I favoriti, aggettivo che va loro comunque stretto, sono indiscutibilmente i Kentucky Wildcats: questa stagione non hanno ancora subito sconfitte, ed hanno una quantità di talento tale da costringere coach Calipari ad attuare un 'platoon system' (nove giocatori impiegati fra 25.6 e 11.5 minuti a partita). I lunghi titolari sono Karl-Anthony Towns e Willie Cauley-Stein, due prospetti NBA da top 5 oltre i 2,10m e il loro cambio, Dakari Johnson, è un 7 piedi...lasciate ogni speranza o voi che entrate (in area).

Due squadre che hanno i chili e i centimetri per contrastare i Calipari's boys sono state assegnate alla loro stessa region: si tratta di Purdue e Texas. I primi sono dotati di poco talento, e praticamente tutto nelle mani di A.J. Hammons, giocatore assolutamente da NBA, quelle volte in cui si ricorda che è in grado di spostare su entrambi i lati del campo, grazie al suo post basso in attacco e ai suoi 213 centimetri in difesa (anche 8 stoppate in una singola partita quest'anno). Se si aggiunge che il suo cambio è perfino più alto di lui, e che possono usufruire dei servigi di Rapheal Davis, miglior difensore della conference Big Ten, ecco che a ritmi bassi possono risultare indigesti a molti (sempre che superino al primo turno Cincinnati, squadra che utilizza un sistema analogo, fatto di rotazioni ampie e senza un vero e proprio go to guy).

I Longhorns sono, insieme al loro coach, una delle delusioni dell'anno. Rick Barnes se non ha l'ultima chance poco ci manca, dal 1998-99 ha raggiunto solo una volta le final four, ed ha allenato gente come Lamarcus Aldridge e Kevin Durant, solo per citarne due. In tutta la regular season non è riuscito ad innescare tutte le bocche da fuoco di cui dispone, soprattutto l'intrigante freshman Myles Turner, rim protector capace anche di colpire da oltre l'arco, è sembrato non in grado di mostrare appieno il suo potenziale. La commissione è stata benevola ad invitarli, sapranno salvare in un paio di settimane una stagione fallimentare?

Sempre nel Midwest tenteranno l'upset Maryland, che con la coppia Trimble-Wells possiede degli esterni di un livello paragonabile a quello del titolo del 2002 (Steve Blake-Juan Dixon-Drew Nicholas) e Notre Dame, che capitanati da Jerian Grant (fratello del Jerami che milita a Philadelphia), sono l'attacco migliore della nazione, con 121,3 punti segnati ogni 100 possessi.

E Kansas? I Jayhawks (giunti alla 26esima presenza consecutiva al torneo) hanno vissuto una stagione fatta di alti e bassi, i due freshman Oubre Jr e Cliff Alexander hanno risposto a metà alle aspettative. Quest'ultimo, numero 3 dei migliori 100 usciti dall'high school secondo ESPN, ha finito anzitempo la sua stagione (da 7 punti e 5 rimbalzi di media) per problemi di eleggibilità, lasciando tutto le responsabilità sotto le plance a Perry Ellis, troppo poco per arrivare fino in fondo, e potrebbero già faticare alla prima partita con la frontline tutta internazionale di New Mexico State.

Da tener d'occhio anche West Virginia del miglior coach della Big 12 Bob Huggins, che nonostante abbia perso due dei suoi tre migliori scorer rispetto all'anno scorso (il solo Juwan Staten è rimasto) ha portato la squadra al torneo, e gli Schockers di Wichita State, che restano pericolosi anche se non sono quelli da 34-0 della stagione precedente, mentra sembra improbabile che Butler ripercorra le gesta di quella allenata da Brad Stevens e che Indiana possa giocarsi la finale sul parquet di 'casa': però la SG freshman James Blackmon sta studiando da Tom Crean per seguire le gesta di Wade e Oladipo, guardie ora in NBA e prima allenate da Crean a Marquette e proprio ad Indiana.

