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NCAA 06/09/2014, 20.12

Sportando intervista Ken Pomeroy

Pomeroy è il fondatore di kenpom.com, sito di advanced stats sul college basketball e punto di riferimento per diversi addetti ai lavori

NCAA

La storia di Ken Pomeroy nel basket iniziò guardando una partita di Air Force. In molti la ritenevano una squadra con una gran difesa, per lui invece i punteggi bassi dipendevano dal ritmo lento, specialmente in attacco. Decise di calcolare i punti segnati e subiti per ogni possesso, e la sua impressione si rivelò fondata. Più o meno da lì è nato Kenpom.com, con i suoi mitici ‘college basketball ratings’
Abbiamo scambiato due chiacchiere con lui.

 


Sportando: ciao Ken, puoi spiegarci come mai un metereologo senza un vero background nel mondo del basket è diventato uno dei simboli dell’ analytic movement’ nel college basketball?

Ken: ‘Nel 2004 gli analytics iniziarono la loro ascesa nel baseball, e nessuno faceva lavori simili nel college basket. Iniziai a farlo nel tempo libero, e poi iniziai a scriverne, e pian piano coach e media iniziarono a prendere nota del mio lavoro. Internet può essere usato per cose negative, ma uno dei migliori aspetti è che le persone possono interagire facilmente con i professionisti del settore, e questo mi ha aiutato molto ad entrare nel business’

Sportando: come ‘venderesti’ le advanced stats ad una persona che non ne ha mai sentito parlare?

Ken: Le advanced stats fanno un miglior lavoro delle stats tradizionali nel considerare il contesto. Ad esempio, i punti per partita di una squadra ti dicono qualcosa riguardo l’abilità offensiva, ma sono influenzati dal ritmo, dalla velocità di gioco della squadra. I Punti segnati per ogni possesso invece separano l’abilità offensiva dal ritmo. Uno degli obiettivi degli analytics è di usare al meglio i semplici dati statistici, e migliorare la nostra conoscenza di quel che accade in campo.

Sportando: In quale aspetto i numeri possono aiutare di più: scouting, analisi o predizioni future?

Ken: A questa domanda è difficile rispondere, dato che i numeri possono aiutare in ognuno di questi settori, è solo questione di averne abbastanza e di usarli nel modo giusto. In America gli scout dei prospetti delle high school non sono aiutati dagli analytics perchè non ci sono molti dati disponibili, ma questo ora sta cambiando. Se lavori duro per avere abbastanza dati, gli analytics possono aiutare in ogni campo’

Sportando: chi sono i coach NCAA che per primi si sono serviti del tuo sito e del movimento analitico in generale? e in NBA?

Ken: John Groce (ora a Illinois) e Sean Miller (Arizona) sono stati i primi di cui ho saputo, ma sono sicuro che c’erano coaches che usavano gli analytics prima di loro (e di me stesso). In Nba i front office si sono serviti degli analytics più velocemente dei coach, e, dato che il mio focus è sul college basket, non conosco coaches NBA che hanno un focus particolare sulle advanced stats’

Sportando: c’è un giocatore NCAA su cui avresti scommesso,basandoti sul suo profilo statistico, ed invece ha fallito in NBA?

Ken: Mike Sweetney di Georgetown è uno su cui quasi ogni modello matematico ha sbagliato. Era molto efficiente in attacco, stoppava e prendeva rimbalzi ad un livello notevole, ma non è mai riuscito a tenere il peso sotto controllo e non è mai arrivato vicino a realizzare il suo potenziale da pro.

Sportando: Hai già individuato qualche possibile sorpresa tra le squadre per la prossima stagione?

Ken: Solo ora sto organizzando i numeri necessari per il preseason ranking, ma la formula per trovare gli ‘sleepers’ è molto semplice: basta trovare un team che ha perso diverse partite in volata (close games), non ha giocato bene nella postseason, e riavrà a disposizione la maggior parte del roster. Il problema è che anche persone che non credono negli analytics hanno usato questa formula nelle scorse stagioni. Direi che Utah e Arkansas sono due buone candidate, ma non sono il primo a suggerire queste due squadre. Tra le meno conosciute vale la pena seguire Georgia State, che riavrà Ryan Harrow (ex NC State e Kentucky) e R.J. Hunter (gran tiratore, figlio del coach) in una squadra che ha chiuso con 25 vinte e 9 perse ma ha perso la finale del suo torneo di Conference (Sun Belt).

Sportando: Ultima domanda, l’obiettivo raggiunto di cui sei realmente orgoglioso?

