NBA on fire: D.J. Augustine
Il piccolo playmaker da Texas sembra aver trovato la squadra giusta per mettersi alle spalle le ultime deludenti stagioni

Una volta terminata la sua esperienza a Charlotte, per D.J. Augustine sono iniziati i problemi. Con Indiana e Toronto non è riuscito ad incidere, e la sua carriera NBA sembrava vicina alla fine, complice anche la ricchezza di talento nel suo ruolo.
Invece è arrivata la chiamata dei Bulls, quasi costretti a dargli in mano le chiavi della squadra dopo gli infortuni di Rose e Hinrich.
Augustine si è fatto trovare pronto, e dietro i recenti risultati della squadra c'è tanto di suo; nella vittoria sui Cavs per la seconda gara di fila ha chiuso a quota 27, top scorer dei suoi.
Questo è lo shooting chart delle sue ultime 5 partite - quattro vinte dai Bulls-:
le cifre:21.6 punti. 3.8 rimbalzi, 6 assist, 1 recupero e 1.4 perse, il 54% dal campo, il 58% da tre ed il 93% ai liberi, con un plus/minus medio di +4.1.
Il suo limite è sempre stato quello di non essere pericoloso in penetrazione - per Player tracking segna appena 3.3 punti a partita dopo aver battuto l'uomo -, ma nel giusto contesto di squadra il suo tiro può far male agli avversari. Proprio come sta facendo ora...