Compito non facile per il 'nostro' Ryan Arcidiacono (già visto in un'edizione della nazionale sperimentale), metronomo e di una Villanova fin qui praticamente perfetta. Se i cecchini di Lafayette (41,3% da tre punti) sembrano un ostacolo facilmente superabile, per il resto, nonostante il seed n.1, questo East che si preannuncia di ferro. Già alla seconda partita potrebbero affrontare una delle coppie di lunghi meglio assortite in assoluto: il miglior stoppatore della nazione Jordan Mickey e una macchina da doppie doppie (ma capace anche di aprire il campo) come Jarell Martin, che hanno già fatto vedere i sorci verdi a Kentucky. Se restassero ad LSU senza dichiararsi al draft, con l'arrivo di Ben Simmons, non ci sarebbero solo i Pelicans di Anthony Davis da seguire in Lousiana...

Sempre nella parte alta della region si giocano il passaggio del turno Northern Iowa e Louisville. Per descrivere i campioni della Missoury Valley Conference bastano un nome e un cognome: Seth Tuttle. È una delle due migliori point forward del torneo, ed è leader di UNI per punti (15.3), rimbalzi (6.8) e assist (3.3), il tutto condito dal 65% da due e il 43% da tre...un uomo solo al comando.

Gli uomini di Pitino puntano invece sulla solita collaudata difesa, ma dopo l'allontanamento di Chris Jones dal campus (accusato di stupro), nell'altra metà campo tutto è nelle mani di Terry Rozier e delle sue invenzioni e dell'energia di Montrezl Harrell: basteranno per scardinare la zona 2-3 di UC Irvine con al centro i quasi 2 metri e 30 di Mamadou N'Diaye? (pìù sotto lo vediamo nella parte sbagliata del poster)

Nella parte bassa, una sfortunata Virginia tenta di recuperare durante il torneo il 3&D Justin Anderson, tiratore da 48% da tre, prima infortunato e poi operato d'appendicite. I Cavaliers sono la miglior difesa delle 68 rimaste (concedono 86 punti ogni 100 possessi, secondi solo a Kentucky, senza possedere un vero e proprio rim protector), ma la mancanza di Anderson si farà sentire se non subito contro Belmont (squadra che tenta metà dei suoi tiri dall'arco, e che quando non lo fa si appoggia al lungo Evan Bradds, che tira con un irreale 70% dal campo), sicuramente in un possibile secondo turno con i guerrieri (Spartans) di Michigan State, guidati dal carisma di Tom Izzo in panchina (che si riflette in campo nel senior Branden Dawson, ben coadiuvato dall'all around Denzel Valentine), anche se la sconfitta con la Uconn di Napier brucia ancora e sa tanto di chance gettata alle ortiche.

 


(la pack line, la difesa di Virginia)

Completano il tutto squadre molto dipendenti da un singolo giocatore: Boise State di Derrick Marks (33,3% di USG), gli Oklahoma Sooners di Buddy Hield, nettamente uno dei migliori scorer che potremo vedere in azione e Providence. I Friars sono guidati da Kris Dunn: quando è in campo il 50% dei canestri avviene tramite un suo assist, e se non bastasse ci aggiunge 16 punti (48% dal campo) e 3 recuperi di media.

La West Region suscita qualche perplessità per come è stata composta, con due corazzate come Wisconsin e Arizona che potrebbero scontrarsi già nelle Elite Eight, in un rematch delle stesse del 2014.

Wisconsin sfrutta l'atipicità dei suoi lunghi (entrambi papabili di una chiamata al primo giro) Frank Kaminsky e Sam Dekker, non dei mostri di atletismo ma con un tale livello di fondamentali che li rendono un continuo mismatch in attacco. Coadiuvati dall'evoluzione in SF di Nigel Hayes e dalla possibilità di alternare due point guard di livello sembrano indirizzati verso due partite 'tranquille' se dovessero imbattersi nei Cowboys di Oklahoma State orfani di Marcus Smart, o in un'Arkansas le cui quotazioni sono tenute alte dallo stretch 4 Bobby Portis, condotta al secondo posto della SEC.

