NBA on fire: J.J. Redick
Il rendimento della nuova guardia tiratrice dei Clippers è stato fondamentale per non perdere colpi durante l'assenza di Chris Paul

J.J. Redick, guardia arrivata ai Clippers in estate, dopo appena 17 partite si è dovuto fermare per problemi al gomito, ed è rientrato solo a 2014 già iniziato, dopo l'infortunio di Chris Paul.
In molti si aspettavano una flessione da parte della squadra di coach Rivers nel periodo senza Paul, ma, anche grazie a Redick, il previsto calo non è mai arrivato. I Clippers hanno vinto 7 delle 9 partite a cui l'ex Duke ha preso parte nel 2014, e le due sconfitte sono coincise con due sue prestazioni negative.
Questa è la mappa di tiro di Redick nelle 7 vittorie:
Medie di 19.1 punti con il 51% dal campo, il 55% da tre ed il 90% ai liberi, più 2 rimbalzi, 3 assist ed un saldo in parità tra recuperi e palle perse, con un astronomico plus/minus di +14.9
La tabella mostra i migliori giocatori NBA per plus/minus nel periodo in questione, e Redick è primo, seguito da tre compagni di squadra nelle prime 6 posizioni, tra i quali lo stellare Blake Griffin....
Da quando l'ex Duke è rientrato i Clippers concedono 103.3 punti ogni 100 possessi (un po a sorpresa il valore migliore tra i titolari) e ne segnano ben 118.3.
Ed al ritorno di CP3 (nei 442 minuti giocati insieme ad inizio stagione i due hanno fatto registrare un +12.1 di net rating, miglior dato tra le 20 coppie di giocatori più utilizzate da Doc Rivers) le cose non potranno che migliorare.....