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NCAA 16/03/2015, 10.34

NCAA UNDERGROUND: edizione tornei di conference‏

I due quintetti dei tornei di conference ed il "voi non sapete quanto è forte...o forse sì"

NCAA

Torna oggi, con qualche giorno di ritardo rispetto al venerdì, l'appuntamento con NCAA UNDERGROUND. Ma non è stata una dimenticanza bensì abbiamo voluto attendere la fine dei tornei di conference prima di stabilire i due quintetti della settimana ed indicare il "VOI NON SAPETE (O FORSE SI….) QUANTO E’ FORTE…"

 




VOI NON SAPETE (O FORSE SI….) QUANTO E’ FORTE…


G – Josh Adams (Wyoming)
La scelta NBA di cui nessuno vi ha mai parlato. Non faticasse ad arrivare all’ 1.85 sarebbe seriamente in corsa per il primo giro. L’impressione nel vederlo dal vivo è che, prima o poi, come Westbrook o Derrick Rose possa perdere il controllo del suo corpo per eccesso di energia... Dominatore del torneo della Mountain West in cui ha guidato vocalmente e tecnicamente i suoi alla vittoria e spiegato a Derrick Marks perché oggi, tra i due, sia lui ad avere più chance tra i pro. Ha tutto quello che le statistiche non possono rivelare, come un ossessivo dinamismo su entrambe le metà del campo. Gioca i due ruoli dietro con intensità selvaggia ed in attacco pur non essendo tiratore naturale può prendersi il jumper in testa a chiunque in qualsiasi situazione di uno contro uno non avendo problemi a salire anche un metro da fermo. In tre partite del torneo nessuno gli è mai andato via uno contro uno dal palleggio, fate voi…

 

SPORTANDO-U. TEAM OF THE WEEK (UNRANKED TEAM)

G – Joseph Young (Oregon)
Give it to Joe… i Ducks allenati da uno vero e con la palla decisiva nelle mani del piccolo Young arrivano dove serviva per prendere la 8 e rimanere nel proprio fuso orario. Ovviamente riscrivete tutto senza i suoi 25 con buzzer beater incluso ai danni degli Utes in semifinale del torneo di Pac-12. Give it to Joe…

 

G – Ryan Boatright (UConn)
Come? Dopo l’1/12 in finale di conference…? Sì certo, ha scelto la sera peggiore per infestare le sue notevoli percentuali stagionali. Ma allora ci vogliamo dimenticare di come ha portato a casa le 3 precedenti? Per maggiori dettagli chiedete ai Bearcats di Cincinnati. Sarà durissima vederlo all’NIT...

 

G – Peter Hooley (Albany)
Aldilà della commovente storia personale, la nomination è totalmente di valore tecnico. L’australiano porta nuovamente i suoi al gran ballo (stavolta con la 14 e senza preliminare…) dopo una stagione da 15-1 in conference con la sua solita pallacanestro anni ’60. Fa il biglietto aereo per Columbus con un tiro su cui ha comodamente il 70%, anche se crediamo che contro i Sooners si farà un po’ più fatica…

 

F – Christian Wood (UNLV)
Un po’ nascosto nella Mountain West (conference comunque molto sottovalutata), lo siamo andati a stanare contro Nevada ed ancora una volta lo abbiamo visto totalmente annoiato dal suo talento… la certezza che difficilmente con quell’apertura di braccia scenderà sotto alla 15, ma altrettanto solida la sensazione che del gioco abbia ancora metabolizzato poco. Che forse è il dettaglio più preoccupante…

 

F/C – Larry Nance Jr. (Wyoming)
L’altra metà del successo dei Cowboys. Altro figlio d’arte, questo ci mette i chili che il fantastico Josh non porta alla partita. E’ fisico, ha voglia, non ha particolare IQ per il gioco ma quando la gara si gioca sull’intensità meglio averlo dalla propria parte. Se ne hanno ancora, contro questi non si diverte nessuno…

 

SPORTANDO-U. TEAM OF THE WEEK (RANKED TEAM)

G – Monte Morris (Iowa State)  
Anche qui c’è il buzzer-beater d’ordinanza contro Texas, con cui si avanza dopo le normali difficoltà in un torneo di conference competitivo come quello della Big12… e poi c’è quello zero nella casella delle palle perse, sì ma in tutto il torneo e stando seduto appena 10 dei 120 minuti a disposizione. Surreale metronomo.

G – Jerian Grant (Notre Dame)
Inarrestabile. Per rapidità, genio ed esecuzione. E’ chiaramente la miglior guardia del college basket per continuità e livello delle prestazioni. Il torneo della ACC è semplicemente un’ulteriore conferma. Nei circoli NBA si comincia a parlare di lotteria…

F – Brandon Ashley (Arizona)
Qui invece si parla di tardo primo giro. Versatilità e passo d’arretramento sono tra i primi 3 a livello universitario in posizione di ala. 20 di media nel torneo di conference tirando oltre il 70 dal campo, e l’impressione che tutto quello che oggi non ha glielo puoi insegnare.

F/C – Karl-Anthony Towns (Kentucky)
Upside. Non meno della metà degli addetti ai lavori NBA oggi lo vede prima di Okafor per questo motivo qui. La passerella della SEC (chiamarlo torneo ci sembra troppo) aggiunge delle prove. Può dominare una partita senza segnare un singolo punto.

C – Przemek Karnowski (Gonzaga)
Estetica poca, sostanza molta. Il Polacco spacca in due il torneo della West Coast non trovando forza competente né contro San Francisco né contro Pepperdine. Sul suo futuro pro non sapremmo, di certo in Europa con quel corpo e quelle mani può dar fastidio a molti.

 

Di Marco Ridolfi

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 4 Commenti
  • BrunoforBulls21 17/03/2015, 16.10 Mobile

    Forza ashley

  • Anklebreaker 16/03/2015, 14.45

    Jerian in Lottery? Perchè no...
    A parte Niang, Morris è il vero segreto dell'ottimo cammino dei Cyclones

  • dariosk 16/03/2015, 12.10

    monte morris sta esagerando.....assurdo 0 perse nel torneo della miglior conference

  • Spel81 16/03/2015, 10.54

    Karnowsky in europa spaccherebbe tutto, un pò come big sofo quando è in forma