Discorso diverso se alle Sweet 16 arrivassero i Tar Heels di North Carolina, che romperanno il ghiaccio contro Harvard, desiderosa di compiere il secondo upset consecutivo. In una stagione caratterizzata dalla morte del leggendario allenatore Dean Smith (due titoli universitari, uno con il famoso tiro di Michael Jordan), UNC dà il proprio meglio quando riesce ad attaccare in transizione o a correre in contropiede (attenzione ai voli sopra il ferro di J.P. Tokoto), data l'assenza di tiratori affidabili. A difesa schierata tutto si riduce al pick and roll giocato da Marcus Paige (martoriato dalla fascite plantare e comunque non all'altezza di PG passate per Chapel Hill come Ty Lawson e Kendall Marshall) e agli 1vs1 di Kennedy Meeks, lungo con mani da pianista ma con una forma fisica accettabile ancora da ricercare.

Pare, almeno sulla carta, più facile l'approdo alle migliori 8 per i Wildcats di Arizona, che superato il primo turno incontrerebbero due deluse (per motivi diversi) della stagione: VCU per la perdita di Briante Weber causa rottura del legamento crociato (non uno scorer di razza, ma fondamentale per gli equilibri di squadra, viaggiava con un assurdo dato di 4 rubate ogni 25') ed una Ohio State che si è snaturata con l'arrivo in cabina di regia della miglior PG che vedrete all'opera nelle prossime settimane, D'Angelo Russell. L'ex Monteverde Academy ha inanellato prestazioni tali da porlo al livello di Okafor secondo molti scout (e non solo, vero Phil?), ma il supporting cast non è decisamente all'altezza.

Concludono le magnifiche 16 che si godranno il sole di Los Angeles, due squadre fisiche come Xavier e Baylor, chiamate a vedersela contro realizzatori terribili o veri e propri oggetti di culto.

I primi, che possono contare sulla fisicità di Jalen Reynolds e di un pivot tecnico come Matt Stainbrook attenderanno la vincente di Brigham Young, università a prevalenza mormone che annovera tra le sue file Tyler Haws (che quest'anno è diventato il miglior marcatore di BYU superando un certo Jimmer Fredette) e il re delle triple doppie Kyle Collinsworth (5 in questa stagione, è un record) e di Mississipi: non fatevi ingannare da quel nano di 1,75 con la palla in mano...Stefan Moody ha già rovesciato 25 punti in fondo al cesto di Kentucky (forzando l'OT), e potrebbe regalarci una schiacciata (sì esatto, una schiacciata) anche su rimbalzo d'attacco.

I Golden Bears, dovranno ingabbiare R.J. Hunter (Georgia State), un po' come hanno fatto la precedente edizione con Doug McDermott. Probabile che sulle sue piste ci sarà Taurean Prince, ala piccola letteralmente esplosa in questo 2015, definirlo come 3&D non gli renderebbe pienamente giustizia, e ad aspettarlo al ferro i 130 chili di muscoli di Rico Gathers, cugino di secondo grado della leggenda di Loyola Marymount Hank Gathers, nonché il miglior rimbalzista che vedrete in azione (11.6 di media).

Nella quarta, e conclusiva parte del bracket troviamo Duke, di mr. 1000 vittorie Mike Krzyzewski, in una versione dei Blue Devils tutta a 'trazione freshman'. Tyus Jones in cabina di regia, il possente Justise Winsow a dividersi nei ruoli di 3 e di 4 e quello ritenuto da tutti come la prima scelta del draft 2015, il centro Jahlil Okafor: per quanto il gioco perimetrale siamo ancora all'abc, ma nei pressi del pitturato non è marcabile a livello collegiale, se non con il raddoppio sistematico. Se saprà leggere queste situazioni ed innescare la batteria di tiratori di cui dispone coach K, li rivediamo ad Indianapolis...starà a North Florida (alla prima apparizione alla post season, così come Buffalo e UC Irvine), che ha completato da pochi anni il passaggio dalla Div II alla div I, saggiare per prima le ambizioni di questa corazzata.