Ken: Già il sapere che ci sono addetti ai lavori che prendono seriamente il mio lavoro. Quando ero al college non avrei mai pensato fosse possibile, allora non consideravo nemmeno la possibilità di lavorare nel basket. Esser riuscito a guadagnarmi da vivere con il mio lavoro sulle statistiche è davvero incredibile.

© Riproduzione riservata
D. Skerletic

D. Skerletic

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 16 Commenti
  • andreago 10/09/2014, 16.55
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ti sei letto anche un bel po' di roba su Lbj quindi? Sei un hater modello. XD

  • sandapoal 10/09/2014, 15.42 Mobile

    Molto interessante

  • Hawksfan97 07/09/2014, 15.38

    le stats sono davvero importannti chissà se i coach le vedono

  • dariosk 07/09/2014, 00.16
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    conosco l'argomento più o meno, ormai ci sono milioni di siti/blog che ne parano... la rivista nba non la prendevo neanche prima di internet, sono sempre stato un fedelissimo di superbasket e american super basket (fino a che non hanno levato le ultime 7/8 pagine con i tabellini)

  • dariosk 06/09/2014, 23.59
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    nn leggo la rivista nba, di che parlava nello specifico? c'è una link?

  • dariosk 06/09/2014, 23.42
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    sono d'accordo, per me il miglior uso dei numeri è proprio nell'analisi, nello spiegare cosa è successo in campo... ad esempio sulla possibilità di prevedere prestazioni o rendimento ci credo veramente poco, ci sono tante di quelle variabili.... però ci sono tanti aspetti su cui le advanced stats hanno condizionato anche le squadre migliori, ad iniziare dalla selezione di tiro, il modo in cui si difende, le migliori difese non a caso sono quasi sempre quelle che forzano più tiri dalla media...

  • Ste1990 06/09/2014, 21.47
    Citazione ( milanoandwarriors 06/09/2014 @ 20:37 )

    Anche da noi jackson in parte per quello. Il FO aveva investito milioni per un sistema di stats anche per preparare al meglio gli allenamenti e lui non se li cacava di striscio facendo spendere soldi a vuoto anche per personale. Poi se la tua squadra ...

    Ehh, ma pure Jackson ha allenato in modo davvero stranissimo. .
    So che non sei un suo tifoso (eufemismo) e anche io non lo digerisco più di tanto , ma vuoi o non vuoi, durante i PO, Gsw nonostante assenze pesantissime ha sempre cambiato modo di fare aumentando il proprio livello e oh . . Mica è da tutti!
    Anche qui per dire che vaglielo a spiegare alle Stats che vincere certe partite vale più che vincerne certe altre

  • milanoandwarriors 06/09/2014, 20.37 Mobile
    Citazione ( Ste1990 06/09/2014 @ 20:24 )

    Ma pensa Te! Non ne avevo idea! Che poi per carità, anche il suo successore ha dimostrato di saperci fare, ma mai nella vita avrei mandato via Hollins dopo il gruppo che era stato in grado di metter sù

    Anche da noi jackson in parte per quello. Il FO aveva investito milioni per un sistema di stats anche per preparare al meglio gli allenamenti e lui non se li cacava di striscio facendo spendere soldi a vuoto anche per personale. Poi se la tua squadra è 18esima nel post iso ed è la quinta per uso di essa allora gia si capisce che le stats non se le filava

  • Ste1990 06/09/2014, 20.35
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Anche perchè . . C'è tiro sbagliato e tiro sbagliato, c'è tiro messo e tiro messo ,soprattutto in America.
    Dovresti depurare il tutto da valutazioni soggettive sul tiro preso in relazione a chi lo ha preso: E' nelle sue capacità? Era sufficientemente libero?
    Cioè . .Troppi caz**

  • Ste1990 06/09/2014, 20.24
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ma pensa Te! Non ne avevo idea!
    Che poi per carità, anche il suo successore ha dimostrato di saperci fare, ma mai nella vita avrei mandato via Hollins dopo il gruppo che era stato in grado di metter sù

  • Ste1990 06/09/2014, 20.19

    Mi piace la vecchia scuola , ritengo che le statistiche nel basket o più in generale nello sport non possan dire tante,ma tante cose , però è innegabile che il peso di queste cose negli ultimi anni sta cambiando in maniera radicale e per certi versi è giusto perchè ti consente in alcune situazioni di avere sintesi indicative.
    Sarei davvero curioso di sapere quanto un Coach nba da peso a dati quantitativi di questo tipo piuttosto che qualitativi