Le insidie di certo non mancano però, e fin da subito: San Diego State (alma mater di Kawhi Leonard, scordatevi di trovare giocatori che non abbiano braccia chilometriche agli ordini di Steve Fisher) prima, e Utah o Georgetown poi, hanno il tonnellaggio necessario per reggere l'urto.

Se saranno capaci di non cadere rispettivamente contro Stephen Austin (solo 4 sconfitte in stagione) e contro la Eastern Washington capitanata da Tyler Harvey (miglior marcatore di tutta la nazione a 23 di media e col 43% da tre) si sfideranno in una incontro equilibrato sia in regia, dove l'all around Delon Wright (15p+5r+5ass le sue medie) incontrerà D-Vauntes Smith Rivera, a cui Markel Starks (ora a Ferentino) ha lasciato la regia della squadra e sotto le plance, dove il 7 piedi da Vienna Jakob Poeltl (freshman ma con degli istinti difensivi già notevoli) farà a spallate con i 160 chili di Joshua Smith, nei pochi minuti in cui riesce a stare sul parquet.

Per ultimare la South, sembra tutto apparecchiato per una sfida alle Sweet Sixteen fra due degli attacchi più scoppiettanti: Gonzaga vs Iowa State. Gli Zags hanno in cabina di regia il giocatore con il più alto Offensive Rating di tutte le 351 squadre, Kevin Pangos (è al suo ultimo anno, dal prossimo vedremo Mussini al suo posto?), mentre i Cyclones possono usufruire di tutta la sapienza cestistica di Georges Niang, point forward in grado di mettere in ritmo i compagni quando non si corre ai ritmi elevatissimi voluti da Hoiberg (più di 3 assist di media) e di punire se lasciato libero (40% da tre). Tutto ciò se quella volpe di Larry Brown e la sua SMU non decidono di rovinare la festa...

(per tutte le stats si è fatto affidamento a basketball-reference)

 

Di Marco Braini (via Pick and Pop Culture)

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 26 Commenti
  • SwaggyT 20/03/2015, 12.05
    Citazione ( Anklebreaker 19/03/2015 @ 18:27 )

    Sito dell'Ncaa (ma devi usare MediaHint per nascondere l'indirizzo IP extra-americano) oppure prova qualche streaming (tipo Wiz1). Sky darà qualcosina dei primi turni e poi avrà un programma più ampio a partire dalle Elite 8.

    Grazie!

  • iggy89 19/03/2015, 19.45
    Citazione ( laspadanellaroccia 19/03/2015 @ 19:42 )

    sui siti non ufficiali non va bene?

    uso firstow dove la qualità è quella che è..
    se hai siti anche non ufficiali con qualità migliori sono tutto orecchie ;)

  • laspadanellaroccia 19/03/2015, 19.42
    Citazione ( iggy89 19/03/2015 @ 19:42 )

    a me la cosa che interessa è dove vedere ste cavolo di partite.. o di vederle in qualche modo sul sito ufficiale..

    sui siti non ufficiali non va bene?

  • iggy89 19/03/2015, 19.42

    a me la cosa che interessa è dove vedere ste cavolo di partite.. o di vederle in qualche modo sul sito ufficiale..

  • blackberry 19/03/2015, 19.07 Mobile
    Citazione ( andreago 19/03/2015 @ 18:30 )

    Non centra una fava, ma... non hai la minima idea di cosa non abbia fatto quelle 2 volte nell'ultimo anno che hanno scritto qualcosa di NHL... questa in confronto è una perla di saggezza. :)))

    Ma difatti dovrebbero scrivere solo di calcio...

  • andreago 19/03/2015, 18.39

    UNC purtroppo paga proprio l'assenza di tiratori. Bisogna correre in contropiede il più veloce possibile, altrimenti arrivano i problemi.

    Quoto su Meeks, interessante!

  • Anklebreaker 19/03/2015, 18.33

    Ottimo articolo. Detto questo spero di vedere arrivare più in là possibile le mie tre squadre: Wisconsin, MSU e ISU!

  • Anklebreaker 19/03/2015, 18.31
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ti linko questo: [ link ]

  • andreago 19/03/2015, 18.30
    Citazione ( blackberry 19/03/2015 @ 16:47 )

    Io faccio notare SOLAMENTE che oggi sulla Gazzetta erano riportate le 4 favorite con i relativi giocatori chiave/stelle, e riguardo Kentucky la "stella" della squadra era segnalato Cauley Stein.... Basta, è troppo.

    Non centra una fava, ma... non hai la minima idea di cosa non abbia fatto quelle 2 volte nell'ultimo anno che hanno scritto qualcosa di NHL... questa in confronto è una perla di saggezza. :)))

  • Anklebreaker 19/03/2015, 18.28
    Citazione ( blackberry 19/03/2015 @ 16:47 )

    Io faccio notare SOLAMENTE che oggi sulla Gazzetta erano riportate le 4 favorite con i relativi giocatori chiave/stelle, e riguardo Kentucky la "stella" della squadra era segnalato Cauley Stein.... Basta, è troppo.

    Towns who? :-)

  • Anklebreaker 19/03/2015, 18.27
    Citazione ( SwaggyT 19/03/2015 @ 15:53 )

    Qualcuno ha idea di se e dove si possono vedere le partite?

    Sito dell'Ncaa (ma devi usare MediaHint per nascondere l'indirizzo IP extra-americano) oppure prova qualche streaming (tipo Wiz1). Sky darà qualcosina dei primi turni e poi avrà un programma più ampio a partire dalle Elite 8.

  • blackberry 19/03/2015, 16.47

    Io faccio notare SOLAMENTE che oggi sulla Gazzetta erano riportate le 4 favorite con i relativi giocatori chiave/stelle, e riguardo Kentucky la "stella" della squadra era segnalato Cauley Stein....

    Basta, è troppo.

  • TheAnswer 19/03/2015, 16.31

    Avevo voluto dar fiducia ai Jayhawks spedendoli nelle Elite 8, ma non sapevo dell'assenza di Alexander. A questo punto mi sa che rivedo il pronostico...

  • Marcus 19/03/2015, 16.18 Mobile
    Citazione ( Rio 19/03/2015 @ 16:00 )

    Il quarto l'hai scritto tu? ;)

    Bah..

  • Rio 19/03/2015, 16.00 Mobile
    Citazione ( Marcus 19/03/2015 @ 15:12 )

    Un applauso, grande, a Marco. Sul sito troverete anche quattro articoli più specifici su ognuno dei quattro Regional, fatti veramente bene (almeno 3/4)

    Il quarto l'hai scritto tu? ;)

  • CelticLG 19/03/2015, 15.53 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    0.6+0.2+0.2+0.2, dominio puro.


    E seriamente parlando #GoTexas #GoIsaiah-Johnny-Cameron-Myles

  • SwaggyT 19/03/2015, 15.53

    Qualcuno ha idea di se e dove si possono vedere le partite?

  • DirkBarba 19/03/2015, 15.21 Mobile

    Dai dai che non vedo l'ora di assistere ad upset clamorosi

  • CelticLG 19/03/2015, 15.19 Mobile

    Bhullar 2 che fa fuori Kansas #Believe

  • giorda90 19/03/2015, 15.19

    Articolo Spettacolare

  • Marcus 19/03/2015, 15.12 Mobile

    Un applauso, grande, a Marco. Sul sito troverete anche quattro articoli più specifici su ognuno dei quattro Regional, fatti veramente bene (almeno 3/4)